E’ appena uscita in libreria “Svelare il Giappone“, l’ultima opera letteraria di Mario Vattani (Giunti editore 2020, pp. 396, 19.00 euro) nella quale l’autore prende per mano il lettore e lo conduce attraverso la straordinaria e misteriosa cultura giapponese.
Nonostante il turismo per il Giappone cresca di anno in anno, le sue isole mantengono un’aura di mistero e irraggiungibilità. Alla creazione del mito contribuiscono la storia e le contraddizioni di un popolo dal carattere cortese ma estremamente riservato, capace di infinita sopportazione e rispettoso di formule e riti millenari.
Come gli shōji si aprono e si chiudono creando gli ambienti della casa tradizionale giapponese, così ogni capitolo di questo libro svela, pagina dopo pagina, un mondo di immagini inaspettate, in cui la raffinatezza e l’eleganza convivono con una spietata severità, e l’ordine ossessivo riesce a malapena a trattenere i sussulti di uno spirito intimamente ribelle e selvaggio. Il risultato è un percorso che va dalla nitidezza solare di una bellezza che segue canoni diversi da quelli occidentali fino al buio inquietante del gotico giapponese.
“Ho vissuto diversi anni in Giappone, e continuo a viverlo quotidianamente sia nel lavoro che nella famiglia, ma stavolta è stata una sfida affrontare un argomento così ampio. Ho scelto quindi di accompagnare i lettori in un viaggio ideale nel vero Giappone guidandolo in un percorso molto simile a quello che ho fatto io stesso, tema per tema, capitolo per capitolo. In Giappone ogni volta che si intraprende uno studio, o meglio una via, essa porta ad altre scoperte, le quali si moltiplicano ancora, come in un labirinto infinito” – spiega Vattani, che ha all’attivo una carriera Diplomatica alla Farnesina, che aggiunge: “è un percorso di svelamenti successivi, come quello delle pareti mobili delle case tradizionali giapponesi, i colori, i sapori, la natura, l’acqua, le divinità, le metropoli sconfinate, le fasi della vita, il ritmo dei movimenti, della danza, del teatro, l’arte, l’amore e l’ossessione, la sopportazione e la ribellione. Penso che alla fine svelare il Giappone significhi soprattutto svelare se stessi, scoprire nella propria immaginazione, nei propri sensi, qualcosa che non si conosceva fino al momento del contatto, anche ideale, con il Sol Levante. Perché il Giappone non è un luogo, è un mito”.
Mario Vattani è nato a Parigi nel 1966 e ha studiato in Inghilterra. A ventitré anni ha iniziato la carriera diplomatica lavorando negli Stati Uniti, in Egitto, e soprattutto in Giappone, a Tōkyō, Kyōto e Osaka, dove è stato console generale. Appassionato della cultura del Sol Levante nelle sue più diverse forme, parla correntemente il giapponese e pratica il kendo. Ha scritto di Giappone e Asia per Il Foglio, Libero e altre testate nazionali. Ha pubblicato diversi romanzi: Doromizu. Acqua torbida (Mondadori, 2016), La via del Sol Levante (Idrovolante Edizioni, 2017) Al Tayar. La corrente (Mondadori, 2019).