‘Il tormento del talento’, il nuovo libro di Carlo Zannetti. Si chiama “Il tormento del talento” ed è il terzo libro scritto dal musicista e scrittore Carlo Zannetti, che ci propone questa volta una suggestiva raccolta di racconti dedicati ad alcune delle più grandi star della musica internazionale. Sono storie scritte nel silenzio della notte, cercando nella voce e nelle musiche dei protagonisti, quelle sfumature che possono svelare i più importanti segreti delle loro personalità, quelle sfaccettature caratteriali derivanti da una sensibilità molto pronunciata che possono portare a vivere una vita intensa ma anche parecchio difficile. Così l’autore ci racconta le sue sensazioni nell’ascoltare le canzoni di Janis Joplin, di Chuck Berry, di John Lennon, di Sinéad O’ Connor, di David Bowie solo per citarne alcuni ed allo stesso tempo ci rivela parecchi retroscena scovati tra le pagine delle loro biografie. Il libro sarà pubblicato dalla casa editrice “Edizioni Asino Rosso” di Ferrara e s’intitolerà “Il tormento del talento”. Il filo conduttore é proprio il talento con il suo singolare rovescio della medaglia. Tra le prime pagine una bella introduzione nella quale l’autore racconta di sé, di un amore passato e poi 35 racconti molto diversi tra di loro. Un libro che Carlo Zannetti dedica a Sinéad O’ Connor, Francesca, Ròman e Stefania. Un musicista, un cantautore ed uno scrittore che ne ha davvero tante da raccontare e che negli anni ci continua a stupire soprattutto quando ci parla degli incontri fortuiti che si sono succeduti nella sua vita, che di sicuro risulta davvero interessante. Lo sguardo di David Bowie incrociato per un attimo a Londra, l’amicizia durata molti anni con Levon Helm, il recente incontro con Sinéad O’ Connor e l’incredibile coincidenza di trovarsi di notte in Piazza S.Marco a Venezia ad osservare la bellissima Donna Summer camminare da sola illuminata da una grande luna in un lontano agosto del 1977. La raccolta uscirà entro la fine di ottobre e la promessa dell’autore é quella di stupire con il suo consueto modo di scrivere sospeso tra fantasia e realtà.