Fuori dal 12 gennaio “Alquemist”, il nuovo singolo dei Serena Coal. Il brano, estratto dall’EP “Bright”, è accompagnato da un videoclip realizzato da Michele Barcaro: videomaker bresciano sempre alla ricerca di piccole storie da raccontare.
Serena Coal intervista
Ciao Serena Coal, raccontateci come è nata la collaborazione con Michele Barcaro?
Buongiorno Oltre le Colonne, la nascita del nostro secondo videoclip Alquemist è iniziata con delle idee che avevamo nella testa io e Il regista. Avevo scritto la canzone dedicata agli artisti, all’arte e al potere della creazione e volevo realizzare un videoclip che rappresentasse un momento artistico e in cui ci fosse un’esplosione di colore. Michele Barcaro ha creato una storia per noi che ruota attorno al protagonista, l’alchimista, il creativo e ha deciso che sarei stata io, Serena, a rivestire quel ruolo.
Perché avete scelto di riproporre proprio Alquemist di Bright?
Alquemist è stato scelto perché è un brano che culla lo spettatore, a tratti ha aspetti più soul r&b, a tratti si scoprono sfumature che vanno verso altre direzioni e diventa una coccola per le orecchie, anche per chi non ascolta principalmente generi di nicchia, forse è uno di quelli che ci rappresenta di più e il più immediato tra le canzoni del disco.
Il brano a cui siete più legati del vostro disco “Bright”?
Il brano a cui siamo più legati è Coldhearted, l’abbiamo costruito con molta pazienza e abbiamo inserito parti armoniche complesse, l’energia che poi abbiamo aggiunto nel pezzo si è creata con la composizione ed è davvero un piacere suonarla!
Il vostro primo concerto da band, dove è stato e cosa potete raccontarci di quel giorno?
Il primo concerto a band originale è stato al locale “Base” di Palazzolo, a Brescia, uno spazio gestito da giovani e con un pubblico con orecchio attento alle novità, abbiamo suonato tardissimo, visti i tempi di quel locale.
Un po’ fredda come esibizione rispetto ai concerti successivi ma è stato davvero un buon risultato.
Abbiamo riscosso molte buone recensioni e ci ha portato a continuare ad esibirci live.
La soddisfazione più grande che avete raggiunto come band?
La soddisfazione più grande è poter suonare di fronte a persone che ci scelgono proprio perché abbiamo questo stile, per la nostra fluidità e capacità di colpire al cuore la gente e fare sentire un po’ meglio chi ci ascolta, se possiamo regalare un po’ di bellezza è già un buon risultato.
Gli ascoltatori e chi ci chiede di suonare per loro sono italiani, ma anche internazionali e questo è già un passo in più per noi che ci dedichiamo a questo genere.
Quali sono i prossimi progetti?
Per il momento abbiamo in programma delle nuove canzoni da registrare e con calma pubblicheremo dei nuovi singoli, creare storie da raccontare è una bellezza che non vorremmo perdere.