Torna Musei Italiani Sistema Nazionale. Terzo incontro del ciclo di conferenze bimestrali al Planetario delle Terme di Diocleziano – Domani, venerdì 18 maggio 2018, a Roma presso l’Aula Ottagona (Planetario) delle Terme di Diocleziano, si terrà il terzo incontro del ciclo di conferenze bimestrali, organizzato dalla Direzione generale Musei per promuovere il Sistema museale nazionale.
Tre Direttori di diverse realtà museali (statali, regionali, locali o private) racconteranno e condivideranno la propria esperienza, lasciando in esposizione al Planetario un’opera rappresentativa della propria collezione.
A partire dalle ore 16:30, si presentano: Andrea Bruciati, Direttore di Villa Adriana e Villa d’Este di Tivoli, tra i più recenti musei dotati di autonomia speciale del MiBACT;
Stefano Casciu, Direttore del Polo museale della Toscana, l’istituto del MiBACT che gestisce 49 luoghi della cultura nella regione; Domenica Primerano, Direttrice del Museo Diocesano Tridentino e Presidente dell’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani, che unisce le realtà museali ecclesiastiche presenti in Italia. Introdurrà e coordinerà l’incontro Antonio Lampis, Direttore generale Musei.
“Gli incontri sono l’occasione per promuovere al meglio l’immenso patrimonio culturale del nostro Paese, e l’avvio del Sistema museale nazionale – afferma Antonio Lampis, Direttore Generale dei Musei del Mibact – la più importante missione dei prossimi anni per mettere in sinergia tutti i musei italiani, in una rete neurale che dia impulso alla vita stessa degli istituti museali.
Il sistema nazionale dei musei – spiega Lampis – è incentrato sull’incontro degli operatori e delle persone che lavorano nei musei” ed è fondato anche sulle occasioni di formazione, al Planetario quindi saranno presentati anche studi e ricerche su come si gestisce un museo e su come i musei possano scambiarsi best practice.
I Musei – conclude il Direttore Generale – hanno bisogno di connettersi per fronteggiare le grandi difficoltà di gestione amministrativa, e fare rete ci serve per poter comparare bilanci e performance. Serve un forte impegno di comunicazione per far conoscere questa grande opportunità ai musei, questo sistema dovrà quindi essere raccontato”.