Sabato 25 novembre 2023, presso l’Istituto dei Ciechi di Milano, la giovane poetessa svizzera SVEVA FRANCHI è stata premiata al prestigioso concorso MILANO INTERNATIONAL 2023 con la sua silloge inedita intitolata “COINCIDENZE”.
Questa silloge della giovane SVEVA FRANCHI enfatizza ulteriormente il potenziale eccezionale e innovativo dell’autrice, con un focus particolare su temi come vita, speranza e futuro. Sottolinea la sua capacità di fondere la bellezza della poesia classica italiana con l’influenza della poesia narrativa americana, creando così un lavoro che si distingue nel panorama poetico contemporaneo. SVEVA FRANCHI incoraggia il pubblico a esplorare la sua silloge e a scoprire le sue poesie che promettono di offrire riflessioni significative e stimolanti per il futuro.
Sveva Franchi dichiara: “Questa silloge poetica, che sgorga dal più profondo del mio essere, è un intreccio di versi liberi, intrisi di un romanticismo che attinge dai segreti di un universo interiore tanto vasto da sembrare fondersi con la realtà stessa, quasi fosse un destino preordinato nelle stelle del cielo onirico. In essa, esploro le coincidenze e gli eventi che hanno tessuto la trama della mia esistenza. L’amore, il dolore, lo stupore, la meraviglia, la confusione: sono queste le voci dell’anima che risuonano in ogni riga. In questi versi, sogno e realtà, caos e ordine si incontrano e si fondono in un unico, celestiale punto di incontro”.
Sinossi
Silloge poetica a versi liberi; versi pervasi dal romanticismo dei segreti di un Universo interiore così grande da insinuarsi nella realtà, come fosse un destino già segnato tra le stelle del cielo della dimensione onirica di un io che narra le coincidenze e gli eventi che costellano la vita. L’amore, il dolore, lo stupore, la meraviglia, la confusione sono tutti temi che emergono dall’anima di chi scrive. Tra questi versi il Sogno e la Realtà, il Caos e l’Ordine, si fondono in un unico punto celeste.
Biografia
Sveva Giulia Franchi è una studentessa in medicina al secondo anno di Bachelor all’Università di Basilea. Gli anni del liceo sono stati per lei di significativa importanza circa lo sviluppo del suo interesse per la filosofia, sia classici antichi, sia moderni, e in generale la letteratura in quanto strumento per comprendere, o per lo meno identificare, i moti dell’animo umano nei suoi aspetti più sublimi, ma anche più infimi. Il suo lavoro di maturità ha scelto di svolgerlo proprio in direzione di questa curiosità verso la scoperta del centro di ogni essere umano, trattando il nesso tra la psicologia analitica di C. G. Jung e la corrente filosofica orientale del Buddismo Zen.