Inaugura oggi WAR OF FREEDOM e sarà visitabile fino al 20 marzo prossimo, la nuova personale di STASI, nello SpazioArte SU Gallery di Via del Pozzetto 118 a Roma.
L’amore per il restauro, per la pittura, per il cinema e la scenografia hanno dato vita ad una poliedrica ispirazione, un mix insolito di tecniche e know-how di mondi paralleli e nello stesso tempo integrati, che Stasi collega in maniera innovativa e segnata da una continua ricerca creando una miscela artistica particolare e potente. Con questi input nasce la nuova mostra War of Freedom di Stasi, un grido nel silenzio di questo momento per una libera visione della new pop art.
Artista romano, classe 1976, Stasi all’età di 20 anni apre il suo primo laboratorio di restauro nel quartiere storico di San Lorenzo, a Roma.
E’ in questo contesto e a contatto con artisti già affermati che Stasi sviluppa una sensibilità
caratterizzata da una grande capacità tecnica unita ad una attenzione per la realtà, gli avvenimenti e la cronaca quotidiana di Roma.
Appassionato di tecniche pittoriche quanto di quelle di restauro, dopo due anni dall’apertura del laboratorio di San Lorenzo, si specializza nel restauro di opere d’arte antiche.
Nel 2002 per una serie di circostanze fortuite, mette a disposizione il suo studio per una produzione cinematografica e per l’effettuazione di alcune riprese. Da questo episodio nasce la passione per il cinema che lo porta a conoscere negli anni l’attore greco Greco Yorgo Voyagis e l’attrice Diana Curtis. La passione per questa forma d’arte accompagnerà Stasi negli anni successivi della sua crescita artistica.
Nello stesso anno le sue doti artistiche e l’eccezionale capacità manuale vengono notate ed
apprezzate dalla cerchia di amicizie che operavano nel mondo cinematografico; attraverso di loro collabora alla realizzazione delle scenografie della prima unità nel film Gangs Of New York diretto da Martin Scorsese, assieme a scenografi provenienti dalla scuola di Eugenio Bava. Senza abbandonare il restauro- suo primo amore- e la pittura, nel 2004 Stasi viene richiamato a prendere parte alla realizzazione delle scenografie del film Ocean’s Twelve diretto da Steven Soderberg.
Nel 2010, forte ormai di grande esperienza acquisita, realizza da solo ed integralmente, la scenografia teatrale di “10 partite” di Giuseppe Manfridi, noto drammaturgo italiano.
Fino al 2013 continua l’attività di restauro nel suo laboratorio di San Lorenzo.
Negli ultimi anni Stasi ha iniziato a creare le sue opere usando tutta la conoscenza della materia e dei pigmenti ma nel contempo sperimentando in continuazione e lasciando che le esperienze dei vari mondi vissuti intensamente, possano liberamente confluire e fondersi sui suoi telai.
La mostra sarà visitabile, ad ingresso contingentato, nel pieno rispetto del Dpcm in vigore, dal martedì al sabato, dalle ore 14.00 alle 18.00 o su appuntamento.