“The Elephant in the Room” di Gintsugi è un viaggio emozionale attraverso la psiche dell’artista, che emerge chiaramente dal modo in cui la cantante, polistrumentista e produttrice rivela il suo processo creativo intricato. Gintsugi adotta un approccio unico alla composizione, rivelando che le melodie emergono in momenti inattesi, spesso accompagnate da improvvisi vocalizzi o nate durante sessioni al piano o con la chitarra.
La sua dedizione alla rifinitura e al perfezionamento delle composizioni traspare, evidenziando la sua pazienza nel plasmare ogni dettaglio delle sue tracce.
Le influenze musicali incorporare nell’album variano da elementi classici di Satie a omaggi al Moog di PJ Harvey, ispirazioni cinematografiche da Badalamenti a Zimmer, e suggestioni vocali degli anni ’50. Questa varietà di influenze contribuisce a creare un panorama sonoro ricco e sfaccettato all’interno del disco.
La traccia “Complete” emerge come particolarmente significativa, rappresentando una sfida nella sua elaborazione, ma allo stesso tempo incarnando l’intensità della sua ricerca artistica.
Il brano si svela come un’esperienza complessa, dove il ritornello insistente sulla completezza si scontra con la natura incompleta del brano stesso, un’ironia che riflette la profondità e la complessità dell’opera di Gintsugi. In definitiva, “The Elephant in the Room” si presenta come un’opera articolata e riflessiva, catturando l’attenzione dell’ascoltatore attraverso il suo mix di emozioni e tecniche di produzione all’avanguardia.