Da venerdì 11 giugno sarà in rotazione radiofonica “Ridere”, il nuovo singolo di Luky Black, sulle piattaforme digitali dal 12 giugno. Ridere è un brano spensierato che descrive la semplicità delle situazioni imbarazzanti, e di quel piacere nel ridere, emozione fondamentale che allieta e crea complicità. Amatevi e ridete.
Spiega l’artista a proposito del suo nuovo inedito: «Posso averti, mi basta una parola, non so se lo farò, da questo nasce il brano dal titolo “Ridere”, quindi ho fatto Ridere, o farò sorridere quelle persone che, pensandoci bene, potrebbero con un piccolo gesto riabbracciare un rapporto chiuso anche da tempo. Di questo parla il brano, della bellezza della risata, l’allegria che genera, e la vita che si sente fluire. Il brano vuole comunicare di non soffrire ma di ridere, ricordando i bei momenti passati insieme…il vostro Luky Black».
Ecco cosa ci ha raccontato!
-
Cosa ha portato di buono il periodo del lockdown?
Cari, per me non ha portato niente di buono, perché avrei preferito non ci fosse stato questo virus, da qualunque parte sia arrivato. Che se ne vada in nome di Cristo
2. E perchè secondo te abbiamo bisogno di singoli estivi, nonostante tutto?
Non bisogna fermarsi nonostante tutto, andare avanti, e la musica non si deve fermare. una confidenza scomoda, se avessi fatto questo per soldi avrei sbagliato, perché tenendo conto del lockdown e che per streaming e download si devono fare numeri altissimi per guadagnare, mi sarei bruciato, ma l’ho fatto per amore, vi ho tenuto compagnia.
3. Di cosa parla Ridere e in che modo ti rappresenta?
Ridere parla di quei momenti dove una risata diventa intima e mi rappresenta nel modo in cui, quando sto d’umore, posso passare bei momenti ridendo
4. E’ possibile per te scrivere di qualcosa che non si conosce?
E’ possibile perché è la maniera in cui si espone qualcosa che dà significato al miracolo della musica
5. Cosa c’è nel futuro di Luky Black?
Chi lo sà, sicuramente se vengo accolto dal pubblico è meglio, perchè non è un percorso facile da fare da soli, forse terrò duro e mi proporrò ancora oppure resterò una goccia nel mare.