Giovedì 23 settembre, dalle 16 alle 19, si terrà la seconda giornata del convegno online The lockdown of the projects, a cura di Elisabetta Modena, Valentina Rossi, Marco Scotti, Anna Zinelli, organizzato da MoRE. a Museum of Refused and Unrealised Art Projects, in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Istituzione Bologna Musei e CAPAS – Università di Parma. L’evento, trasmesso sulla piattaforma Zoom – https://bit.ly/TheLockdownoftheProjects – e in streaming sulle pagine Facebook di MoRE e dei partner, è dedicato alle nuove prospettive progettuali emerse in ambito artistico, espositivo e critico durante e a seguito della pandemia.
Il comitato scientifico è composto da Lorenzo Balbi (MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Istituzione Bologna Musei), Cristina Casero (Università di Parma), Sara Martin (CAPAS, Università di Parma), Cesare Pietroiusti (Artista, Azienda Speciale Palaexpo, Roma), Alberto Salarelli (Università di Parma), Francesca Zanella (Università degli studi di Modena e Reggio Emilia).
In questo particolare momento storico le ipotesi del non realizzato e le questioni legate alla digitalizzazione, due temi di ricerca per MoRE, sembrano essere centrali nel dibattito sulla progettazione artistica, sulla dimensione espositiva e sulla natura dell’archivio e del museo.
A nove anni dalla sua nascita e a otto anni dal primo dossier che raccoglieva gli atti del convegno presso il Museo del Novecento di Milano, MoRE vuole interrogarsi nuovamente sui temi del progetto artistico, sui motivi che possono mettere in discussione la realizzazione di un’opera d’arte, sulle potenzialità degli strumenti digitali per preservare, valorizzare e animare il patrimonio storico artistico.
Nello specifico, ripartendo da una valutazione su quanto abbiano inciso le misure di contenimento della pandemia sulle attività espositive e in generale sull’intero sistema dell’arte, questo convegno vuole interrogarsi su come sono cambiati i progetti delle opere e le relative modalità progettuali degli artisti, sulle modalità con cui sono eventualmente state riformulate le opere e sulle relative pratiche digitali.
Alla luce di quanto avvenuto – la pandemia e l’isolamento – sono emerse nuove prospettive di lettura legate alle ricerche artistiche o alla conservazione e trasmissione della memoria del lavoro? Alternando voci di artisti, ricercatori, storici dell’arte e curatori questo convegno affronta un cambiamento radicale del nostro modo di pensare il progetto artistico e le sue possibilità di realizzazione.
La prima giornata del convegno dedicata al progetto artistico non realizzato, tenutasi lo scorso giovedì 16 settembre, potrà essere rivista sui canali YouTube e Facebook di MoRE.
La seconda giornata, prevista per giovedì 23 settembre, sarà dedicata al non realizzato tra museo e archivio.
Ecco il programma:
16:00
Elisabetta Modena e Marco Scotti
Introduzione ai lavori
16:15
Lorenzo Balbi
Il Nuovo Forno del Pane al MAMbo, un modello possibile di Museo Reale
16:45
Chiara Parisi
Il Centre Pompidou-Metz è il mio mantello
17:15
Pietro Rigolo
La Mamma di Harald Szeemann
17:45
Francesca Grilli e Teresa Macrì
in conversazione con Anna Zinelli
Performare in assenza
Tavola rotonda
18:30
Ilaria Bignotti, Alessandra Donati e Maura Pozzati
Archivi d’artista: esperienze, progetti e prospettive
Tavola rotonda
Il convegno si concluderà con la terza e ultima giornata il 30 settembre 2021.
Cos’è MoRE
MoRE è un progetto prodotto dall’Associazione culturale Others. Il sito www.moremuseum.org è composto da un archivio di progetti interamente in formato digitale, uno spazio riservato a esposizioni temporanee, e una sezione destinata a ospitare interventi critici e approfondimenti sul tema del “non realizzato”. Con l’obiettivo di conservare e valorizzare progetti non realizzati di artisti intorno a MoRE si è costituito un network di professionisti provenienti dal mondo dell’arte contemporanea, storici dell’arte, critici, curatori e esperti del settore, che contribuiscono con le loro diverse professionalità alla crescita del progetto.
Contatti