Sul set. Fotoromanzi, genere e moda nell’archivio di Federico Vender, ultimi giorni per visitare la mostra. Si conclude con un focus sull’immagine e i ruoli della donna negli anni Cinquanta l’esperienza della mostra “Sul set. Fotoromanzi, genere e moda nell’archivio di Federico Vender”, allestita a Trento nella cornice di Palazzo delle Albere fino a domenica 7 gennaio (mercoledì, giovedì e venerdì con orario 10-18, sabato e domenica 10-19).
Per l’ultimo week-end di apertura, venerdì 5 e sabato 6 gennaio alle ore 16, il programma prevede infatti due conversazioni e visite guidate con la curatrice Katia Malatesta sui temi della fotografia, dell’emancipazione femminile e della moda.
Ingresso e partecipazione liberi e gratuiti, info: 0461 492102.
L’iniziativa propone un percorso originale nel patrimonio dell’Archivio Fotografico Storico della Soprintendenza per i beni culturali, valorizzando l’opera di un grande fotografo che alla metà del Novecento si distinse anche come direttore della fotografia nel contesto dell’età dell’oro del fotoromanzo, contributo tutto italiano alla nuova cultura di massa.
Attraverso i ritratti di Vender e gli scatti realizzati per la rivista di fotoromanzi “Luci del luna park”, la mostra tocca anche il tema della lunga battaglia per l’emancipazione femminile, cominciata molti anni prima, ma culminata all’indomani della ricostruzione post bellica, quando le donne, che avevano preso il posto degli uomini mandati al fronte, dovettero trovare una nuova collocazione sociale, in un contesto diviso tra la forte riaffermazione dei valori tradizionali e la lenta trasformazione della mentalità collettiva che accompagnò il riconoscimento legislativo dei loro diritti.
Su questi temi si svilupperà la visita guidata dalla curatrice Katia Malatesta di venerdì 5 gennaio, una proposta che con il titolo “Boom! Donne e sogni nel dopoguerra” andrà a rintracciare nell’archivio di Vender, ma anche nel patinato universo fotoromanzesco, le narrazioni stereotipe della donna subalterna e della dark lady, accanto a nuove immagini di ragazze che studiano, lavorano, viaggiano da sole.
L’ultimo appuntamento sarà poi sabato 6 gennaio con la conversazione “Nuovi immaginari. Fotografia e moda”, nella quale la curatrice Malatesta esplorerà l’ultima sezione della mostra, dedicata alla fotografia di moda, che Vender sperimentò soprattutto in occasione della grande sfilata internazionale organizzata a Venezia nel 1956 dal Centro Internazionale dell’Arte e del Costume.
Il progetto espositivo è promosso dalla Soprintendenza di concerto con il Servizio Attività Culturali, l’Ufficio per il Sistema Bibliotecario trentino e partecipazione culturale, la Fondazione Museo Storico del Trentino e la Trentino Film Commission.