Scorre e come da prassi inchioda alla sedia con quel magico mistero che si dipana verità dopo verità. Esce “Assassinio sulle scogliere di Ballycastle” il nuovo romanzo di Siryana Marshal, autrice che si gioca l’anonimato in tutto e per tutto. Di lei possiamo solo immergerci nel crime apolide e curato nei dettagli visto la sua perenne dedizione al tema anche grazie agli studi accademici. Cerchiamo di saperne di più:
Dai tuoi percorsi di studi non potevamo aspettarci che un thriller. Che poi in genere dietro un omicidio c’è sempre il dipanarsi di mille biografie contorte a contorno, vero?
Un Thriller per sua natura “cerca” la complicazione. Non sarebbe un thriller degno di questo nome se seguisse un percorso lineare, chiaro e intuitivo. Credo che un buon Thriller rispecchi un pochino l’animo e le dinamiche interne dello scrittore. Solitamente almeno, chi scrive questo genere di romanzo ha un attitudine mentale orientata a schemi e dinamiche di pensiero non troppo comuni. E questo poi viene inevitabilmente trasferito nell’animo dei personaggi che abitano il romanzo.
Esiste per te l’omicidio perfetto?
Credo che esista l’investigatore “imperfetto”. A mio avviso nessun omicidio è mai veramente perfetto. Ogni crimine lascia dietro sé necessariamente delle tracce anche se l’assassino è abile e capace. Il problema nasce nel momento in cui l’indagine non è eseguita con i dovuti criteri. Inquinamento delle prove, trascuratezza, errori di valutazione, tempistiche di indagine eccessivamente dilatate che fanno perdere la possibilità di raccogliere prove indispensabili. Questi e anche altri, sono elementi che consentono ad un crimine di divenire “perfetto”.
Perché l’Irlanda del Nord? Avremo a che fare anche con l’eterno conflitto tra cattolici e protestanti? Che ancora oggi ne raccogliamo i frutti…
L’Irlanda, come la Scozia, e l’Inghilterra, sono terre a mio avviso meravigliose, ricche di fascino e di antiche leggende. Questa ambientazione è stata scelta un po’ per amore verso queste terre, ma anche perché credo che sia l’ambientazione ideale per aprire il sipario su un romanzo di questo genere. E no, non ci saranno conflitti tra cattolici e protestanti, ci saranno solo tanti elementi di indagine, avvolti da un mistero antico racchiuso in un ciondolo dimenticato, un team di investigatori preparati e affiatati che dovranno districare una matassa decisamente aggrovigliata. Tutto questo sullo sfondo di una verdeggiante contea contornata dall’Oceano.
Youcanprint: che cosa comporta e che vantaggi ha l’auto-pubblicazione?
L’autopubblicazione ha il vantaggio di consentire una certa libertà allo scrittore svincolandolo dai tempi classici imposti dall’editoria tradizionale, ma lasciandogli la possibilità comunque di creare da sé un buon prodotto.
E restando sul tema: non trovi che dare a tutti la possibilità incondizionata si rischia di mettere sul mercato qualsiasi cosa anche poco meritevole?
La possibilità che attraverso l’auto produzione si mettano sul mercato manoscritti di scarso valore esiste, a mio avviso, certo, credo però che anche l’editoria tradizionale non sia sempre e comunque garanzia di un livello elevato. Inoltre, il mercato editoriale è appunto un mercato economico, e come tale segue la legge della domanda e dell’offerta. Se un prodotto è di scarso valore , il mercato non lo cercherà e quindi si auto limiterà da solo.