Skenexodia omaggia la Lazio del meno nove

Nella prossima stagione la Realtà teatrale Skenexodia diretta artisticamente da Luca Guerini ha annunciato un progetto ambizioso frutto di mesi di lavoro: per la prima volta si porterà infatti a teatro la Lazio della stagione 1986/87 che disputò il campionato di serie B con nove punti di penalizzazione a seguito della sentenza dello scandalo Calcioscommesse.

Come presenteresti questa nuova produzione? A chi è rivolta?

Non si tratta di uno spettacolo destinato esclusivamente agli appassionati di calcio, ma vuole trasmettere un messaggio più grande ed universale. In un periodo in cui la vittoria valeva due punti partire un campionato con nove punti di svantaggio significava dover vincere cinque partite, era quindi una cosa impossibile eppure il miracolo sportivo avvenne!

Una domanda come autore: quale taglio hai dato a questa narrazione?

Scrivendo il testo ho voluto sottolineare come questa storia rientri nei canoni del “viaggio dell’eroe” in uso nella stragrande maggioranza delle opere letterarie europee. Il paragone con i grandi poemi epici non è azzardato: la cronologia di quanto avvenne in quegli anni rispecchia chiaramente l’alternarsi di sfide, incontri, momenti di scoraggiamento… Ho voluto dunque considerare i personaggi reali come degli archetipi e andare oltre alla connotazione specifica raccogliendo così un maggiore pubblico.

Non avendo vissuto quegli anni, cosa ti ha maggiormente colpito?

Sicuramente era un calcio in cui contavano le bandiere, c’era un attaccamento alla maglia assoluto, anche a costo di rimetterci di tasca propria! I tifosi della Lazio sono sempre stati vicini alla squadra: sia a Gubbio in ritiro, sia a Napoli per gli spareggi. Era infatti ben chiaro a tutti che se la Lazio fosse retrocessa in serie C sarebbe sparita per sempre.

E come regista?

Ovviamente scrivendo ho ben chiara anche la regia che farò con i quattro attori coinvolti. Sarà una regia molto dinamica, in cui i personaggi parleranno direttamente al pubblico dando le loro testimonianze e contraddizioni: ci sono infatti momenti in cui le voci sono totalmente in contrasto, ma è giusto così perchè in un momento difficile non tutti ragionano e agiscono allo stesso modo. Ho voluto far vedere al pubblico sia quello che succedeva all’interno del gruppo, sia quello che era l’eco fuori, nei giornali, nelle strade e, soprattutto, allo stadio.

Quando sarà possibile assistere allo spettacolo?

Inizieremo adesso le prove e sarà pronto da ottobre. Faremo diverse date su Roma, ma siamo disponibili anche a collaborazioni con i Lazioclub per organizzare delle mini-tournèe di questo progetto.

Il cast sarà composto da Franco Angelino (Il pensiero), Vincenzo Filice (Il “Mirandolina”, Morte in arrivo, Le cose che ti fanno sentire vivo), Aldomattia Schiavone (Dorian Gray) e Andrea Porti che vestirà i panni di mister Eugenio Fascetti, il vero condottiero di quella che è lecito definire “impresa”.

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