È disponibile in tutte le librerie “Sound BoCS Diary” (di AA.VV a cura di Gennaro de Rosa, edito da Musica contro le mafie, anno 2021, euro 10,00) il libro di lettura aumentata realizzato dagli artisti residenti di Sound Bocs, la prima Music Farm a sfondo civile mai realizzata in Europa di Musica contro le mafie, che ha avuto luogo a Cosenza a settembre dello scorso anno.
Il diario, presentato martedì 2 marzo in diretta web/tv dallo studio televisivo allestito all’interno del Palafiori di Sanremo (GUARDA la presentazione) e acquistabile anche online sul sito di Musica contro le mafie, contiene racconti, fotografie, videoclip e brani (accessibili tramite QR Code) dei 10 artisti ospiti della residenza artistica (Cadmio, Cance, Ciarz, Gero Riggio, Giulia Zedda, Laura Pizzarelli, Le Cose Importanti, Massimonero, Misga, Poesia Potente e Chitarra Tonante), ispirati tutti alle tematiche e ai valori di “Musica contro le mafie”: diffusione di buone idee e buone prassi attraverso la musica (ascolta qui la playlist), impegno sociale, lotta alle mafie, cittadinanza attiva, critica.
“In un momento come quello che stiamo vivendo, presentare un libro a Casa Sanremo nella settimana del Festival è stato un segnale importantissimo – dichiara Gennaro de Rosa, Presidente e Direttore Artistico di Musica contro le mafie) -. “Sound BoCS Diary” è un taccuino, un diario, in cui sono raccolti i pensieri, le sensazioni e le emozioni dei dieci giovani talenti che hanno partecipato a questa iniziativa in un luogo unico al mondo. Una raccolta attuale e piena di colori realizzata per contenere memorie, per puntualizzare anche a se stessi ciò che stava accadendo, per annotare i propri ricordi, le proprie esperienze. Imprimere in maniera indelebile appunti di vita vissuta, video, fotografie oltre al brano musicale che ognuno degli artisti ha realizzato. È il racconto di un esperimento sociale in “era Covid” che, grazie alla musica, ha puntato la massima attenzione al lato umano, lavorando sulla costruzione di quello che chiamiamo “NOI” con diversi corpi ma uguali nello spirito. Un’esperienza che ha esaltato la forza delle relazioni, quelle che vanno oltre i contatti. Credo che ripartendo da Sanremo e da una comunità attiva e coesa di artisti si debba provare a prendere spunto per creare un fronte più che mai unito per risollevare le sorti di migliaia di lavoratori dello spettacolo”.
Durante la presentazione è intervenuto lo storico, saggista ed esperto della criminalità organizzata Marcello Ravveduto, che ha curato la prefazione del libro: “parlo spesso di città della cultura responsabile, un luogo in cui il condividere diventano alimento per la speranza. L’esperienza stessa di Sound Bocs rappresenta questa idea di una città in cui si condivide l’arte e il pensiero, ma soprattutto si costruisce un’azione responsabile. Musica contro le Mafie ha disegnato un orizzonte, un progetto non retorico che nel tempo cresce, si trasforma e mette insieme i giovani, il NOI.”
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