Sorpresi a svuotare le slot machine in un bar di via Casal Lumbroso

Sorpresi a svuotare le slot machine in un bar di via Casal Lumbroso – Ponte Galeria. Sorpresi a svuotare le slot-machine in un bar di via del Casale Lumbroso. Arrestati dai carabinieri

 

 

I carabinieri della locale Stazione hanno arrestato B.D., G.F. e B.D. tutti romeni di età compresa tra i 21 e i 23 anni, in quanto sorpresi a “svuotare” le slot-machine collocate in un bar di via del Casale Lumbroso. Dopo aver registrato svariati ammanchi dalle macchine da gioco, il gestore del bar ha collocato, all’interno dei locali, apposite micro camere. Ieri mattina, alle 9:00 circa, si è accorto della presenza di tre giovani che stavano armeggiando vicino a tre macchinette, tentando di aprirle mediante sofisticati attrezzi che avevano a seguito. Subito la segnalazione al 112 e, nel giro di pochi attimi sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale Stazione che hanno sorpreso i tre intenti a svuotare le ultime macchinette. Bloccata ogni via d’uscita i ladri sono stati dichiarati in stato di arresto con l’accusa di furto aggravato in concorso. La refurtiva, un sacchetto con oltre 1000 euro in monetine, è stata recuperata e restituita al proprietario del bar. Nel corso della perquisizione, estesa successivamente anche presso le rispettive abitazioni, sono stati recuperati sofisticati attrezzi e chiavi alterate, utilizzate dai tre malfattori. Le indagini, hanno inoltre permesso di accertare che uno di essi, già in passato era stato arrestato per fatti analoghi.

 

 

Infernetto (Roma). Sorpreso dai carabinieri a rubare in un magazzino di via Tubre. Arrestato

 

 

I carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato questa notte un disoccupato romeno con l’accusa di furto aggravato. Era da poco passata la mezzanotte quando un carabiniere, libero dal servizio e dalla propria abitazione, ha udito degli strani rumori provenienti da un magazzino in via Tubre. Insospettito, il militare ha chiamato il 112 e, nel frattempo si è recato sul posto per verificare quanto stava accadendo. Ivi giunto ha sorpreso 4 malviventi che stavano fuggendo con il materiale che avevano appena rubato dal magazzino: una pompa dinamica a pistone per sollevamento, una centralina elettronica e un montacarichi. Il militare si è qualificato e ha intimato l’alt; tre di essi sono riusciti a dileguarsi con la refurtiva nell’area verde limitrofa mentre il quarto complice è stato raggiunto e arrestato dal militare dopo un breve inseguimento a piedi. S.A.F., 26enne romeno, senza fissa dimora, sarà processato questa mattina nelle aule del Tribunale di Ostia. Intanto continuano senza sosta le ricerche dei suoi tre complici.

 

 

Roma – Operazione antidroga dei carabinieri, 50 indagati e 34 arresti. Lo stupefacente dalla Colombia ai quartieri di Roma. Sequestrati beni mobili e immobili

 

I Carabinieri di Roma hanno eseguito, alle prime luci dell’alba, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 34 persone per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’ordinanza è stata emessa dal GIP del Tribunale di Roma, Dott. Giovanni De Donato, che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica di Roma – DDA ( Proc. Agg. Dott. Giancarlo Capaldo, Proc. Agg. Dott. Rodolfo Maria Sabelli e Sost. Proc. Dott.ssa Elisabetta Ceniccola), nell’ambito dell’attività convenzionalmente denominata “Calma piatta”, svolta complessivamente a carico di 50 indagati, 34 dei quali destinatari delle odierne misure restrittive. Nel corso dell’operazione, alla quale hanno partecipato oltre 250 militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, con il supporto di personale delle Compagnie di Intervento Operativo dell’Organizzazione Mobile dell’Arma dei Carabinieri, nonché di unità cinofile ed elicotteri, sono stati eseguiti anche 50 decreti di perquisizione, nonché 11 decreti di sequestro penale preventivo relativi, tra l’altro, anche ad una sala scommesse, un solarium, un autodemolitore ed otto auto e motoveicoli, per un valore complessivo pari ad un milione di euro circa. L’attività investigativa, condotta dai Carabinieri Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, è iniziata nel febbraio 2009, a seguito del tentato omicidio di GUIDI Alessandro, avvenuto nel quartiere Cinecittà e attribuibile a questioni sempre inerenti alla commercializzazione dello stupefacente. Le indagini, partendo dall’efferato fatto di sangue, hanno messo in luce l’esistenza di una vasta associazione per delinquere operante sul territorio della Capitale, con due canali principali di rifornimento: uno dalla Colombia, relativo alla cocaina; l’altro, a carattere locale, relativo ad hashish ed eroina. I vertici dell’organizzazione, una volta ottenuta la disponibilità dello stupefacente e avvalendosi dell’ausilio di alcuni dipendenti di una società incaricata dei servizi di facchinaggio presso l’area di carico e scarico merci dello scalo aeroportuale di Fiumicino, riuscivano a sviare i controlli doganali e, quindi, a far pervenire la droga a tre diversi sodalizi criminali, che, anche interagendo tra loro, provvedevano a distribuirla, rispettivamente, nei quartieri romani di Cinecittà, Montesacro e Monteverde, ma con importanti ramificazioni nell’hinterland sudorientale di Roma. In particolare, si è avuto modo di accertare che la cocaina “base”, proveniente dal Sudamerica mediante spedizione attraverso società internazionali di consegna, veniva occultata all’interno dei rivestimenti di valige e borse, per poi essere trattata chimicamente al fine di renderla idonea per il successivo commercio al dettaglio. Nello sviluppo delle attività indagine sono stati eseguiti ben 11 arresti in flagranza di reato e sequestrati 5 kg circa di sostanza stupefacente. Tutti gli arrestati dell’operazione odierna sono stati condotti presso le Case circondariali di Roma Regina Coeli e Roma Rebibbia.

 

 

Roma – Operazione antidroga dei carabinieri, 50 indagati. sgominata un’organizzazione che importava cocaina dalla Colombia con la complicità di 3 dipendenti infedeli di una ditta di facchinaggio presso l’aeroporto di Fiumicino.

                                                                                                                                  

 

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno disarticolato un sodalizio criminale composto da 50 persone che aveva allestito un grosso traffico internazionale di droga sulla direttrice Colombia-Italia con la complicità di 3 dipendenti infedeli di una società incaricata dei servizi di facchinaggio presso l’area di carico e scarico merci dello scalo aeroportuale di Fiumicino, che intercettavano i pacchi con la cocaina, appena sbarcati dagli aerei, riuscendo a sviare i controlli doganali. Dalle prime luci dell’alba, sono 250 i Carabinieri che stanno operando con il supporto di unità cinofile ed elicotteri. Decine e decine le perquisizioni tuttora in corso con il sequestro di un autodemolitore, una sala scommesse e un solarium, utilizzati quali luoghi per il deposito e lo smercio della droga, ed otto tra auto e moto utilizzate dal sodalizio per le loro attività. L’indagine, condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, trae origine dal tentato omicidio di Alessandro Guidi, gambizzato con tre colpi di pistola in via Don Bosco, al Tuscolano, la sera del 6 febbraio 2009. L’attività investigativa ha consentito l’individuazione di 3 distinti gruppi criminali operanti rispettivamente nei quartieri di Cinecittà, Montesacro e Monteverde, i quali, interagendo tra loro, sono risultati inseriti a vario titolo in un’unica associazione per delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina ed hashish. A finire in manette, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, sono state 34 persone delle 50 indagate a cui è stata notificata un’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Roma che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica, nell’ambito dell’indagine denominata “Calma piatta”.

 

 

 

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