Terremoto Emilia Romagna, giornata di lutto nazionale. Ancora scosse e tanta paura – Il brutto tempo e le innumerevoli scosse continuano a tormentare i terremotati dell’Emilia Romagna. I temutissimi movimenti tellurici proseguono in altalenarsi di intensità facendo sperare, prima in uno scemare dell’intensità, poi in un nuovo risveglio. Oggi è stato proclamato lutto nazionale per non dimenticare le 24 vittime dei terremoti che stanno devastando l’Emilia Romagna La nuova forte scossa di magnitudo 5.1 delle nove e mezza di sera ha gettato nuovamente la popolazione nel panico. Fortunatamente non ci sono state vittime e feriti anche perché moltissimi cittadini, ormai, vivono nelle tendopoli che la Protezione Civile ha allestito, nelle macchine o si sono trasferiti da amici e parenti in lidi più sicuri.
Durante tutta la notte, ed anche questa mattina, 4 giugno, la terra ha continuato a tremare, ad una profondità di 9.2 chilometri, coinvolgendo i cittadini di Novi di Modena, Concoridia e San Possidonio (MO) e Moglia (MN), le località vicine all’epicentro.
Pochi minuti dopo la scossa di ieri sera si sono verificati altri due eventi sismici, uno alle 21.30 con magnitudo 3.3, ed uno alle 21.34 con magnitudo 2.5. In un lasso di tempo di circa 90 minuti, sempre nella stessa area, si sono susseguite a pochi minuti l’una dall’altra, altre 19 scosse. La magnitudo che è stata registrata oscilla tra i 3.3. gradi e i 2 con epicentro ad una profondità tra i 1.4 ed i 26.2 chilometri. Questa mattina, alle 00.27 ancora una scossa di magnitudo 3.1, con epicentro nella stessa zona a 5.3 chilometri di profondità.
Attualmente nessuno è grado di dire per quanto tempo la terra continuerà a tremare ma, nonostante lo sciame sismico ed i nuovi e continui crolli soprattutto nelle zone rosse, nei cittadini, la voglia di ricominciare, di tornare a vivere e ricostruire la loro vita e le loro città è fortissima.