Stars That Never Were, il nuovo cd di Solar Orchestra al Ke Nako – Giovedi 15 dicembre alle 22 al Ke Nako, la Solar Orchestra presenterà in concerto il nuovo cd “Stars That Never Were”, pubblicato la scorsa estate.
Con “Stars That Never Were” il gruppo Solar Orchestra celebra i suoi 25 anni di attività. La sintesi cui è approdata oggi la formazione viene infatti da lontano, dall’esperienza dei Solar Lodge (Enrico Angarano e Fulvio Biondo) che a partire del 1986 hanno realizzato diversi album sulle linee della musica elettronica-ambient-etno-industrial. L’esperienza Solar Lodge è poi confluita nel più ampio progetto Solar Orchestra, un collettivo di musicisti unito, oltre che dalle comuni, passate esperienze artistiche, anche dalla volontà di partecipazione ad un progetto cui tutti hanno aderito con passione, apportando capacità tecniche e background musicale. “Stars That Never Were” è stato pensato e registrato sotto la guida e l’indirizzo di Enrico Angarano che firma la maggior parte dei brani, ma ogni elemento del gruppo ha fornito il suo essenziale contributo sia nella fase compositiva che negli arrangiamenti.
Tra i vari concerti fino ad ora effettuati, il gruppo Solar Orchestra si è esibito ai festival “Roma incontra il mondo” (Roma, giugno 2006 e luglio 2009), “Festival Internazionale del Jazz” (Cagliari, novembre 2008) e “Roma Jazz Festival” (Roma, novembre 2008). Solar Orchestra ha suonato anche come support band dei Van Der Graaf Generator (luglio 2005 allo Stadio Centrale del Tennis al Foro Italico di Roma), degli Ozric Tentacles (ottobre 2005 Villaggio Globale di Roma), del violinista dei King Crimson, David Cross (febbraio 2007 Stazione Birra di Roma), del progetto Brainville di Daevid Allen (aprile 2008, Stazione Birra di Roma).
Il cuore dell’universo Solar, Lodge od Orchestra che sia, pulsa al ritmo dei suoni delle emozioni… emozioni in chiaroscuro, mai chiassose ed accese, eppure ricche dell’energia che manca ai troppi artisti che spingono esclusivamente sull’acceleratore. Qui tutto è giocato sul contrasto, sull’alternanza di suono e silenzio, pieno e vuoto, dove le pause sono importanti quanto le note.
L’espansione del Big Bang primordiale arriva dai confini dell’elettronica dei Corrieri Cosmici di teutonica memoria, senza disdegnare i disegni armonici dell’ambient music meno standardizzata. La musica atterra in una nuova dimensione dagli orizzonti aperti sul mondo. Le radici e le ali, per non dimenticare e per andare oltre, per arricchire, anzi, la memoria, per approdare su territori persino più curiosi, meno ingabbiati nelle lunghe composizioni strumentali del passato. La maturità del concetto odierno d’orchestra, che supera quello di semplice gruppo, sia pure aperto, si evidenzia nella lunga storia artistica di questo disco, esposta senza cercare l’omogeneità tra i brani da inserire, comunque impossibile da ottenere. Il tempo scorre tra schegge di musica elettronica post Tangerine Dream/Klaus Schulze, fremiti crimsoniani che renderebbero orgoglioso Robert Fripp, pulsioni psichedeliche con la mente agitata di Syd Barrett in agguato, incontri/scontri tra la chitarra elettrica e il violoncello… echi di Coil e Brian Eno, miscelati a intuizioni etniche inaspettate. I suoni delle macchine e degli uomini si amalgamano in un contesto, altrimenti, di difficile soluzione. E il bello è che il racconto funziona perché non soffre la rigida schematicità dei salti temporali di tante antologie, materiale edito o meno. Forse perché esprime ancora la voglia di fare musica diversa, di non essere forzatamente “carino” e al passo coi tempi… forse perché il cuore degli artisti fa ancora la differenza in questo mondo di musica plastifica. (Guido Bellachioma)
http://www.myspace.com/solarorchestra
Ke Nako
Via Dei Piceni, 24/26
San Lorenzo, Roma
INFO: 06 4465780
www.kenako.eu
ingresso 5 euro