Terremoto, ancora paura nella notte – Nuove scosse nella notte nel centro Italia e ancora tanta paura. Sembra proprio che il terremoto no voglia dare tregua agli oltre 20mila sfollati e a un territorio già ferito mortalmente. Questa mattina, giovedì 3 novembre, all’1 e 35 la terra è tornata a tremare violentemente. La magnitudo è stata di 4.8 e l’epicentro è stato in provincia di Macerata, vicino a Pieve Torina, ad appena 8,4 chilometri di profondità. Il sisma è stato sentito fino sia in Toscana che a Roma. Paura nei paesi già duramente colpiti. Gli oltre 20mila sfollati continuano a vivere un incubo sembra senza fine. Sotto i loro occhi continua inesorabile la distruzione di quello che, fino a qualche giorno fa, era il loro quotidiano. Non hanno più nulla. Svanite case, attività, tutto. Eppure loro rimangono lì, a testa alta e chiedono a gran voce una ricostruzione rapida, veloce ed immediata. Il loro è un braccio di ferro con la natura e con la burocrazia. Nuovi crolli sono segnalati nella zona rossa a Pievebovigliana, già distrutta dai terremoti della scorsa settimana e a Colle Fiano. “È stata una gran botta – dice il sindaco Sandro Luciani – Ci siamo svegliati tutti, ammesso che qualcuno riesca a dormire veramente dopo tre mesi così”. Dalla mezzanotte nelle aree devastate le scosse registrate sono state più di 100 e tutte con una magnitudo non inferiore a 2 punti. Alle 3 e 38 se ne è registrata una di magnitudo 3.2 con epicentro a Ussita.