Sole è il nuovo singolo di Gioacchino Turù e Vanessa V per Musica Moderna. Dopo la pubblicazione su tutte le piattaforme digitali dei precedenti dischi C’è chi è morto sul Tagadà (2006) e Il Crollo Della Stufa Centrale (2009), il duo elettronico pubblica il primo frammento di un nuovo capitolo discografico.
Con SOLE si riaprono le porte del folle mondo di GIOACCHINO TURÙ e VANESSA V., mondo celato da un personalissimo ermetismo maturato nei due dischi precedenti: immagini, storie e parole sputate fuori nevroticamente, in un flusso da scoprire e decifrare.
SOLE nasce proprio per accompagnare l’ascoltatore nella realtà senza filtri del duo: il singolo è il codice per aprire le porte delle prossime canzoni e capire il significato di questa nuova avventura discografica.
A cavallo tra management, etichetta discografica e società editoriale, Musica Moderna si pone come obiettivo l’ampliare il campo del pop allargandone gli orizzonti. Nasce nel 2019, pochi mesi prima di un’annata irripetibile densa di simbolismo e magia come il 2020
“Solo con la consapevolezza di ciò che siamo stati potremo costruire quello che saremo, Cavalieri senza patria e senza spada con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro, come cantava Pierangelo Bertoli” Musica Moderna
CREDITS
Prodotto da Alessandro Fiori
Registrato da Alessandro Fiori
Mixato da Niccolò di Gregorio (Barbara dei Pop X)
Masterizzato da Niccolò di Gregorio (Barbara dei Pop X)
interventi di Gabrielli Enrico, Lorenzo Maffucci
BIO
Dopo il primo disco “C’è chi è morto sul Tagadà” (2006), Gioacchino Turù e Vanessa V. pubblicano “Il crollo della stufa centrale” (2009). Dal 2009 al 2019 suonano, ballano, filmano, costruiscono, fanno arte.
Nel 2014/2015 viaggiano e suonano tutti insieme a rotazione con il Pacchetto di Plastica (Camillas, PopX, Calcutta). Nel 2017 Gioacchino fonda con Davide Panizza (Pop X) e Niccolò Di Gregorio (Barbara) “Uccelli”. Nel 2018 fonda con Alessandro Fiori “Scudetto” pubblicando un concept album di inediti dal titolo “Vendetta”.
Gioacchino e Vanessa si raccontano così: “suonano, parlano, urlano, gridano, piangono, saltano, girano, ridono, ballano, rotolano, marciano, si muovono, appassiscono, rifioriscono, iniziano, si sporcano, si baciano, mordono, camminano, guardano, sentono, mangiano, ascoltano, provano, non riescono, brucano, salgono, restano, tolgono, assomigliano. Musica elettronica scarna, campionamenti e strumenti a fiato sono gli ingredienti di uno spettacolo al limite della performance e all’inizio di una tribuna elettorale delle emozioni, che cerca insieme agli spettatori un capro espiatorio nascosto da qualche parte nelle righe dei quotidiani, nelle parole delle persone o nei desideri degli animali domestici.”
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