Napoli è un faro. Indica la direzione da sempre a chi veleggia tra onde di note e venti di passione. Il punto di riferimento assoluto della canzone d’Italia non è esclusivista, e segna la via anche a chi non è nato sulle sue sponde. Epicentro da sempre del Grande Sud, Capitale del Mezzogiorno oggi come ieri, Capitale del Regno delle due Sicilie, per il nativo di Caltanissetta Andrea Amarù, Napoli è la Capitale morale.
Dopo averci fatto ballare questa estate con “Baila (è un sogno)”, puntando lo sguardo verso il Sud America a suon di ritmi latini, Amarù torna al primo amore: la canzone neomelodica. E non sono solo le note del nuovo singolo “Se tu non ci sei” pubblicato da Flash Music a testimoniarlo: la lingua italiana si alterna alla lingua napoletana, un bi-linguismo unito dal collante indissolubile chiamato amore (che trova consonanza nel nome di Andrea Amarù).
L’amore come senso di lontananza, vuoto da riempire, metà che non possono rimanere divise. Perché “Se tu non ci sei” è come se non ci fossi neanche io.
Il singolo
Nel corso di una vita, qual è il grande amore? Lo sappiamo riconoscere nel momento in cui lo stiamo consumando? E ce ne spetta solo uno quasi fosse un biglietto della lotteria, o la ruota della vita con alcuni è più generosa? Basta poco per innamorarsi, è gratis e spesso chi la sua vita l’ha vissuta tende a minimizzare gli amori di gioventù perché si sviluppano anche con maggior semplicità.
Ma forse i “grandi” hanno dimenticato quanto invece quegli amori siano puri, disinteressati e genuini, diventando poi col tempo quelli che ci lasciano un tatuaggio nell’anima. Spesso i giovani si illudono che il loro acerbo amore durerà per sempre. E chi dice che abbiano torto?
Andrea Amarù si schiera dalla loro parte, narrando in musica di un amore travagliato e appassionato di una giovane coppia. E quando le parole esplodono di passione, ecco che la lingua napoletana sale in cattedra.
Tra italiano e napoletano, “il bagno a Marechiaro” con il ritrovato amore per il genere neomelodico, Andrea Amarù lo fa passando per acque che sanno di Anni ’80. Il sound è vintage, ma con spirito attuale: synth pop che non rinuncia a soli di chitarra da ballad rock. Lo spirito neomelodico è nell’inconfondibile timbro del cantante, nel disegno della linea melodica. Infatti, ci si può sbilanciare dicendo che l’artista nato a Caltanissetta reinventa il genere.
Il videoclip
Andrea Amarù passeggia e sembra quasi vigilare come un Cupido neomelodico sull’amore travagliato di due adolescenti.
Il videoclip di “Se tu non ci sei” è prodotto dal Golden Studio di Torino e porta la firma alla regia di Giuse Joseph. Si tratta di una fotografia di un rapporto complicato tra un lui e una lei, giunti oramai al tramonto della loro storia, ricco di sfumature molto spesso presenti nei legami amorosi tra i giovanissimi, atto a raccontare attraverso un linguaggio moderno ma sotto alcuni aspetti anche romantico, questa grande complessità.
Lo slow motion è il tempo narrativo dominante di questo racconto per immagini, sia per le inquadrature del Cupido, che per i protagonisti della storia. Una liaison amorosa complessa, per due metà che si respingono mentre si attraggono: la conosciamo tutti, l’abbiamo vissuta tutti.
Ma come andrà a finire? O forse non ci sarà mai fine, come l’happy ending che richiama all’eternità? Probabilmente non c’è una risposta univoca. Perché è racchiusa nella mente di chi osserva, decidendo per loro (e un po’ anche per noi) il finale che vorremmo vedere.