Rubava le monetine nella Fontana del Tritone. In manette un sessantaduenne romeno – Piazza Barberini – Sorpreso a rubare monetine dalla fontana del tritone, un cittadino romeno arrestato dai carabinieri
Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto hanno arrestato, questa mattina all’alba, un cittadino romeno di 62 anni, nella Capitale senza fissa dimora, sorpreso a rubare monete all’interno della fontana del Tritone, in piazza Barberini. L’uomo, armato di un bastone con una calamita posizionata all’estremità stava ripulendo la fontana dalle numerose monete lanciate dai turisti in visita nella Capitale. La pattuglia dei Carabinieri in transito ha notato la scena ed è immediatamente intervenuta. L’uomo che è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo, dovrà rispondere di furto. Sequestrato il bastone usato per la pesca.
Ecuperata dai carabinieri parte della refurtiva rubata all’interno degli uffici dell’VIII circoscrizione, denunciato un 33enne romano.
Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, in pochi giorni, sono riusciti a recuperare parte della refurtiva rubata, tra il 29 Aprile e il 2 Maggio, all’interno degli uffici dell’VIII Circoscrizione di Roma Capitale. Tredici Pc di varie marche, una stampante laser, due telefoni cellulare e materiale informatico hardware di vario tipo sono stati trovati nell’abitazione, di Largo Ferruccio Mengaroni, di un 33enne romano, già noto alle forze dell’ordine, che è stato denunciato per ricettazione.
Nel febbraio scorso aggredirono e picchiarono due stranieri, padre e i due figli romani arrestati dai carabinieri.
Roma – Con l’accusa di tentata rapina, lesioni, danneggiamento e porto d’armi sono stati arrestati all’alba di questa mattina tre persone (padre e i due figli) residenti nel periferico quartiere della borgata Cinquina. Ai tre è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare da parte dei Carabinieri della Stazione di Roma Settebagni e della Compagnia di Roma Montesacro. La mattina del 14/02/12, il papà e i due figli, all’interno di un parcheggio adiacente una pompa di benzina, aggredirono prima con frasi, anche a sfondo razzistico, due cittadini boliviani per motivi di viabilità e successivamente li malmenarono utilizzando uno sfollagente e due sedie. Durante la colluttazione il padre prese delle forbici e, stringendo la mano di una delle vittime, lo minacciò chiedendogli del danaro, il cellulare e le chiavi del furgone sul quale viaggiavano gli stranieri, asserendo tra l’altro di essere “il padrone del quartiere e di comandare nella zona” ma fortunatamente i malcapitati riuscirono a divincolarsi e a fuggire dando l’allarme. Le due vittime successivamente visitate ottennero sette e dieci giorni di prognosi per lesioni varie. Le successive indagini condotte dai Carabinieri, grazie anche all’acquisizione di immagini, hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti e di individuare i tre responsabili dell’aggressione. Al padre l’ordinanza è stata notificata in carcere dove si trova detenuto per altri reati mentre i due figli sono stati posti agli arresti domiciliari.
Testaccio – Non lo fanno entrare in discoteca perchè ubriaco e lui minaccia i carabinieri intervenuti per calmarlo.
Roma – Un cittadino romeno di 20 anni che, ieri sera, in evidente stato di ebbrezza ed impugnando una bottiglia di vetro, pretendeva di entrare in una discoteca di via di Monte Testaccio è stato arrestato da una pattuglia di Carabinieri della Compagnia Roma Centro perche al loro arrivo li ha minacciati con un coltello. I Carabinieri erano stati chiamati dal personale addetto alla sicurezza del locale perche il ventenne stava tentando di opporsi al rifiuto di farlo entrare nel locale in quelle condizioni. Il giovane quando ha visto gli uomini dell’Arma in divisa li ha minacciati con un coltello a serramanico con una lama lunga circa 10 cm ma con le dovute cautele è stato bloccato ed ammanettato. Accompagnato in caserma, è in attesa di essere processato con il rito per direttissima.
Sorpresi senza biglietto, minacciano il macchinista che li invita a scendere dal convoglio. Intervengono i carabinieri che denunciano tre minorenni romani.
Roma – I Carabinieri della Stazione di Acilia hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, con l’accusa di interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale, due ragazzini romani di 15 e 16 anni, segnalandone per gli stessi reati, quale “minore non imputabile”, un terzo 13 enne. Ieri pomeriggio, i tre adolescenti, sprovvisti di biglietto, sono saliti sul treno alla Stazione “Lido Centro” per recarsi a Roma. Appena partito il convoglio, i tre hanno cominciato ad infastidire i viaggiatori con urla e schiamazzi. Nello stesso vagone stava viaggiando un macchinista in uniforme che è subito intervenuto invitando i giovani alla calma, chiedendo loro l’esibizione del biglietto. Quando l’impiegato dell’Atac ha accertato che i tre non avevano il titolo per viaggiare, li ha invitati a scendere alla prima stazione utile. Giunti alla fermata di Acilia, pur di garantirsi la corsa fino a Roma, i tre si sono rifiutati di scendere, apostrofando l’impiegato con ingiurie e minacce. Provvidenziale è stato l’intervento di una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Acilia, intervenuta dopo una segnalazione al 112 che ha identificato e denunciato i tre giovani spavaldi, affidandoli poi alle rispettive famiglie.