Inarrestabili dal 1998. Le The Cleopatras sono una band di donne risolute, appassionate, tenaci e…. ironiche, in un mondo rock che si prende troppo sul serio. Sono l’incubo musicale di qualsiasi purista: punk, garage rock, surf, pop punk, indie, new wave, sono etichette senza senso. Le Cleopatras suonano rock’n’roll, punto e basta. E sono donne.
Nell’arco di due decadi Camilla, Alice, Marla e Vanessa hanno tenuto concerti in lungo e in largo per Italia ed Europa, approdando fino in Giappone. Lungo la strada hanno preso parte a diversi festival come Azkena Rock Festival (Baesi Baschi), Roots&Roses (Belgio) Festival Beat (Italia), Rebellion (UK), Fuzzville (Spagna), This is Ska (Germany), Estathé Market Sound (Italia), e hanno all’attivo 3 EP in vinile 7” giri (“The Cleopatras” del 2000, “Let’s run with…” del 2001, “Onigiri Head”) e 4 album in studio: “Things get better” (2009), “La maledizione del Faraone” (2014), “CleoPower!” (2017) e “Bikini Grill”, uscito nel 2022 in cd e in vinile colorato. “Naturalmente punk” è il loro nuovo EP disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 7 giugno 2024.
Abbiamo intervistato la band toscana per saperne di più sul nuovo lavoro discografico!
Ciao ragazze e benvenute su Oltre le Colonne! Come vi sentite ora che il vostro nuovo EP “Naturalmente punk” è finalmente uscito?
Siamo davvero contente e i riscontri sono molto positivi, anche da parte di chi normalmente non ascolta il nostro genere musicale. Questo ci rende felici, soprattutto perché è la nostra prima volta con un EP interamente in italiano. Anche durante i concerti, il pubblico ha accolto con entusiasmo i nuovi brani “Siamo Marea” e “Naturalmente Punk”, e la cover di “La grande onda” di Piotta, con le sue sonorità surf, è perfetta per l’estate.
Raccontateci di “Naturalmente punk”. Qual è stato il processo creativo dietro la sua realizzazione?
Negli ultimi anni, le tematiche di genere sono diventate sempre più centrali nelle nostre canzoni. Sentiamo il bisogno di veicolare certi messaggi e la musica è il nostro strumento principale per farlo. I brani dell’EP sono legati da un tema comune: resistere nonostante le difficoltà, mantenere un’identità musicale e personale in un mondo in crisi. Affrontiamo questi temi con il nostro stile unico, mescolando leggerezza, serietà e punk.
C’è una traccia particolare nell’EP che vi sta particolarmente a cuore? Se sì, perché?
“Siamo Marea” è stata un esperimento sia nella composizione che nelle sonorità. Il titolo si ispira allo slogan delle lotte femministe argentine, ripreso in Italia da gruppi come Non Una Di Meno. Abbiamo rappresentato questo slogan attraverso immagini come la marea che avanza, riappropriandosi di spazi e città, e affrontando temi come l’intersezionalità delle lotte femministe, l’importanza di valorizzare le battaglie passate e la necessità di rompere gli schemi. Il pezzo esprime anche il concetto di sorellanza e il potenziale cambiamento sociale che essa può portare. Musicalmente, il brano è granitico e strutturalmente essenziale, rappresentando la forza della marea femminista, con note distensive e un ritornello pensato per essere cantato collettivamente.
Come avete scelto il titolo dell’EP? Perché “Naturalmente punk”?
“Naturalmente punk” è un titolo molto autobiografico. Non ci interessa compiacere gli altri, siamo così come siamo, naturalmente punk, sia nella musica che nei contenuti che proponiamo.
Avete in programma un tour per promuovere “Naturalmente punk”?
Sì, certamente. Abbiamo diverse date programmate per l’estate e l’autunno. Ci prenderemo solo qualche settimana di pausa per delle meritate vacanze! Tutti gli aggiornamenti sono disponibili sul nostro sito e sui social media, quindi seguiteci e venite a vedere i nostri concerti!
Un’ultima domanda: quale messaggio vorreste lasciare ai vostri fan con questo EP?
Speriamo di trasmettere energia e divertimento, ma anche di incoraggiare a non arrendersi e a non conformarsi mai.