Dall’8 al 12 giugno va in scena al Teatro Munari di Milano (Via Giovanni Bovio, 5 – info e biglietti disponibili su https://www.vivaticket.com/it/biglietto/tempi-strani/156525) “TEMPI STRANI, storie da cantautore”, lo spettacolo di teatro musicale in cui lo chansonnier e autore GIANGILBERTO MONTI racconta, con i suoi toni sarcastici e scanzonati, l’attualità vista attraverso i suoi occhi.
Ad accompagnarlo sul palco ci saranno il jazzista Fabio Bernasconi (pianoforte), il bluesman Roberto Zorzi (chitarre) e l’eclettico Alessio Pacifico (batteria) a comporre quadri musicali tra mondi artistici diversi che hanno sempre contraddistinto dell’artista nei suoi 44 anni di carriera.
Da oggi, inoltre, è online il video di “MONSIEUR DUPONT”, brano estratto dal nuovo album antologico “TEMPI STRANI”: https://youtu.be/cfUWDHe_acM.
Il video, diretto da Riccardo Covino e Andrea Trombetta (Arca Studios) e filmato a Torino sul tetto della storica struttura novecentesca Docks Dora, racconta l’arresto e l’interrogatorio del fantomatico Monsieur Dupont, interpretato dal cantautore Federico Sirianni, nonché co-autore del brano stesso. Oltre Giangilberto Monti, nel video compaiono il noto musicista e perfomer Vito Miccolis (nella doppia veste di poliziotto e percussionista) e l’imprenditrice torinese Cristina Bertolini (nei panni di una funzionaria della Questura).
A proposito del brano, Giangilberto Monti dichiara: «È una lettura tragicomica della multietnicità delle nostre metropoli, dove il ritornello fatalista – “A parte la Police, ici la vie ce n’est pas mal” – getta un filo d’ironia sulla drammaticità di tante vite giocate sul filo del rasoio, in una società che tutti vorremmo migliore».
Da “La Mia Razza” (scritta per Mia Martini insieme a Mauro Pagani) a “La Forza dell’Amore” (scritta da Dario Fo ed Enzo Jannacci), da “Metrò” scritta con Flavio Premoli (tra i fondatori della PFM) a “Monsieur Dupont” composta con il genovese Federico Sirianni: “Tempi Strani” è un album contenente dieci tracce del repertorio artistico di Giangilberto Monti, completamente riregistrate alla “buona la prima”. Un viaggio tra i mondi musicali, teatrali e letterari che hanno sempre contraddistinto la lunga carriera del poliedrico artista.
Questa la tracklist di “Tempi Strani”: “Metrò”, “Il giardiniere”, “La mia razza”, “Hanno ammazzato il Mario”, “Stringimi forte i polsi”, “La forza dell’amore”, “Allo Chat Noir”, “Strani Tipi”, “Monsieur Dupont”, “Balthazar”.
Giangilberto Monti, allievo di Dario Fo e dello storico regista televisivo Vito Molinari, è uno chansonnier, attore, scrittore e compositore, ma è stato anche autore di teatro, produttore discografico, studioso della canzone francese ed esperto della comicità musicale italiana, oltre che di storia del cabaret moderno. Ha pubblicato saggi e dizionari per Garzanti, ha scritto per comici e cabarettisti, ha ideato e interpretato spettacoli di teatro-canzone e ha curato rassegne sul cantautorato italiano. Questo è il suo 18° album come cantautore e interprete, di cui gli ultimi sono “Le Canzoni del signor Dario Fo” (Fort Alamo/Warner, 2018) e “Maledetti Francesi“ (Freecom, 2019). Monti ha collaborato spesso con la Radio Svizzera Italiana (RSI), ideando radiodrammi musicali – come “La Belle Époque della banda Bonnot” (Prix Suisse 2004) – e programmi sulla storia dello spettacolo. Da esperto della chanson française ha pubblicato divertenti saggi storici, ha riassunto il suo mondo discografico in “Romanzo musicale di fine millennio” (Miraggi, 2016) e raccontato le canzoni di Dario Fo in “E sempre allegri bisogna stare” (Giunti, 2017), da cui è stato tratto uno spettacolo di narrazione musicale con la jazz band di Paolo Tomelleri.
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