Il nuovo libro di Giampiero Mughini Uffa. Cartoline amare da un tempo in cui accadde di tutto, è stato presentato al pubblico dei lettori riunito nella sala, con ampia terrazza e magnifica vista su Roma, al quinto piano dell’Hotel The Hive, in via Torino 6, poco distante dalla basilica di Santa Maria Maggiore sull’Esquilino.
La presentazione è stata introdotta dal professore Egidio Maria Eleuteri, moderata da Antonello Sette che ha evidenziato alcuni degli aspetti rilevanti del testo e quelli che hanno catturato il suo interesse, ben esplicitati e rimarcati negli aspetti conosciuti e vissuti dall’autore del testo.
L’attività giornalistica di Mughini è stata definita liberale, ovvero rivolta verso un modo di pensare che non si limita alla superficialità, ma va nel profondo delle cose, anche se sconveniente o divergente con il modo di vedere e pensare tradizionale.
Non omologarsi al pensiero unico, poiché divergenza e diversità di punti di vista sono aspetti di ricchezza culturale, delineando un quadro più ampio e una coralità di voci.
Il libro si fa portavoce di questa necessità, costituito come una raccolta di eventi attuali che raccontano la società e la politica italiana in un periodo storico che va dalla guerra in Iraq alla I elezione di Napolitano come presidente della Repubblica; da calciopoli alla vittoria degli azzurri ai campionati del mondo a Berlino.
L’autore riesce a condensare in poche righe (note lapidarie), con un punto di vista innovativo, gli eventi narrati, scendendo negli interstizi della storia dove non tutto e bianco o nero ma assumono molte sfumature e sfaccettature non ben distinguibili.
Alcuni nodi cruciali sono stati ricordati come esempi di vicende passate ma non del tutto comprese: la vicenda di Giovanni Berta, quella della poetessa Antonia Pozzi, l’occupazione di Trieste da parte dei titini.
La chiusa è stata fatta da Arturo Diaconale che ha ribadito le qualità di Mughini, un pensatore liberale dotato di una forte personalità, amante del pensiero e della cultura divergente, riesce a mostrare i problemi attuali nelle sue plurime sfaccettature.
La serata si è conclusa con un vin d’honneur e l’incontro diretto dei lettori con l’autore che hanno potuto conservare piacevole ricordo nella dedica al testo e nelle foto dell’evento.