Sulle rotte del mondo, la manifestazione con i missionari trentini in Europa torna con i suoi appuntamenti – Torna, dal 24 al 30 settembre, “Sulle rotte del mondo”, manifestazione organizzata dalla Provincia autonoma di Trento e dall’Arcidiocesi che vede come protagonisti i missionari trentini. Quest’anno, dopo l’Africa, l’Asia, le Americhe, la bussola punta sull’Europa, dove sono attivi circa quaranta missionari trentini, ma nella seconda parte della settimana verrà dato spazio anche ai continenti che sono stati al centro delle precedenti edizioni, per tracciare, assieme al mondo delle associazioni, una sorta di bilancio, anche se certamente non conclusivo, perché il cammino del Trentino sulle rotte del mondo continua. L’evento – che prevede conferenze e dibattiti pubblici, ma anche mostre, presentazioni di libri e film, musica – ha riscosso negli anni scorsi un grandissimo successo, gettando le basi per un rinnovato impegno dei trentini ovunque ci sia bisogno di loro. Le attività portate avanti nel territorio, come per esempio le raccolte fondi e le azioni di sensibilizzazione, assieme a quelle realizzate direttamente nei paesi dell’Africa, dell’Asia, dell’America Latina, dell’Europa orientale e balcanica, coinvolgono attualmente quasi 50.000 trentini, distribuiti in oltre 270 associazioni, che spesso si affiancano al lavoro degli oltre 500 missionari ancora attivi nelle aree più difficili del globo. La cerimonia di apertura è prevista per il 24 settembre alle ore 11 nella Sala Depero del Palazzo della Provincia. Stamani in Provincia la presentazione del programma con l’arcivescovo di Trento Luigi Bressan e l’assessore provinciale alla solidarietà internazionale e convivenza Lia Giovanazzi Beltrami.
Monsignor Bressan ha aperto la conferenza stampa di stamani ricordando che l’Europa è un continente complesso nella storia, nelle origini, negli influssi culturali diversi, per poi proporre una panoramica storica della presenza dei missionari trentini nei paesi europei, in particolare in Macedonia, Serbia, Romania, Transilvania, Turchia e nell’arcipelago greco. Si ha notizia in Albania di un missionario fin dal XVII secolo e di vescovi trentini nelle isole dell’Egeo, in Armenia e Bulgaria. Oggi molte sono le relazioni e le iniziative di solidarietà con il Caucaso, la Georgia, i Balcani e l’Albania. “L’ecumenismo porta un vantaggio alle chiese e alla società” ha aggiunto l’Arcivescovo, citando la presenza alle Rotte del Mondo del segretario della Conferenza episcopale turca. “Anche in questa edizione proporremo incontri con i gruppi e le associazioni dei migranti costituitesi in Trentino e nelle scuole di almeno una quindicina di località, coprendo tutto il territorio provinciale.”
L’assessore Beltrami ha presentato a sua volta i molti contributi che la manifestazione porta al Trentino: sul piano storico, l’occasione per scoprire pagine poco conosciute di una storia dell’Europa riletta anche attraverso i missionari trentini; sul piano che è naturalmente più proprio delle Rotte, quello dell’incontro della popolazione con i missionari, quasi 500 in tutto il mondo; infine per l’importanza del fare rete tra missionari e associazioni e per la “messa in rete” del Trentino con il resto del mondo attraverso questi suoi “ambasciatori”.
“Sulle Rotte del mondo – ha detto ancora l’assessore – è il luogo dove viene tenuta accesa una fiamma, quella del lavoro comune tra il Centro missionario diocesano, il Centro per la formazione alla solidarietà internazionale, il Cinformi e realtà come l’Osservatorio sui Balcani e Caucaso, ovvero fra tutti quei soggetti che, ognuno nei propri ambiti di intervento, lavorano comunque per un fine comune.” L’assessore ha tracciato il programma dell’iniziativa sottolineando fra le altre cose anche la partecipazione diretta degli immigrati e delle loro associazioni negli incontri nelle scuole, nei lavori di gruppo e nel Forum finale.
In piazza Duomo, a Trento, nel tendone che fungerà da Casa base, saranno presenti una trentina di associazioni, in stand dove la cittadinanza potrà informarsi e partecipare in prima persona all’evento. Nel corso della settimana sono previsti tutti i giorni numerosi di incontri, fra conferenze, dibattiti, presentazioni di libri, mostre e quant’altro, in sedi che vanno dalla sala Depero del palazzo della Provincia allo spazio archeologico del Sass di piazza Battist, dalla sede del Centro per la formazione alla solidarietà internazionale, in vicolo San Marco, al teatro Filarmonica (dove venerdì sera si terrà una serata dedicata alla musica e alle culture del mondo). Gli ultimi due giorni, dedicati al Forum dei missionari e delle associazioni, con ospiti anche da Africa, Asia, Americhe, saranno l’occasione di fare il punto sul cammino fatto fin qui e di riflettere su come proseguirlo.
Sintesi del programma.
Molto fitto dunque anche quest’anno il programma delle Rotte del Mondo, con una serie di eventi aperti a tutta la popolazione che accenderanno i riflettori sull’impegno dei missionari in Europa – in particolare quella orientale e Balcanica e nell’ex-Urss, ma non solo – a cui si affianca quello delle istituzioni e di tante associazioni.
Si parte lunedì 24 settembre con la consueta cerimonia di apertura nella sala Depero del Palazzo della Provincia, alla presenza fra gli altri del presidente Lorenzo Dellai e dell’arcivescovo di Trento Luigi Bressan. Nel pomeriggio, presso la sede del Seminario Maggiore, si apriranno i lavori di gruppo dei missionari, su diverse tematiche specifiche, i cui risultati saranno presentati in chiusura dell’evento; parallelamente, nella Casa base allestita in piazza Duomo, apriranno gli stand delle associazioni di volontariato trentine che operano in Europa e nel mondo, alla presenza del sindaco di Trento Alessandro Andreatta.
Alle 17 e alle 21, nel palazzo della Provincia e nello spazio archeologico del Sass, due incontri pubblici, rispettivamente sui giovani dell’Est Europa e sulla condizione della donna (e delle minoranze) in Kosovo.
Martedì due incontri pubblici, alle 17 in Provincia e alle 20.30 sempre al Sass, rispettivamente sulle migrazioni di donne dell’Est verso l’Ovest dell’Europa e sui bambini di Chernobyl. Alle 18.30 nella Casa base di piazza Duomo, invece, il Cinformi organizza un incontro con i giovani trentini che si sono recati in Macedonia nell’ambito del percorso di formazione “Dialoghi in cammino”.
Mercoledì alle 10 incontro sul processo di integrazione dei Balcani nell’Unione europea presso il Centro per la formazione alla solidarietà internazionale di vicolo San Marco, in collaborazione con l’osservatorio Balcani e Caucaso. Nel pomeriggio nelle sedi e negli orari già citati incontri sulla solidarietà con i più deboli nei paesi dell’Est e sulla cooperazione trentina nel dopoguerra dei Balcani.
Giovedì gli incontri in Sala Depero e al Sass saranno dedicati rispettivamente alla ricerca della fede e al fenomeno delle nuove confessioni religiose e al tema del viaggio nell'”altra Europa”.
Venerdì alle 10.30 in sala Depero la conferenza stampa finale con i missionari, con una sintesi dei quattro anni delle Rotte, e dalle 14 alle 18.30 un Forum delle associazioni e dei missionari che hanno animato le Rotte. La serata conclusiva si terrà alle 20.30 alla Sala della Filarmonica con l’esibizione di diversi gruppi musicali.
Sabato alle 19 un altro degli eventi più amati da tutta la popolazione, la veglia missionaria al Duomo di Trento. Domenica, infine, alle 20.30, alla sala della Cooperazione, incontro con il premio Nobel per la pace Rigoberta Menchù.
Oltre agli incontri e ai dibattiti verranno ospitate, in varie sedi di Trento, delle mostre fotografiche a tema. Presso la Casa base di piazza Duomo si terranno inoltre i tradizionali “Incontri con l’autore” che avranno per protagonisti i libri. (mp)
Il programma completo e gli aggiornamenti sul sito: www.missionetrentino.it/