Tor Bella Monaca
Stagione teatrale | Estate Romana 2023 – 2024
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con LEA e SIAE
Gli spettacoli dal 30 luglio al 4 agosto 2024
ORE 21
La settimana che chiude luglio e apre il mese di agosto offre alla platea spettacoli che offrono uno sguardo sulla romanità, sul tema delle migrazioni e porta la radio a teatro. Dal 30 luglio al 4 agosto gli attori protagonisti offriranno alla platea un piacevole intrattenimento
“Chicchignola”, produzione Officina Teatrale, è in scena martedì 30 e mercoledì 31 luglio. Massimo Venturiello è Chicchignola di Ettore Petrolini. Accompagnato sul palco da Maria Letizia Gorga, e da Franco Mannella, Claudia Portale e Carlotta Proietti. Centoquarant’anni fa, nel 1884, nasceva Ettore Petrolini. “Definirei “Chicchignola” una commedia contemporanea e tradizionale al tempo stesso. Non a caso il suo autore è stato spesso associato a Plauto, il più moderno drammaturgo di tutti i tempi. La grande forza di Petrolini, quella che appartiene a una ristrettissima schiera di artisti geniali, sta nel ritrovare terreno fertile in qualsiasi epoca. Avremmo potuto incontrarlo nel teatro dell’antica Roma e al contempo non è inimmaginabile pensarlo, forse addirittura con accresciuta forza innovativa, tra duemila anni accanto a chissà quali nuove forme teatrali.” La trama di questa commedia è semplice. Chicchignola, un uomo qualunque che tira avanti vendendo giocattoli da lui stesso costruiti, su un carretto, lungo le strade di Roma, è oggetto di comune derisione. Questa sua passione per palloncini e giocattoli sembra essere espressione di grande ingenuità, se non addirittura di stupidità. Con estrema facilità dunque sua moglie lo tradisce col suo migliore amico, nella convinzione che il marito non riuscirà mai a scoprirlo. Un finale a sorpresa però ribalterà completamente la situazione e i cosiddetti furbi che ronzano attorno al poetico protagonista dovranno ricredersi e confrontarsi con la loro squallida superficialità.
Il mese di agosto, giovedì 1° agosto, si apre con Jacopo Fo in “Hai sangue arabo, nero e giallo e ti credi lombardo | Solo chi non sa nulla del suo Dna riesce ad essere razzista”, una produzione Loft Produzioni | Compagnia Teatrale FO RAME. Orde di migranti minacciano di invaderci. Ci rubano il lavoro, fanno figli come conigli. Presto saranno più numerosi di noi. Gli italiani sono una specie in via di estinzione, come i panda. Che ne sarà della nostra cultura, del nostro stile di vita? Della nostra libertà? Donne col burka, cuscus nelle mense scolastiche, imam musulmani che urlano dai campanili delle nostre chiese chiamando gli islamici alla preghiera. Schiere di italiani sono pronti a battersi con ogni mezzo per difendere il cristianesimo, Dante Alighieri, gli spaghetti e i bikini sulle spiagge. Ah, se sapessero però che gli spaghetti, appunto, sono un piatto di origine straniera, americano addirittura, che i fascisti osteggiarono perché portatore di debolezza e vigliaccheria! O che Gesù era nato in Palestina e Giulio Cesare non di certo era un italiano, ma un immigrato di terza o quarta generazione. Jacopo Fo ci racconterà sul palco, in un monologo divertente e riflessivo, questo e tanto altro. Come, ad esempio, che quelli che sostengono il diritto degli italiani di difendere la nostra integrità razziale chissà che faccia farebbero se scoprissero che i primi abitanti del nostro bel Paese erano neri di pelle! Sono in effetti milioni di anni che ci si incrocia tra popoli e tribù. Recenti scoperte scientifiche hanno suggerito, infatti, che in Europa gli individui sarebbero il risultato di un mix di molteplici antiche discendenze provenienti dall’Africa, dal Medio Oriente e dalle Steppe Russe. Fo in scena ci “svelerà” dunque che abbiamo sangue arabo, nero e giallo… ed è una mera illusione quella di crederci lombardi. Direttore di scena: Samuele Orini; Scenografia: Giorgia Ricci; Direttore della fotografia: Mauro Ricci.
Giorgio Colangeli, accompagnato dai brani scelti ed eseguiti da Tommaso Cuneo, venerdì 2 agosto è il protagonista di “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, produzione Centro Teatrale Meridionale | Generazioni Spettacolari. Troppo spesso relegato all’ombra dell’Inferno, tema della performance è questa volta il Purgatorio, per la precisione i suoi primi sei canti: da che Dante fa la conoscenza di Catone a quando, incrociata l’anima di Sordello, s’abbandona a un’appassionata arringa, tutta rivolta al lettore, sull’indegna sorte dell’Italia distrutta dalle brame principesche dei suoi tanti piccoli tiranni:
“Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave senza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!”
La severità del sommo poeta si unisce all’ironia di un interprete che con grande mestiere, accompagnato dalla chitarra di Tommaso Cuneo, riesce ad assolvere un compito non facile: trasmettere agli spettatori, soprattutto ai più giovani, tutta la pregnanza del messaggio dantesco.
Ci si dirige verso il fine settimana sabato 3 agosto con “On Air | Che disastro di radio”, produzione Compagnia ArcadiNoè. Il testo scritto da Giulia Ricciardi vanta la regia di Patrizio Cigliano. Sul palco lo stesso regista affiancato da Giulia Ricciardi, Paola Majano, Giogiò Rapattoni, Vito Buchicchio e Benedetta Cigliano. La Radio a Teatro. Un inedito Back Stage radiofonico! Nel glorioso studio-teatro sala “A” della Rai di Via Asiago, si sta registrando la 873^ puntata di una sit-com radiofonica di grandissimo successo. In questa puntata, le 3 protagoniste, amiche di lunghissima data, si riuniscono per festeggiare il compleanno di una di loro. Si innescherà una infinita serie di spunti comici che dai momenti “fuori onda” finiranno per invadere anche la diretta radiofonica, che sarà un vero disastro! E durante la registrazione – tutta dal vivo, compreso rumorista a vista – ci saranno non pochi intoppi sul finale entrerà in scena l’unico “maschio”, che farà ulteriormente capitolare la situazione. Il tutto con l’irresistibile scrittura comica di Giulia Ricciardi (“l’Almodovar teatrale italiana al femminile” – il Messaggero 2020 – e autrice di STREMATE, l’acclamata 1^ Serie Teatrale al Mondo, nonché sorprendente autrice/attrice del commovente spettacolo “Nannarè”, sul femminicidio).
Domenica 4 agosto è la volta di “Videoclub” – Prove generali. Lo spettacolo sarà ripreso in autunno nel cartellone, produzione Oliver & Friends. Il testo è di Sébastien Thiery. David Conati cura la versione italiana del testo diretto da Marcello Cotugno e interpretato da Elena Arvigo e Gianluca Ramazzotti, e con Camilla Ferrara. Ketty e Marco, sposati da 25 anni, conducono una vita monotona. Un giorno, un evento inaspettato, stravolge la loro vita: la loro stessa casa nasconde un segreto, che non riveleremo al pubblico per non guastare la sorpresa, che li metterà di fronte alla loro mediocrità quotidiana, alle loro bugie ai loro tradimenti. Ed ecco che vengono a galla verità che non sarebbero mai dovute emergere. In questa commedia che, nell’attuale stagione a Parigi, è stata nominata al premio Molière per la sua originalità e sconvolgente attualità, i due protagonisti si sfideranno a turno in malafede per giustificarsi gli uni agli altri. Può una coppia resistere alla trasparenza totale? Una commedia che siamo certi farà discutere e in cui tutti o quasi si riconosceranno. Scene: Alessandro Chiti; Luci: Giuseppe Filipponio; Costumi: Giulia Iacovacci; Aiuto regia: Marta Finocchiaro.
Teatro Tor Bella Monaca – Arena Teatro Tor Bella Monaca
Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti raggiungibile con Metro C o Linea Bus 20
Ampio parcheggio disponibile
Per informazioni e prenotazioni:
Telefono 062010579 (dalle 10:30 alle 19:30)
Messaggi whatsapp 3920650683
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Botteghino: dal martedì alla domenica dalle 10,30 alle 21,30
www.teatrotorbellamonaca.it – www.teatriincomune.roma.it
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