Atmosfere crepuscolari e vibrazioni caustiche nel videoclip “Kintsugi” del rapper romagnolo
E’ uscito su YouTube (giovedì 28 ottobre) il nuovo video di “Kintsugi”, quinta traccia del nuovo album di Spiro (Forget vol 1 – Il Cuore).
Un brano segnato da un sound inedito e innovativo, 2 minuti e 41 secondi di poesia burrascosa e di parole in frantumi scandite da un ritmo veloce e mai così incalzante.
Unica sorgente, come al solito, la sofferenza di una biografia ruvida e scorticata dagli eventi, una vita da crepuscolare che Spiro – all’anagrafe Simone Giannattasio – interpreta con la caustica genialità del poeta maledetto.
“Kintsugi, l’arte giapponese di esaltare le ferite, è un brano che sperimenta nuove vibrazioni – dice Spiro – e che, all’apparenza, c’entra poco con il resto dell’album. Ma io non credo alla ‘coerenza dell’artista’ e dunque, seguendo i miei mood, possono nascere anche canzoni diverse che spaccano il repertorio e portano la mia musica verso altre dimensioni”.
Il brano esce sotto l’etichetta Visory Records, Thaurus Publishing e verrà distribuito in Italia da Believe.
Biografia:
Spiro – il pirata
Artista emergente della riviera romagnola, nato e cresciuto tra le piccole strade di provincia si avvicina alla musica rap già dalla più giovane età, incide infatti i primi pezzi all’eta di 13-14 anni, continuando a sperimentare nel tempo diversi flow, metriche e beat. Per quanto legato alla sua Cervia il desiderio di evasione resterà sempre acceso in lui, portandolo spesso a viaggiare – con la fantasia e non, ma soprattutto a riportare questi viaggi nei suoi testi e nella sua musica, caratterizzata da influenze musicali e sonorità di diverse culture ed etnie che hanno colpito in prima persona l’artista.
Dal primo successo del 2016 in collaborazione con TH “Fallo Tu”, Spiro inizia la sua evoluzione artistica passando per singoli come “Pennywisse”, “Tragico (feat Joèl Blanco)” “Chettelodicoaffare”, “Balena Bianca (feat Caneda)” e Cleopatra. Ad oggi può vantare feat importanti come quello con Vacca in “A me non interessa”, Ozymandias in “Vaso Di Pandora” e una collaborazione con il Duobucolico per il RMX rap de “I Tempi d’oro”
Il suo ultimo singolo, SPDT, si presenta come una sottile e mirata critica alla pochezza di contenuti presenti nella musica di oggi, a chi pensa che per far successo basti sostituire al talento ricchezza e spavalderia e chi fa musica per sola tendenza invece che per passione. Un pezzo che ha le sembianze di uno sfogo, per quanto carico di sofferenza e sacrificio e che sembra ricordarci che la rivalsa non è per tutti.
Biografia del brano:
Kintsugi nasce per contrastare un’enorme sofferenza, un dolore così forte da aver infranto in mille pezzi un cuore e un’anima. Ricostruire con l’oro le parti mancanti, quelle che non torneranno più. Donare una nuova vita a sè stessi, addobbare le proprie cicatrici fino a farle brillare e rendere invidiosi chiunque le veda da fuori e non sia a conoscenza di quello che abbiamo dovuto essere o passare per meritarcele. Kintsugi è per ricostrursi e per ricordarsi di splendere, nonostante tutto.
SPOTIFY Spiro: https://open.spotify.com/artist/7zL1k4HY9MZTYngcGDuOnK?si=6OKnkIoBTGCe0WvFI_y4Ew
YOUTUBE Spiro: https://www.youtube.com/channel/UCvgNGFghK_Z0qGcE6Zgx24Q
INSTAGRAM Spiro: https://www.instagram.com/spirothepirate/