Arte e natura nelle terre matildiche con Sconfinamenti, una manifestazione in grado di coinvolgere gli amanti dell’arte e delle camminate in collina. Tre passeggiate – 24 settembre, 1 ottobre, 15 ottobre 2022 – in compagnia delle artiste Caterina Morigi (Ravenna, 1991) e Giulia Poppi (Modena, 1992) e del curatore Fulvio Chimento alla scoperta dei territori e delle pratiche artistiche che nel 2023 porteranno alla realizzazione della mostra SURPRISE!, con installazioni site-specific nei comuni di Albinea, Canossa e Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia.
La rassegna, organizzata da Associazione CerchioStella con i comuni di Albinea, Canossa, Quattro Castella e le rispettive biblioteche comunali, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, si articola in tre eventi pomeridiani: sabato 24 settembre ad Albinea, sabato 1 ottobre nel Comune di Canossa, sabato 15 ottobre nel Comune di Quattro Castella. La partecipazione è gratuita; richiesta la prenotazione presso le biblioteche promotrici del progetto.
«L’idea di sconfinamento – spiega il curatore Fulvio Chimento – rimanda al concetto di movimento, di rottura di un confine-limite e, al tempo stesso, implica il valore della collaborazione per fini artistici tra tre differenti comuni all’interno di una stessa area. Sconfinamenti è ispirato all’idea di unione, condivisione e scambio, dal punto di vista intellettuale ed esperienziale, con riferimento anche agli incontri che nel 2022 vedranno la cittadinanza partecipe del processo che porterà alla nascita, nel 2023, delle opere del progetto artistico vero e proprio e confermerà le firme delle artiste Caterina Morigi e Giulia Poppi. Le passeggiate permettono alle artiste di entrare in contatto con il territorio che accoglierà le loro opere, e con le realtà culturali e associative attive in quest’area. Allo stesso modo, il pubblico presente avrà l’occasione di conoscere da vicino le dinamiche alla base del processo creativo che consentirà alle artiste di realizzare le opere per la mostra SURPRISE! 2023».
Si inizia sabato 24 settembre alle 14.30, con ritrovo nella sede C.E.A. di Borzano di Albinea, per percorrere insieme un tratto dell’“Anello di Ca’ del Vento”, una camminata di 8 km che permette di apprezzare il paesaggio, la natura e la storia di Albinea; la passeggiata inaugurale è realizzata in collaborazione con gli Amici del C.E.A. di Albinea e il Gruppo archeologico albinetano, che conducono i visitatori alla scoperta delle specificità storiche e archeologiche dell’area. Info e prenotazioni: Biblioteca Comunale Pablo Neruda (Tel. 0522 590232, biblioteca@comune.albinea.re.it).
Sabato 1 ottobre ci si riunisce presso il Borgo di Cerezzola alle 14.30 per percorrere il “Sentiero dei minatori”, nel territorio del Comune di Canossa, alla scoperta della Cava Boracciana e della riserva Naturale della Rupe di Campotrera; la passeggiata, della lunghezza di 3 km, è organizzata in collaborazione con l’Associazione degli amici di Cerezzola, la Scuola di scultura su pietra di Canossa e INCIA Soc. Coop. Info e prenotazioni: Biblioteca Comunale L.L. Ghirardini (Tel. 0522 248423, 0522 248425, biblio@comune.canossa.re.it), U.I.T. Le Terre Matildiche (Cell. 338 7883281, uit.terrematildiche@gmail.com).
Sconfinamenti si conclude sabato 15 ottobre nel territorio di Quattro Castella con il percorso intitolato Sui passi della biodiversità: una camminata di 9 km sulle creste delle colline matildiche, tra vigneti, castelli e valli che ne caratterizzano il paesaggio. La passeggiata, con partenza alle 14.30 dal parcheggio del Parco di Roncolo, sarà accompagnata da esperti del CAI Reggio Emilia e GEB – CAI Val D’Enza. Info e prenotazioni: Biblioteca Comunale Carlo Levi di Quattro Castella (Tel. 0522 249232, WhatsApp 333 2418594, biblioteca@comune.quattro-castella.re.it).
Al termine di ogni passeggiata è previsto un momento di confronto pubblico, intitolato Conversazioni d’arte, in cui le artiste e il curatore dialogheranno con i visitatori in relazione agli stimoli ricevuti in occasione delle camminate. È possibile partecipare alla conversazione anche se non si è preso parte alla camminata. Seguirà un rinfresco offerto dalle varie realtà territoriali coinvolte. I percorsi si svolgono principalmente su sentieri e sterrati, sono quindi richiesti abbigliamento sportivo, scarpe da trekking, borraccia d’acqua. In caso di maltempo, gli eventi saranno rimandati alla primavera 2023.
Sconfinamenti è una manifestazione strutturata con cadenza biennale, in modo che i cittadini abbiano il tempo di prendere parte ai processi esplorativi e decisionali che portano alla realizzazione delle opere degli artisti selezionati. Il connubio “arte e natura” è funzionale a indicare il dialogo tra ambiti di conoscenza differenti, ma affini: arte come luogo specifico in cui si manifesta un superamento e, quindi, una contaminazione tra diversi linguaggi e forme espressive.
Il progetto mira alla realizzazione di un percorso di opere d’arte site-specific integrato con la storia e il paesaggio delle terre matildiche. SURPRISE! vuole attirare nuovi visitatori in queste aree ricche di tradizione e cultura, rinnovando questo patrimonio alla luce dell’arte contemporanea. Il progetto ha l’obiettivo di incuriosire anche i visitatori abituali, invitandoli a osservare questi luoghi con sguardo nuovo. Una delle principali caratteristiche dell’arte, infatti, è quella di sorprendere, potenziando l’immaginazione del pubblico.
La selezione degli artisti si è basata sulla volontà di lavorare con creativi, dotati di particolare talento, già noti nel mondo dell’arte per aver realizzato mostre in Italia e all’estero, e per aver ottenuto un riconoscimento da parte della critica. Caterina Morigi e Giulia Poppi sono state invitate dal curatore Fulvio Chimento, incaricato dai referenti culturali dei comuni di Albinea, Canossa e Quattro Castella.
Caterina Morigi (Ravenna, 1991) vive e lavora a Bologna. La sua pratica prevede l’inclusione di riferimenti dalla tradizione della storia dell’arte e dell’architettura e la sovrapposizione di materiali organici e inorganici, per sondare la relazione tra uomo e natura. Ha studiato allo IUAV di Venezia e all’Université Paris 8 – Saint Denis. Si laurea nel 2013 con la tesi Cosa devo guardare, indagando il rapporto tra essere umano e paesaggio. Fin dagli anni di formazione, si muove per residenze artistiche in Italia e all’estero, tra cui Spira (GR), per la mostra personale Siamo umani non progressioni geometriche, Parigi, per Seuils Sensibles, Napoli, per la Fondazione Archivio Casa Morra. Collabora spesso con centri scientifici (LAMA – Laboratorio dei materiali antichi dell’Università IUAV) e, attualmente, con i ricercatori dell’Istituto Ortopedico Rizzoli e dell’Università di Bologna.
Giulia Poppi (Modena, 1992) si laurea all’Accademia di Belle Arti di Bologna, città in cui vive. Il suo lavoro è “caldo” e materico, intriso di riferimenti simbolici che coinvolgono intimità e mistero. La fisicità delle sue opere richiede allo spettatore lo sforzo di rileggere lo spazio attraverso meccanismi di attrazione/repulsione. Tra le sue mostre più importanti, ricordiamo Galleria P420, Bologna (2016, 2018); CardDrde, Bologna (2019); Gelateria Sogni di Ghiaccio, Bologna (2019); MAMbo, Bologna (2017); Localedue, Torino (2017); Campo Base, Torino (2019); Biennale dei Giovani, Monza (2017). Nel 2019 ha vinto il premio per il “collezionismo” (ArtUp, Bologna) ed è stata selezionata per il premio Mibac Young Artist’s per esporre alla Quadriennale 2020 (Roma).