L’altra opera presentata nella sala “Nettuno” il 27 settembre è stata “Nata a quarant’anni” dell’autrice carinese Giusy Musso.
Un libro autobiografico che racconta senza filtri e senza maschere, la storia schietta e forte di una donna che ha sfidato le convenzioni e non si è rassegnata alla vita di orrori e disperazione che il fato le aveva riservato.
Dai suoi trami ha trovato forza e motivazione e da sola ha iniziato un viaggio introspettivo, difficile, complicato, impegnativo ma meraviglioso. Ha usato la scrittura come terapia per liberarsi dai risentimenti a volte stagnanti e dal sommerso che può continuare a fare male, ciò ha avuto un impatto molto significativo sul suo cambiamento e sulla sua trasformazione personale.
In questa tappa, Giusy Musso ha voluto condividere l’esperienza con la psicologa e psicoterapeuta Rossana Novelli, presente anche in altri eventi culturali organizzati per promuovere la cultura anti pregiudizio.
Attraverso un’intervista semi strutturata e domande specifiche si è evidenziato oltre alla scelta di uno stile narrativo tra narrazione popolare e flusso di coscienza, l’evoluzione costante che l’autrice sta percorrendo.
Una vera e propria alchimia che ha aperto le porte ad un nuovo flusso di coscienza, sciogliendo anche dei nodi “karmici” ,che legavano l’autrice con vari personaggi della sua vita passata trasmettendo così un messaggio di positività per tutte coloro che hanno attraversato e attraversano un percorso di rinascita, in una parte della Sicilia, ma non solo, che tutt’oggi è caratterizzata da un forte maschilismo, ideale che si annida spesso anche nelle esternazioni di personaggi di “spessore” come Leonardo Sciascia che nelle sue opere evidenzia u n universo costitutivamente maschile. Forti le polemiche alimentate dallo scrittore, che per molti versi non ci sembra condivisibile, a seguito di una sua affermazione: ‹‹Molte disgrazie, molte tragedie del Sud ci sono venute dalle donne, soprattutto quando diventano madri››.
L’autrice da un anno è in tour con il suo libro “Nata a quarant’anni”. La prima presentazione si è svolta a Roma al Dima Book Festival, successivamente a Palermo presso il Museo Etnografico Giuseppe Pitre’, nonché a maggio nella splendida cornice del Salone Internazionale del libro di Torino dove l’autrice ha riscosso numerosi consensi.