Sicurezza stradale e alimentare a braccetto. Violazioni al trasporto degli animali destinati alle tavole italiane per un totale di circa euro 35.000 – Continua ad operare la task force della Polizia Stradale con la LAV – Lega Antivivisezione con una serie di controlli effettuati esclusivamente nel territorio marchigiano.
Con l’impiego di 22 pattuglie sono stati 115 i veicoli adibiti al trasporto degli animali destinati alla macellazione che controllati sono risultati in palese violazione della normativa con 125 violazioni contestate per circa € 35.000
Lo scenario stavolta è più grave di quello di sempre. Agli animali maltrattati e in pessime condizioni di salute si sono aggiunti capi morti, trasportati da autisti complici verso macelli consenzienti per finire sulle nostre tavole.
In particolare un autoarticolato italiano portava 264 maiali da Verona diretto a Chieti. 5 di questi erano morti, alcuni cuccioli, e altri sofferenti per mancanza di acqua e di spazio . Il carico è stato bloccato e gli animali stallati in un luogo idoneo per essere esaminati da personale veterinario.
Stesso panorama su un veicolo olandese che diretto a Chieti portava maiali morti e sofferenti.
Soltanto ad Ascoli Piceno sono state 84 le violazioni contestate a 64 mezzi pesanti per circa € 31.000
Prosegue senza sosta la maxi operazione della Polizia Stradale iniziata a dicembre con controlli su tutta la filiera del trasporto animali per accertare eventuali episodi di maltrattamento e garantire la sicurezza alimentare.
L’attività di contrasto delle irregolarità nel campo della sicurezza stradale e della tutela della libera concorrenza tra imprese da un lato ed in quello della tutela della salute e del benessere degli animali dall’altro, è già stato oggetto di un protocollo d’intesa tra Ministeri dell’Interno e della Salute, del 19 settembre 2011.
L’Unione Europea ha già dal 2005 tracciato delle linee guida in materia, invitando i Paesi appartenenti ad aderire allo specifico Regolamento – 1/2005, entrato in applicazione dal 5 gennaio 2007 – in cui sono definite le regole da rispettare per ridurre al minimo lo stress a cui sono sottoposti gli animali riconosciuti nel trattato di Lisbona come esseri dotati di sensi e sensibilità.