È uscito in radio il 14 gennaio in radio il nuovo singolo di FRANK! intitolato Tony Montana
FRANK! è lo pseudonimo di Mattia Orlandini, musicista padovano, classe 1996. Le sonorità ibride della sua musica, a metà tra l’elettronica e le chitarre distorte, creano attorno all’ascoltatore una dimensione moderna, avvolgente, quasi onirica. Dimensione nuova ed insolita nel panorama musicale italiano.
È da poco uscito il tuo nuovo singolo,Tony Montana, di cosa parla?
Tony Montana è il risultato di un viaggio mentale. Un viaggio fatto di venerdì sera a bordo del mio letto. Una canzone che parla proprio di quei momenti in cui si è distesi e non si riesce a prendere sonno. Si viaggia forte con la testa e si vede la realtà con occhi diversi, come amplificata. Non si decide mai da dove comincia e dove finisce il viaggio, si può solo lasciarsi andare.L’idea è quella che la nostra testa sia una supercar con il pilota automatico inserito. Tutto quello che succede intorno a noi viene distorto dalla nostra testa che lo ingrandisce o lo rimpicciolisce. Un viaggio in cui noi siamo seduti nel sedile del passeggero.
Quale esperienza musicale ti porti per sempre nel cuore?
L’esperienza musicale che rimarrà per sempre con me risale a qualche anno fa. Il mio primo concerto da solista. Ho suonato diversi anni in una band come chitarrista ma quando mi sono ritrovato sul palco da solo con un microfono davanti mi sono sentito nudo, sovraesposto. Ricordo ancora quel mix di paura e carica al tempo stesso. Quella sensazione la provo ogni volta prima di salire sul palco ma come si dice spesso “la prima volta non si scorda mai”.
Con quali artisti ti piacerebbe collaborare? Chi sceglieresti e perché?
Mi piacerebbe molto collaborare con Tommaso Paradiso, lo reputo un grande autore e mi piace molto la sua musica. Con i Thegiornalisti mi ha avvicinato moltissimo alla musica italiana e soprattutto mi ha aperto un mondo sulla scrittura. È un artista che stimo tanto e sarebbe davvero un sogno poter cantare e scrivere con lui un giorno!
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Sicuramente continuare a pubblicare nuova musica. Delle canzoni sono già pronte e aspettano solo di uscire, altre invece sono in lavorazione ma prossime al completamento. Oltre al mio progetto solista ho intrapreso da qualche tempo anche un percorso autorale in cui scrivo testi per altri artisti, mi piace moltissimo anche questo aspetto del mercato musicale e mi auguro di scrivere ancora tantissime cose nuove!
Tre dischi che ti hanno cambiato la vita:
Appetite for destruction dei Guns n Roses grazie al quale ho preso in mano la mia prima chitarra. 1989 di Taylor Swift che mi ha introdotto prepotentemente nel mondo del pop. Completamente sold out dei Thegiornalisti che mi ha letteralmente aperto la visione sulla musica italiana e in particolare sulla scrittura. Grazie a questo disco ho iniziato a scrivere in italiano, arrivando da anni di scrittura in inglese.