Mentre fervono i preparativi per la VII edizione del Festival, dedicato alla vita artistica e alle sonorità di New Orleans, martedì 9 febbraio Tolfa Jazz presenta al Lian Club di Roma, in occasione del martedì grasso, un omaggio al Mardi Gras, evento simbolo del folklore della Louisiana, dove il Carnevale è cultura. Sul palco, la grinta della blueswoman Francesca De Fazi accompagnata dalla sua Gipsy Blues Band, che già durante la scorsa edizione del Festival ha “infiammato” gli spettatori con un memorabile concerto dedicato proprio a New Orleans, culla del jazz, del funk e del blues, con la quale da sempre sente di avere un legame primordiale: durante i live, in una jambalaya di sonorità si erge la sua trascinante voce che, tra euforia carnevalesca e blues di spessore, si diverte ad incantare il pubblico con storie di Voodoo Woman e Mardi Gras indiani. La sua Gipsy Blues Band trova la forma della tipica street band della Louisiana, ricreando il caratteristico sound dalle atmosfere Delta Blues fuse con le armonie della sezione fiati, una miscela di ritmiche tra Second Line, funky tribale e rhytm’n’blues.
Saliranno con lei sul palco il sassofonista Eric Daniel, il trombettista Angelo Olivieri, il trombonista Carlo Ficini, Alessio Ligi al Sousafono, il pianista Roberto Paggio e il batterista Riccardo Colasante.
L’evento è organizzato al suggestivo Lian Club, il bellissimo barcone sul Tevere ormeggiato sotto il Ponte Cavour, dove già lo scorso settembre si è tenuto un concerto in memoria della tragedia dell’uragano Katrina.
James R. Creecy nel suo libro “Scenes in the South, and Other Miscellaneous Pieces” descrisse i festeggiamenti del New Orleans Mardi Gras dell’anno 1835:
« Martedì grasso è un giorno da ricordare da parte di chi visita New Orleans, perché è il giorno del divertimento, degli scherzi e delle maschere. Tutto il male della città è vivo e ben sveglio. Uomini e ragazzi, donne e ragazze, schiavi e liberi, bianchi e neri, gialli e marrone, si esercitano ad apparire grotteschi, ironici, diabolici, orribili con strane maschere e travestimenti. I corpi umani sono ricoperti con teste di bestie e di uccelli, ma anche bestie e uccelli con teste umane; semi-bestie, semi-pesci, teste di serpenti su corpi con braccia di scimmie; uomini-pipistrelli dalla luna; sirene, satiri, mendicanti, monaci e ladri sfilano in parata a piedi, a cavallo, con carri, carretti, carrozze, automobili, ecc., in una grande confusione, su e giù per le strade, gridando selvaggiamente, cantando, ridendo, giocherellando, fischiando, e gettando farina sugli astanti. » |
Cantante grintosa e chitarrista di ottima scuola, Francesca De Fazi è stata da sempre definita dalla stampa “la più bella speranza del blues italiano”, con “la classe di Bonnie Raitt e la grinta di Janis Joplin”. Sul palco, la vita di una personalità intensa che si riflette nella sua voce, sensuale e graffiante, e nel suo fraseggio chitarristico, con la slide guitar e la Dobro. Proprio a New Orleans, nel 2013, ha registrato l’album “Roman Blues Woman” insieme alla band di Andy J Forest, armonicista e frontman statunitense di fama internazionale.
“Ero davanti al Mississippi e mi sembrava di averlo già attraversato mille volte nei miei giri di blues!”