Sanremo per il sociale – In concomitanza con il Festival di Sanremo ed in collaborazione con il Comune di Sanremo e il Comune di Napoli e con Rai Responsabilità Sociale, si è conclusa la rassegna “Guardami oltre…!” (Sanremo per il sociale) che, giunta al suo terzo anno consecutivo, ha registrato un assoluto consenso di pubblico ed operatori del settore. La prestigiosa location del Teatro del Casinò di Sanremo ha infatti ospitato, nei pomeriggi dal 7 all’11 febbraio, oltre 100 persone per 20 progetti artistico-sociali relativi a sette regioni d’Italia: Liguria, Piemonte, Lombardia, Marche, Lazio, Campania, Emilia Romagna.
La manifestazione ideata da Gino Aveta e Patrizia del Vasco e presentata da quest’ultima insieme a Maurizio Ferrini nasce senza alcuna finalità di lucro, ma esclusivamente dal desiderio di sostenere e dare visibilità a quanti in Italia si adoperano a favore di categorie sociali fragili. Accanto a loro hanno sfilato sul palco artisti del calibro di Peppe Vessicchio che, con Il Sesto Armonico, ha presentato il nuovo Cd “Parenti latini” e il libro “La musica fa crescere i pomodori”; Vittorio De Scalzi, che ha ripercorso brevemente in un emozionante live musicale i suoi 50 anni di carriera; Don Backy, con la presentazione in anteprima del suo nuovo album “Pianeta donna” e fautore di un dibattito sul tema del disagio mentale che affrontò proprio in occasione di un festival di Sanremo qualche decennio fa con il brano “Sognando”; Roberta Alloisio e Armando Corsi nell’esibizione del loro nuovo CD dedicato a Luigi Tenco a 50 anni dalla morte; Anna Bischi Graziani vedova di Ivan che, oltre a presentare il nuovo triplo Cd dedicato al grande cantautore teramano, ha testimoniato la causa di un popolo dimenticato, il popolo Saharawi; Zibba, già presente al festival di quest’anno come compositore con due brani, ha presentato il suo nuovo singolo “Universo”; il grande chitarrista Antonio Onorato; oltre a giovani artisti come B and B&B, Jole Cannelli e Leonardo Marcucci, e Susy Barbato, artista diversamente abile che ha presentato un suo brano inedito in cui denuncia il trattamento delle persone non normali: “L’Universo dei diversi”.
Abbiamo concepito questo progetto – afferma Patrizia del Vasco – all’insegna della solidarietà, dell’impegno civile, nella consapevolezza che nessuno può vivere solo per sé stesso, che si vince e si è felici solo insieme, che incoraggiare e sostenere la vita degli altri è un dovere morale che consente alla nostra stessa vita, di manifestare un’immensa condizione di felicità. L’incremento dei consensi e dell’affluenza di questa edizione, che ha raggiunto importantissimi dati di affluenza anche sul web con le dirette streaming di Radio LDR, ci consente di continuare e rafforzare i legami non solo istituzionali, ma tra le varie associazioni sociali che hanno storie particolari da raccontare.
L’iniziativa è stata infatti un volano di interessanti appuntamenti pubblici atti a sviluppare un vero e proprio network finalizzato ad approfondire – anche fuori del contesto sanremese – una serie di collaborazioni a fini solidali e umanitari.
Sono veramente felice – aggiunge Ferrini – di aver avuto questa opportunità di co-conduzione che mi ha permesso di conoscere meglio certe realtà e di quanto e di come molte persone ed associazioni stiano facendo per sostenere e migliorare le condizioni di vita di persone meno fortunate.
Il ricco programma ha visto esibire, tra gli altri, il coro di voci bianche dell’ I.C. Giovanni Pascoli di Aprilia a rappresentanza del progettoLapiazzaincantata (Il piu’ grande coro del mondo), progetto finalizzato ad introdurre la musica nelle scuole e a far suonare insieme i ragazzi delle scuole medie-superiori provenienti da tutta Italia (presenti da Napoli l’Assessore alla Cultura del Comune Nino Daniele, l’On. Luigi Berlinguer e la coordinatrice MIUR Annalisa Spadolini).
A parlare di SLA c’era invece Carla Miro (Presidente Ass. Radio LDR), impegnata su temi importanti, come quello delle Malattie Rare.
Presenti invece, con un’interessante progetto rivolto ai giovani, le rappresentanze delle rassegne “Mitreofilmfestival” e “Fire Music Festival” di Santa Maria Capua Vetere: #5minutidivita – questo il titolo – che si pone come obiettivo di aiutare e dare visibilità ai giovani film-makers italiani, a promuovere e divulgare l’audiovisivo e sostenere i giovani cantautori italiani.
Se le tematiche ambientalistiche erano presenti con Greenpeace e il progetto “Elegia per l’artico” (Musica contro i cambiamenti climatici) – sul palco c’era Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo Greenpeace Onlus – numerose sono state le iniziative introdotte a favore del lavoro ed espressioni artistiche nell’ambito della disabilità; a partire dal progetto “Vendemmiaterapia”, a cura di O.D.V. La bottega dei semplici pensieri di Quarto (NA), nato per permettere a ragazzi diversamente abili di poter interagire con le aziende agricole, per raccogliere prodotti della terra in base al ciclo delle stagioni, al “Cantiere di sogni”, esperienza di teatro, nel contesto della Lega del Filo d’Oro, che trova la sua ragion d’essere in un’ottica di intervento riabilitativo globale.
L’arte dei carcerati della Casa di Reclusione di Sanremo – progetto a cura dell’avvocato penalista e pittrice Antonella Cotta, tenta di scoprire quanto di positivo e creativo ci sia anche in persone che hanno compiuto atti non consoni alla vita sociale e, sempre ai fini di un processo di integrazione tra la creatività e il diverso, Fratel Marco Rizzonato (recentemente premiato dal Presidente della Repubblica come Cavaliere di onore al merito “per lo spirito di solidarietà e umanità mostrato nelle sue molteplici e innovative iniziative a favore di detenuti, poveri e disabili”) ha illustrato nei particolari i percorsi con i detenuti del Cottolengo e i singoli progetti legati a teatro (“Polvere”), arti figurative (“Skydream”) e musica (“Drum Theatre”), anticipando sul palco alcune performance uniche nel loro genere.
Si é dato spazio anche alla salute e igiene vocale (argomento di estrema attualità durante il festival) con l’iniziativa “Canta come mangi” dell’ Ass. Musicale Frequenze; alla medicina eco-sostenibile, scienza medica sostenuta dal Dott. Pasquale Aiese all’insegna del Codice Deontologico; ai non vedenti, con la presentazione di una bottiglia di spumante – il celebre “Crudoo” dell’Azienda vinicola Giorgi S.R.L. di Canneto Pavese (PV) – la cui etichetta è stata realizzata in braille; alla prevenzione dell’AIDS, con l’ Associazione di volontari ospedalieri V.O.L.A, e, infine, alla triste e attuale tematica del terremoto, con la testimonianza dell’ Ass. Naz. Vigili del fuoco (sez.Forlì-Cesena), Ass. di Protezione Civile, volontariato e con l’anticipazione del progetto a favore della ricostruzione di una scuola materna-elementare a Visso. Toccante il brano composto ad hoc per i bambini e tutte le vittime del sisma eseguito dal vivo, sul finale della manifestazione dall’ Ass. Naz. Bersaglieri in congedo di Lonate Pozzolo (Va).
Sul palco, a spezzare il ritmo degli interventi sono state inoltre proiettate delle pillole video a favore della manifestazione realizzate da noti personaggi dello spettacolo quali Gianni Morandi, Tullio De Piscopo, Peppe Vessicchio, Vittorio De Scalzi, Patti Pravo, Eugenio Finardi, Jocelyn, Andrea Mirò, Giovanni Caccamo, Franco Mussida, Adriano Pennino, Gigi e Ross, Maurizio Casagrande, Fabrizio Frizzi e Tiberio Timperi.
A corollare ed integrare il senso di questa iniziativa, che ha visto l’importante collaborazione con l’associazione culturale Matteo Bolla di Sanremo, la presenza degli alunni degli Istituti superiori delle scuole di Sanremo, che sono stati protagonisti e parte integrante della manifestazione stessa, interagenti in un processo di sensibilizzazione dei giovani sui vari argomenti trattati.
E così la collaborazione con la Radio Sociale LDR presente tutti i giorni della manifestazione con i suoi progetti sociali e le dirette in streaming sul canale digitale www.radioldr.it
Non da ultimo, è stata presentata in anteprima una esposizione proveniente dagli archivi Bovio e De Mura del Comune di Napoli dedicata alla canzone napoletana che, proprio attraverso una manifestazione legata alle varie arti e alle tradizione artistiche svoltasi nel teatro del Casino in tempi “non sospetti” (1932), getto’ le basi di quello che sarebbe diventato il rinomato Festival della Canzone Italiana: proiettati in loop filmati inediti dell’epoca e, nelle vetrine e nei pannelli disposti a raggiera nel foyer della struttura, una serie di partiture, ritratti, dischi, manifesti d’epoca, fotografie e testimonianze – non da ultimo un grammofono del 1925 – curiose e molte delle quali inedite.
Appuntamento all’anno prossimo con nuove iniziative solidali e artistiche sempre nel segno del “guardare Oltre”.