Il periodo storico che stiamo vivendo sarà, certamente impresso su carta e studiato sui libri di storia delle future generazioni. La crisi connessa alla diffusione di questa pandemia rappresenta un evento epocale destinato a sconvolgere l’economia globale, che porta con sé ripercussioni ancora oggi difficilmente stimabili.
La chiusura temporanea di alcune attività, infatti, ha determinato un calo del reddito disponibile per le famiglie, a causa di una diminuzione delle retribuzioni o, addirittura, della perdita del lavoro.
L’incertezza riguardante la durata e gli sviluppi della pandemia hanno avuto ripercussioni psicologiche che hanno avuto e avranno ricadute pratiche, ovvero la paralisi della domanda: gli individui, infatti, in situazioni incerte tendono a limitare i consumi al minimo, a rimandare le spese, puntando maggiormente sul risparmio.
Naturalmente non tutti i settori produttivi vengono colpiti allo stesso modo, anzi in alcuni, come quelli farmaceutico, delle telecomunicazioni e dell’high tech, addirittura, si può parlare di crescita. Comparti come quello del turismo, della ristorazione e dell’intrattenimento sono, invece, destinati a subire ripercussioni significative.
Le imprese che stanno riscontrando maggiori problemi sono quelle più piccole. Quasi la metà rischia la chiusura con conseguente perdita di posti di lavoro. Si parla addirittura di 2,5 milioni di posti di lavoro; si tratta di quelle imprese che tendono ad avere un management e una governance familiare, bassi investimenti in ricerca e sviluppo e capitale umano e che operano nei comparti più colpiti dalle misure restrittive.
Dall’indagine condotta da Confindustria ad aprile è emerso, inoltre, che molti imprenditori hanno riscontrato notevoli problemi nella gestione del personale in primo luogo per la paura dei dipendenti di contrarre il virus e per il timore di chi lavora in sede o che presto potrà tornare a farlo di reperire materiali sanitari di protezione che permettono di svolgere il lavoro in sicurezza.
La suddetta indagine di Confindustria ha evidenziato che a livello regionale il calo più significativo del fatturato e delle ore lavorate sembra trovarsi nel Mezzogiorno, dove Calabria, Campania e Puglia hanno registrato le maggiori diminuzioni, soprattutto per quanto riguarda il fatturato.
Analizzando la variabile della grandezza, invece, le microimprese sotto i dieci dipendenti risultano essere più colpite.
Proprio in una delle zone largamente colpite dalla crisi economica, la Puglia, segnaliamo il coraggio di un imprenditore visionario che ha, con le sue forze, creato nuovi posti di lavoro. Parliamo del neo editore Salvatore Sonatore, nome già noto nel settore lapideo.
In un luogo di dissesto ambientale, ove venivano smaltiti rifiuti di grosso calibro, a due passi da una spiaggia pugliese, un territorio inalterato, un territorio talmente spoglio che non lasciava spazio all’immaginazione è sorto oggi un luogo di ritrovo balneare, dove sono stati assunti tanti giovani lavoratori.
Proprio in questo luogo, l’imprenditore tranese ha creato un’area totalmente dedicata agli aspetti culturali volti alla promozione ed alla valorizzazione del territorio.
Salvatore Sonatore ha creato Cala Mariposa ed SD&C editore dove ha già riunito, in diverse occasioni, scrittori provenienti da tutta Italia.
Ponendo l’attenzione al motivo per cui ha deciso di fondare la sua casa editrice, esso è insito nella volontà di diffondere, mediante la carta stampata, le tematiche di interesse giuridico – sociale ed economico. Con esclusiva di stampa, la nostra redazione è stata presente all’importante convegno tenutosi nella Chiesa del SS. Gesù di Roma relativo ad una delle grandi problematiche sociali che ha interessato, in particolar modo il periodo della pandemia in cui, per molti, non era piacevole restare costretti tra le mura domestiche.
Parliamo delle violenze in famiglia. Il libro scritto dall’autrice Maria Pia Turiello, criminologa forense – mediatrice – psicologa del lavoro e docente università per la Pace ONU, dal titolo “La famiglia: un porto sicuro o una prigione?” pubblicato dalla SD&C editore ha visto al tavolo dei relatori nomi di gran rilievo: la senatrice Maria Rizzotti, vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché sulla violenza di genere; l’avv. Irma Conti, Cavaliere della Repubblica per la lotta alla violenza sulla donna. E’ intervenuto anche l’avv. Penalista Francesco Mazza, ed ha moderato la giornalista Maria Pia Rossignaud.
Un inizio del tutto lodevole per il neo editore Sonatore, già candidato ad un importante Premio presso il Senato della Repubblica Italiana.