Sognare significa non dover scappare, ma restare in un Sud Italia agognato e desiderato quale luogo di vita e lavoro
Vivere al Sud, lavorare al Sud e crescere al Sud. È questo il sogno di ogni giovane meridionale, non scontato e spesso non concesso. Questo è anche il messaggio sotteso in “Sogno Italiano” brano che è espressione di un rap alternativo, che ironizza sugli stereotipi esistenti sulla Calabria e i calabresi, in particolare e sul tema del lavoro nello specifico. In tono con il clima estivo, il brano fa sorridere, cantare, e muoversi.
Lo stile si rifà agli anni ‘90, il preferito dall’artista che lo ha fatto proprio arricchendolo di una vena funky. Il featuring è con Win Smith, stella del rap calabro, che impreziosisce la traccia con rime pungenti ed ironiche
Etichetta: Freedom Records
Giallo Ocra Ed. Mus.
Radio date: 30 luglio 2021
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BIO
Alternative rapper, Uaild nasce a Isernia ma presto si trasferisce insieme alla sua famiglia in Calabria e questo connubio geografico scatena una sorta di bomba effervescente. Approccia la musica alle scuole medie dove studia basso elettrico, muove i primi passi nel rap e nella produzione musicale dal primo anno di scuole superiori, grazie alla sua prima crew “Dirty3”. Successivamente fonda il gruppo hip hop “Kalandagruv” composto di tre elementi, tra cui Melo Zamo conosciuto per aver fatto parte della storica crew calabrese degli “Stranimali”. Negli anni della crew gira i palchi e le jam di tutta la Calabria, confrontandosi in gare di freestyle e esibendosi dal vivo in apertura ai concerti di Inoki Ness, Hyst e Mezzosangue. Finite le scuole si trasferisce a Bologna dove vive due anni di intensa ricerca musicale ed esibizioni, riscoprendo le venature classiche dell’hip hop e l’anima soul della musica, che si esterna con un canto funky che lo caratterizza e che si ispira al primo Neffa. Nell’estate del 2016 è uno degli organizzatori del festival “Body ‘n Soul- Ritmi Vitali”. Successivamente si sposta a Roma, i suoi testi sono una riscoperta del rap anni ‘90 in controtendenza con il resto della scena, ed è proprio questo che non li rende mai banali e gli consente anche di adeguarsi a nuove sonorità senza mai snaturare il suo percorso di scrittura.