“Struscio” in centro con un coltello a serramanico in tasca. 29enne romano denunciato dai carabinieri.
Roma – Era a passeggio lungo via del Corso insieme a una ragazza, così come fanno tanti suoi coetanei. Peccato che per il ragazzo romano di 29 anni, con alcuni precedenti alle spalle, lo “struscio” domenicale sia stato bruscamente interrotto dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina. Una pattuglia di militari, infatti, era stata attirata dallo strano luccichio che proveniva da una delle tasche posteriori dei jeans del ragazzo: per vederci chiaro, i Carabinieri hanno deciso di controllarlo e dalla tasca è spuntato un coltello a serramanico con lama lunga 10 cm. Il 29enne è stato accompagnato in caserma, dove è stato denunciato a piede libero con l’accusa di porto abusivo di armi bianche.
Movida a Testaccio – Trasformano l’auto in un chiosco per le bibite, coppia di italiani denunciati dai carabinieri
Roma – Avevano trasformato la loro auto come un chiosco per bibite e alimenti, esposti al pubblico della “movida” di Testaccio ma sono stati sorpresi in strada e denunciati dai Carabinieri della Stazione Roma Aventino. Lui 57 enne, lei 49 enne vendevano bibite e snack vari in via di Monte Testaccio per i tanti frequentatori dei locali notturni, senza la prescritta autorizzazione. Quando i Carabinieri stavano per sequestrare il mezzo, i due hanno cercato di opporre resistenza. Anche le bevande e gli alimenti sono stati sequestrati.
Quattro borseggiatori arrestati dai carabinieri. Uno di questi derubava le sue vittime grazie a una “tasca magica” creata nel giubbotto.
Roma – Altri quattro borseggiatori sono stati arrestati dai Carabinieri durante i quotidiani servizi antiborseggio, svolti in abiti civili a bordo dei mezzi pubblici di superficie e sotterranei e nei pressi delle fermate degli autobus e dei tram del servizio pubblico nella Capitale. I Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante hanno bloccato tre nomadi pregiudicati di origini romene di 27, 30 e 37 anni, tra cui una ragazza, che avevano appena derubato del portafogli una turista della Costa d’Avorio. La ragazza è stata avvicinata in strada mentre stava percorrendo via Gioberti diretta alla Stazione Termini. La refurtiva è stata recuperata e restituita alla turista mentre i tre ladri sono stati trattenuti in caserma, in attesa del rito direttissimo. E’ stato più originale, invece, il quarto borseggiatore arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma via Vittorio Veneto. L’uomo, un 39enne della Repubblica Ceca, aveva creato una sorta di “tasca magica” nel suo giubbotto: quando sembrava avesse le mani in tasca, in realtà il borseggiatore aveva la possibilità, tramite un’accurata apertura praticata nella fodera interna della giacca, di “operare” in assoluta tranquillità. La sua ultima vittima è stata una turista in attesa del metrò sulla banchina della fermata “Termini”. L’ingegnoso ladro è stato comunque arrestato la refurtiva, anche in questo caso, è stata restituita alla legittima proprietaria mentre la giacca dell’astuto 39enne è stata sequestrata. Anche per lui si sono aperte le porte della caserma dove attenderà di chiamato a rispondere di furto aggravato durante il rito direttissimo.
Controlli, arresti e denunce a San Basilio, Tiburtino III e Tor Sapienza.
Roma – Proseguono i controlli dei Carabinieri di Roma nelle aree periferiche della Capitale. Nell’ambito del piano predisposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, finalizzato ad incrementare la presenza dell’Arma lungo le strade dell’hinterland romano, i Carabinieri della Compagnia Roma Montesacro hanno eseguito, per tutta la giornata di ieri e fino a questa notte, un servizio a largo raggio che ha interessato i quartieri San Basilio, Tiburtino III e Tor Sapienza. Gli oltre 50 militari impiegati, tra quelli dell’organizzazione territoriale e della Compagnia di Intervento Operativo dell’8° Reggimento “Lazio”, hanno messo in atto un articolato dispositivo grazie al quale è stato possibile procedere al capillare controllo di numerosi pregiudicati della zona e di luoghi di aggregazione, oltre alla circolazione stradale.
Il servizio ha consentito di:
· rintracciare e arrestare un cittadino albanese sul quale pendeva un ordine di carcerazione della Procura di Roma per il reato di furto;
· denunciare a piede libero una persona per porto abusivo di armi dopo essere stata sorpresa, durante una perquisizione domiciliare, in possesso di una pistola lanciarazzi cal. 22 sprovvista di marca e matricola e non denunciata alle Autorità;
· denunciare un giovane per tentata estorsione ai danni della madre, che non voleva fargli usare la propria autovettura;
· denunciare otto persone per furto presso vari esercizi commerciali;
· denunciare due persone per guida senza patente;
· denunciare una persona per essersi rifiutata di fornire le proprie generalità;
· denunciare una persona per detenzione di arma bianca;
· segnalare all’Ufficio Territoriale del Governo una persona trovata in possesso di sostanza stupefacente per uso personale;
· sanzionare due locali pubblici per inottemperanza delle prescrizioni sanitarie.
Nell’operazione sono state controllate anche 60 persone sottoposte a misure limitative o restrittive della libertà personale. Durante i posti di controllo, invece, sono state rilevate 11 contravvenzioni al Codice della Strada.
Sequestro di droga – Tre cittadini albanesi arrestati. Nascondevano 2 chili e mezzo di cocaina in casa a due passi da Piazza Lodi.
Roma – Un altro ingente sequestro di droga è stato effettuato dai Carabinieri. A soli due giorni dalla scoperta di 7,5 Kg di hashish nell’abitazione di un elettrauto di Castel Gandolfo, i Carabinieri della Stazione Roma Casal Bertone, al termine di un’attività d’indagine, hanno scoperto ben 2,5 Kg di cocaina nascosti in un appartamento di via Oristano, a due passi da piazza Lodi, in una busta di nylon di un supermercato. I tre cittadini albanesi, di età compresa tra i 26 ed i 37 anni, tutti disoccupati e residenti nell’appartamento, sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella casa, i Carabinieri hanno rinvenuto anche un chilogrammo di mannite, sostanza utilizzata per il “taglio” della droga nella preparazione delle dosi, una pressa e tutto il materiale necessario al confezionamento della “polvere bianca”. Ingente anche la somma di denaro trovata nella disponibilità dei tre pusher: 5.500 euro, sequestrati dai militari poiche ritenuti provento dell’illecita attività. I tre cittadini albanesi sono stati associati al carcere di Regina Coeli, dove attenderanno di rispondere alle domande dell’Autorità Giudiziaria.
16 kg di “bionde” di contrabbando nascoste nel cassone del furgone. Due cittadini romeni arrestati.
Roma – Due cittadini romeni di 28 e 33 anni, entrambi pregiudicati e senza fissa dimora, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina con l’accusa di contrabbando di tabacchi lavorati esteri. I due stranieri sono stati controllati mentre si trovavano a bordo di un furgone. Il nervosismo palesato dai due ha indotto i militari ad approfondire le verifiche: il motivo del loro agitarsi è venuto fuori dal cassone, dove i Carabinieri hanno rinvenuto 16 kg di stecche di tabacchi lavorati esteri. Il furgone e le “bionde” di contrabbando sono state sequestrate mentre i due cittadini romeni sono stati trattenuti in caserma, in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.
Picchia la moglie e non risparmia i figli intervenuti in lacrime. 32enne indiano arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia.
Roma – Un 32enne, cittadino indiano, è stato arrestato dai Carabinieri dell’aliquota Radiomobile della Compagnia Roma Cassia per aver ripetutamente picchiato la moglie 25enne ed i due figli di 2 e 4 anni. L’uomo violento, già conosciuto alle forze dell’ordine per reati di violenza, alle 19 di ieri sera è rincasato dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo. Ha acceso una lite per futili motivi aggredendo la moglie ed i bambini che erano intervenuti in difesa della madre. La donna, portando con se i piccoli, è riuscita a fuggire in strada, rincorsa dal marito che continuava ad aggredirla sotto gli occhi dei vicini, gli stessi che l’hanno soccorsa e chiamato il 112. I Carabinieri, immediatamente intervenuti, hanno arrestato l’uomo per maltrattamenti in famiglia e lo hanno tradotto in carcere.
Castel Romano (Rm) – Guardiano di bestiame romeno violenta una “lucciola” connazionale in un rudere di campagna.
I Carabinieri della Stazione Roma Tor de Cenci hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un guardiano di bestiame romeno di 52 anni con l’accusa di violenza sessuale. I fatti si sono svolti a Castel Romano, nel tardo pomeriggio di ieri, dove la vittima, una giovane prostituta romena di 23 anni, è stata improvvisamente aggredita dal guardiano, il quale, sotto la minaccia di un coltello, l’ha trascinata in un rudere di campagna poco distante dalla strada ove la “lucciola” si era posizionata. Il romeno, sempre puntandole contro il coltellaccio, ha obbligato la ragazza ad avere con lui un rapporto sessuale: dopo alcuni istanti, approfittando di un momento di distrazione dell’aguzzino, la 23enne è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto al “112”. L’immediato intervento di una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Roma Tor de Cenci ha permesso di individuare il responsabile dell’aggressione, grazie anche alla dettagliata descrizione fornita dalla vittima, mentre stava raggiungendo la mandria di bovini che era solito sorvegliare proprio nei pressi del rudere dove si è consumata la violenza. Addosso al pastore, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato il coltello utilizzato nell’aggressione alla ragazza. Il 52enne è stato associato al carcere di Regina Coeli, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.