SGRO’, DA VENERDI’ 22 GENNAIO IN RADIO E IN DIGITALE “MALEDIZIONE”, IL NUOVO BRANO DEL “CANTAUTORE DOMESTICO”.
«MALEDIZIONE è un’imprecazione – racconta SGRÒ – perché non ne puoi più delle zanzare che escono sempre dalla bocca degli altri, e che poi ti ritrovi in stanza e non ti lasciano mai dormire in pace».
In un’atmosfera quasi onirica ma al tempo stesso di rassegnazione, MALEDIZIONE sussurra all’orecchio un messaggio di grande frustrazione nei confronti delle relazioni e del mondo esterno.
«MALEDIZIONE è una parola-medicina che ti farà passare la tosse e ti permetterà di creare una sana distanza tra te e il mondo fuori».
Nostalgico, metaforico, autoironico SGRÒ per molti anni ha chiuso la sua voce in casa, non permettendole mai di uscire, neanche per incontrare un pubblico di amici. Col tempo, la sua voce è diventata un tutt’uno «con le stoviglie, con i bicchieri, con qualsiasi oggetto domestico».
Francesco Sgrò, dopo anni di esitazione, a inizio marzo 2020 decide di avventurarsi nella carriera musicale, soprattutto grazie alla spinta di Andrea Ciacchini (Blonde Redhead, Bobo Rondelli, The Zen Circus, Motta), suo attuale produttore artistico.
Pochi giorni prima del lockdown esce il suo singolo d’esordio, “In Differita”, accompagnato da un videoclip, diretto da Pietro Borzì e animato da Giulia Conoscenti, che racconta una storia d’amore tra un cowboy e la sua dama. Per l’uscita del video, inserito dalla rivista DLSO tra i 20 video più belli del 2020, il suo sito si trasforma in un mini-gioco di love coaching in cui l’utente può testare le proprie abilità amorose (qui il mini-gioco https://www.francescosgro.com/in-differita/).
Il 18 settembre 2020 esce il suo secondo singolo, “Le Piante”, e per l’occasione il suo sito diventa un’immaginaria rivista di botanica con annesso il test “Che fiore sei?” (https://sgrodesktop.cargo.site/le-piante). A inizio ottobre esce anche il relativo videoclip, sempre con la regia di Pietro Borzì e interpretato da Giorgio “Jiffo” Faggion, che racconta la storia di un rider che improvvisamente, durante una consegna, si trova in un mondo a lui totalmente estraneo.
Francesco Sgrò nasce a Lucca, dove studia pianoforte e chitarra. Appena diplomato lascia la città e si chiude in una casa di studenti a Bologna, dove si laurea in Filosofia e poi nella magistrale di Lettere Moderne e dove tutt’ora vive.
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