Disponibile su tutte le piattaforme digitali da oggi, venerdì 28 maggio “Litorale” (IoBoh Dischi – Artist First), il nuovo singolo del cantautore Santoianni.
Dopo la “rinascita artistica” con il brano “Stazione di sosta”, l’artista continua il percorso che lo ha portato a cambiare sonorità senza allontanarsi dalle sue origini di cantautore puro cresciuto con il mito dei grandi artisti, da Lucio Dalla a Luigi Tenco e “Litorale” è il secondo estratto della nuova produzione di Santoianni curata dal cantautore e producer Molla.
Una canzone scritta per esorcizzare la vita della metropoli, una dedica indiretta al mare, alla vita facile, al non avere responsabilità e preoccupazioni. “Litorale” è un brano spensierato costruito su delle riflessioni profonde: su un tappeto sonoro ispirato al pop elettronico degli anni Ottanta, la canzone è un elogio educato alla voglia di libertà, lontani dalla frenesia e dal cemento, a pochi passi dal mare.
“In tanti anni da autore e cantautore ho sempre studiato e sperimentato per riuscire a imparare a trasmettere nella maniera più diretta possibile i miei pensieri e le mie emozioni. Credo con la canzone “Litorale” di essere finalmente riuscito a raccontare un lato inedito di me stesso, ironico e diretto – racconta Santoianni – Sono nato e vissuto a Milano, forse nell’unica vera grande metropoli italiana, sono abituato a stare in coda per qualsiasi cosa, al cemento che aumenta in maniera esponenziale il caldo estivo di agosto, alle tangenziali, alle sigarette elettroniche, al casino insomma. Mai come oggi a tutti manca uscire la sera, tornare alla normalità, passeggiare in centro tra la folla. A me invece questo anno surreale ha confermato ancora di più quanto siamo diventati abituati alla frenesia, tanto da esserne assuefatti, quasi dipendenti. La verità è che secondo me, nonostante il periodo, una volta tornati alla normalità tutto tornerà esattamente come prima. Come quando fumi la prima sigaretta dopo anni che hai smesso. Io non voglio tornare quello di prima. Vorrei realmente cambiare vita, ma alla fine… non lo so fare, come tutti gli altri. Credo, per la prima volta, di aver scritto una canzone veramente estiva, in senso positivo. È una di quelle canzoni che a me fa venire voglia di mettere il braccio fuori dal finestrino, indossare un occhiale da sole tamarro, e andare al mare in giornata”.