Termini – Carabiniere libera dal servizio riconosce ragazzo che non si era fermato all’alt e lo arresta
Una giovane Carabiniere donna della Stazione Roma Piazza Dante mentre si trovava, libera dal servizio, alla stazione Termini, per recarsi in ferie a casa, ha riconosciuto e arrestato un 21enne di Ciampino che con una moto rubata le era sfuggito ad un controllo stradale lo scorso 27 maggio, in Via Santa Croce in Gerusalemme. A distanza di oltre un mese, il delinquente non è sfuggito all’occhio attento della donna Carabiniere che all’interno della fermata metro della stazione termini lo ha riconosciuto tra migliaia di persone. Invece di salire a bordo del treno che l’avrebbe portata a casa, ha abbandonato le valige e da sola ha bloccato l’uomo che in precedenza l’aveva fatta franca. Il delinquente, che ha tentato di opporre resistenza, è stato trovato in possesso di alcune dosi di marijuana e di denaro contante, per cui è stato denunciato. Non si esclude che siano stati proprio motivi legati al traffico di droga a spingere l’arrestato a non fermarsi all’alt dei Carabinieri.
Di notte accompagnava la convivente “a lavoro” sulla Prenestina e sulla Palmiro Togliatti.
Cittadino Romeno arrestato dai Carabinieri per favoreggiamento della prostituzione.
Ogni notte accompagnava una “lucciola” romena di 31 anni, sua convivente in una baracca del campo nomadi “Tor di Quinto”, in via Prenestina e via Palmiro Togliatti. Per questo motivo un cittadino romeno di 39 anni, conosciuto dalle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro. Dovrà rispondere di favoreggiamento della prostituzione. Gli spostamenti dell’uomo, più volte notato nelle zone dove è più frequente il fenomeno della prostituzione, soprattutto nelle ore notturne, erano tenuti sotto controllo dai militari e questa notte è scattato il blitz. I Carabinieri lo hanno pizzicato a bordo della sua autovettura, proprio mentre stava trasportando la ragazza sul “posto di lavoro”. Il romeno è stato associato al carcere di Regina Coeli, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Evade due volte nello stesso giorno dagli arresti domiciliari per andare a fare una passeggiata. 24enne romano ri-arrestato dai Carabinieri.
Non gli andava proprio giù di essere ristretto agli arresti domiciliari, provvedimento preso nei suoi confronti a causa di pregresse condanne per spaccio di droga, e così ha deciso, per ben due volte nello stesso giorno, di uscire di casa per prendere una boccata d’aria “libera”. Peccato che il giovane, un 24enne romano, non aveva fatto i conti con i Carabinieri della Stazione Roma Città Giardino, incaricati ad effettuare il giro di controllo delle persone sottoposte a misure alternative di detenzione: i militari, infatti, lo hanno sorpreso fuori dall’uscio di casa in entrambi i casi. Se al primo “sgarro” i militari si sono limitati a denunciarlo a piede libero, alla seconda trasgressione, registrata poco più di 4 ore dopo, nei confronti dell’impavido 24enne è scattato l’arresto con l’accusa di evasione. Il giovane è stato trattenuto in caserma in attesa delle decisioni che l’Autorità Giudiziaria adotterà nei suoi confronti durante il rito direttissimo.
Zagarolo (Rm) – Coltivavano cannabis nell’orto di casa. 4 giovani arrestati dai carabinieri
I Carabinieri delle Stazioni di Zagarolo e San Cesareo, nel contesto di un servizio antidroga, hanno arrestato quattro giovani italiani, di età compresa tra i 19 e i 27 anni, per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio. I quattro avevano allestito in un’abitazione di uno di loro, alla periferia di Zagarolo, una piccola piantagione di cannabis ben mimetizzata in un orto. Nel corso delle perquisizioni domiciliari i Carabinieri hanno sequestrato otto piante di stupefacenti, alte circa due metri, una lampada utilizzata in fluoricultura, oltre ad alcune dosi di cocaina, marijuana e hashish. Tutti e quattro i giovani ora si trovano agli arresti domiciliari con l’accusa di detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Accoltella la sua ex e scappa poco prima dell’arrivo dei Carabinieri di Ostia. Individuato e arrestato per tentato omicidio.
I Carabinieri di Ostia hanno arrestato, ieri, un 60enne del luogo, con l’accusa di aver tentato di uccidere la propria ex, a seguito di un banale litigio. Tutto è accaduto in un bar, in viale Vasco de Gama a Ostia, dinanzi agli occhi sbigottiti dei clienti e dei passanti. Erano le 12:30 circa quando l’uomo, esasperato per essere stato lasciato dalla sua ex, una donna di 29 anni più giovane, dopo averla seguita per le vie di Ostia, l’ha raggiunta in viale Vasco de Gama, dove l’ha ingiuriata e minacciata di morte qualora non fosse ritornata a vivere con lui. La donna, impaurita, si è rifugiata in un bar adiacente ed ha chiamato il 112 ma, quando l’uomo si è accorto di ciò, ha estratto un grosso coltello da cucina dalle tasche dei pantaloni ed ha tentato di colpirla al torace. La malcapitata è riuscita a schivare i colpi letali venendo, però, attinta al capo e alle braccia. Quando il malvivente ha udito le sirene dei Carabinieri, ha tentato la fuga facendo cadere in un tombino antistante, allo scopo di occultare la prova, il coltello ancora insanguinato. I militari sono comunque riusciti a raggiungerlo, bloccarlo e a trarlo in arresto. L’arma utilizzata per commettere il delitto, è stata recuperata e sottoposta a sequestro. G.L., 60enne disoccupato, residente in via Giovanni Garao a Ostia, è stato tradotto nel carcere di ”Regina Coeli”, dove sarà interrogato nelle prossime ore. La donna invece, 31enne, anch’ella residente a Ostia, è stata accompagnata presso l’ospedale Grassi dove, a seguito delle cure mediche, è stata riscontrata affetta da lesioni lievi alla regione cervicale e ad un braccio, e giudicata guaribile in 7 giorni di riposo e cure mediche.
Controlli dei Carabinieri all’Esquilino, 4 persone denunciate
Proseguono i controlli nel quartiere Esquilino da parte dei Carabinieri del Gruppo di Roma. Quattro persone denunciate e 5000,00 euro complessivi di sanzioni amministrative è il bilancio di un giorno di attività svolta dai Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante. I primi due, un 31 enne boliviano e un 30 enne romeno, sono stati denunciati per ricettazione poiché trovati in possesso rispettivamente di uno scooter e di un cellulare rubato. I controlli dei Carabinieri hanno riguardato anche il cosiddetto fenomeno del “sovraffollamento”. Sono stati infatti controllati numerosi appartamenti, anche allo scopo di verificare le condizioni igieniche e di sicurezza al loro interno. Numerosi i cittadini extracomunitari identificati che vivevano in fatiscenti condizioni igieniche, alcuni dei quali irregolari sul territorio dello Stato. E’ stato dunque denunciato il conduttore di un immobile, un bengalese di 42 anni, che lo aveva subaffittato ad un altro straniero privo di permesso di soggiorno, anche lui denunciato per violazione delle norme sull’immigrazione. Altri titolari di appartamento sono stati sanzionati perchè avevano omesso di comunicare che al loro interno ospitavano cittadini stranieri.
Carabinieri fermano il finto prete che aveva rapinato la gioelleria Eleuteri di via dei Condotti
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto D.S. – 38enne romano, pluripregiudicato, ritenuto responsabile di avere perpetrato la rapina alla gioielleria “Eleuteri” di Via dei Condotti in Roma. Il 4 luglio scorso, il finto prete, indossando un abito talare e un cappello nero a falde larghe, era entrato nella gioielleria e sotto la minaccia di una pistola, aveva chiesto la consegna di preziosi. Dopo una colluttazione con una delle due commesse della gioielleria, che veniva malmenata e legata con una fascetta in plastica, l’uomo rinchiudeva le due donne nel bagno dell’esercizio commerciale, quindi sottraeva vari gioielli e monili dalle vetrine del negozio e dalla cassaforte. Il finto prete si allontanava quindi a piedi per le strade del centro avendo cura di non farsi riprendere il volto dalle numerose telecamere di sicurezza presenti grazie al cappello a falda larga. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di via in Selci, intervenuti per le indagini sul caso, sono riusciti tuttavia a ricostruire la via di fuga seguita dal rapinatore fino a un punto in cui questi, spogliatosi dell’abito talare, si è dovuto togliere il cappello che fino a quel momento gli aveva consentito di sottrarsi alle telecamere. Per tale ricostruzione sono state utilissime le testimonianze di alcuni passanti che hanno visto l’uomo mentre si toglieva di dosso il travestimento. Sono quindi state acquisite delle immagini che ritraevano in volto il malvivente e che sono state determinanti per il suo riconoscimento e la sua cattura. D.S. ha precedenti specifici per rapina e stupefacenti e al fine di sottrarsi alla cattura, i giorni successivi alla rapina aveva dormito in diversi affittacamere della capitale. Sono in corso ulteriori indagini finalizzate a verificare se il soggetto abbia commesso ulteriori rapine con le stesse modalità.
Gallicano nel Lazio – I Carabinieri della Stazione di Gallicano nel Lazio hanno individuato una discarica, realizzata senza autorizzazione, di circa 4000 mq, all’interno di una zona in buona parte boschiva, in località Valle della Fura e che ha interessato il sottostante fosso denominato “Rio Secco” dove sono stati accumulati nel tempo numerosi metri cubi di materiale di riporto che sono stati depositati anche nella attigua proprietà dell’Università Agraria di Gallicano nel Lazio, destinata a usi civici. La superficie interessata alla discarica è inoltre risultata protetta in quanto bosco demaniale e sottoposta a vincolo paesaggistico in zona sismica. I carabinieri hanno sequestrato l’intera aera , circa 200 metri di profondità per altrettanti di lunghezza, e denunciato il responsabile di un consorzio di costruzioni per aver realizzato la discarica abusiva, visto che si è accertato che i rifiuti speciali non pericolosi proverrebbero da alcuni cantieri in zona “Colonnelle” dove detto consorzio sta realizzando civili abitazioni e servizi. Anche i responsabili dell’Università Agraria hanno presentato una denuncia per danneggiamento ed invasione di terreni.
Via del Corso a Roma – fanno shopping gratis, ma a presentargli il conto ci pensano i Carabinieri. 5 minorenni romane denunciate per furto.
Cinque 16enni romane sono state denunciate, ieri sera, dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro per aver rubato della merce da due negozi di Via del Corso. Le ragazze, residenti in un prestigioso quartiere a nord di Roma, hanno scelto la via più affollata della Capitale, ora in particolar modo per i saldi, per “puntare” qualche negozio da svaligiare. Tutte insieme sono entrate prima in un negozio di abbigliamento, riuscendo a portare via dagli scaffali un pò di merce delle migliori griffe, disattivando il dispositivo anti-taccheggio prima di uscire indisturbate. Non soddisfatte, sono poi entrate in una profumeria, priva del dispositivo anti-taccheggio, ma questa volta sotto l’occhio attento del vigilante, il quale si era già insospettito dal loro ingresso in gruppo. Dopo aver fatto incetta di profumi e cosmetici si sono dirette alla cassa dove hanno pagato solo una parte della merce, nascondendo il resto. Uscite dalla profumeria le giovani sono state fermate dal vigilante che ha chiamato immediatamente i Carabinieri. All’arrivo dei militari le ragazze sono state trovate in possesso della merce rubata ad entrambi i negozi e sono state accompagnate in caserma con l’accusa di furto in concorso. Le ragazze, poiché non imputabili, sono state affidate ai rispettivi genitori mentre la refurtiva, del valore di centinaia di euro, è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.
Roma – Tor Bella Monaca – altra maxi rissa tra nigeriani. 7 persone arrestate dai carabinieri: tra queste anche due donne.
L’altra notte i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati sono intervenuti in località Tor Bella Monaca per placare una violenta rissa scoppiata tra cittadini nigeriani, traendo in arresto ben 7 persone. I militari hanno ricevuto diverse telefonate di passanti e cittadini che abitano in via Prenestina, che assistevano spaventati ad una furibonda rissa scoppiata tra cittadini di colore all’interno di un’area di servizio. I Carabinieri sono intervenuti con ben 4 pattuglie, riuscendo a bloccare i sette nigeriani che si stavano aggredendo, che avevano già riportato numerose ferite. Alcuni degli arrestati sono stati accompagnati presso l’ospedale di Frascati per le cure mediche del caso; uno in particolare ha riportato fratture ad una mano. Soltanto 3 mesi fa gli stessi Carabinieri erano intervenuti ancora a Tor Bella Monaca traendo in arresto altri 11 cittadini nigeriani per “tentato omicidio”, responsabili di una violenta aggressione a colpi di machete ad un loro connazionale, ridotto in fin di vita e, neanche una settimana fa avevano arrestato una pusher nigeriana latitante da oltre due anni. Sono in corso ulteriori indagini dei militari finalizzate a ricostruire i motivi alla base della rissa scoppiata ieri sera, che potrebbero essere riconducibili alla spartizione di diverse attività anche illecite sulla Capitale.
Roma – Rapino’ due minorenni alla metro Marconi. Carabinieri identificano ed arrestano un 23enne di etnia rom autore della rapina.
I Carabinieri della Stazione Roma San Paolo, al termine di un’attività d’ indagine, hanno arrestato, per tentata rapina e porto abusivo di arma, un 23enne di etnia rom, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, che il 18 maggio scorso nei pressi della fermata metropolitana “Marconi”, armato di un coltello a serramanico, minacciò di morte e rapinò due minorenni facendosi consegnare il denaro in loro possesso per poi fuggire. A seguito della denuncia presentata dalle vittime e sulla scorta degli indizi raccolti a carico del 23enne i Carabinieri sono riusciti ad individuare il rapinatore. L’Autorità Giudiziaria, concordando pienamente con le risultanze investigative fornite dai militari, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del giovane, che è stato associato al carcere di Regina Coeli.
Dal borseggio alla rapina, il passo è breve. Quattro ragazze nomadi arrestate nel metro’, una quinta, appena 14enne, denunciata a piede libero.
Era una vera e propria “batteria in rosa” nata per mettere a segno borseggi a bordo dei mezzi pubblici, quella bloccata stamani dai Carabinieri della Stazione Roma Via Vittorio Veneto. Cinque ragazze nomadi, tra cui una 14enne, tutte esperte del settore e con una lunga lista di precedenti, sono state sorprese all’interno di un convoglio della metropolitana Linea B dove avevano chiuso in un angolo la loro vittima, un ragazzo italiano di 35 anni, “colpevole” di essersi reso conto che gli avevano sfilato dalle tasche il portafoglio. A quel punto è scattata la rappresaglia: le ladre lo hanno aggredito tutte insieme, prendendolo a calci e schiaffi. I militari, in servizio antiborseggio in abiti civili, sono riusciti a bloccare le quattro borseggiatrici prima che potessero aprirsi le porte e fuggire lungo la banchina, confondendosi tra gli altri passeggeri. Il portafogli, contenente tra l’altro 1.000 euro in contanti, è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario che non ha riportato problemi fisici, ma solo un grande spavento. Le quattro nomadi maggiorenni, di età compresa tra i 20 ed i 36 anni, sono state associate alla sezione femminile del carcere di Rebibbia mentre la minore è stata denunciata a piede libero. Dovranno tutte rispondere di rapina.
Roma – Sgominata dai carabinieri associazione dedita al traffico di droga. in manette 10 persone. Usavano animali velenosi a guardia dello stupefacente.
L’altra mattina, a Roma e Ostia, a conclusione di un’articolata attività di indagine, i Carabinieri del Gruppo di Ostia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Roma – Dott. Roberto Saulino – su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia – Dott. Giuseppe De Falco – nei confronti di dieci persone, indagate a vario titolo per associazione finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti. L’attività, avviata nel 2009 e condotta dal Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia, ha consentito di individuare un sodalizio criminale che provvedeva a smerciare cospicui quantitativi di hashish e cocaina su tutto il litorale romano. Nel corso delle indagini sono stati già arrestate in flagranza di reato 5 persone e sequestrati 18 chilogrammi di hashish. L’indagine è stata convenzionalmente denominata “Zoo 2009” poiché uno dei principali indagati, amante e possessore di rettili e animali esotici, era stato arrestato in passato per possesso di droga che nascondeva dentro grandi terrari con all’interno pitoni, tarantole e scorpioni velenosi.
Roma – Di nuovo in carcere i due che il 26 ottobre 2010 tentarono di rapinare l’attore Antonio Carli. I Carabinieri gli notificano una nuova ordinanza di custodia cautelare.
Si aggrava la posizione dei due soggetti che la notte del 26 ottobre 2010 aggredirono violentemente e tentarono di rapinare l’attore Antonio Carli, in via Longoni, zona Prenestina. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma-Eur hanno infatti notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentato omicidio e tentata rapina in concorso, a un cittadino brasiliano di 29 anni, transessuale, clandestino, e al suo complice, un cittadino slavo, di 24 anni, già sottoposti a fermo d’indiziato di delitto il 26 marzo scorso, perchè ritenuti responsabili dell’aggressione e della tentata rapina in danno dell’attore. La notte tra il 25 e il 26 ottobre 2010, i due tentarono di rapinargli l’autovettura mentre era intento a consumare un panino nei pressi di un chiosco. L’azione criminale non venne però portata a compimento per la reazione della vittima che ingaggiò con i due una violenta colluttazione. Il transessuale e lo slavo cercando, con estrema efferatezza, di portare a compimento il loro intento delittuoso colpirono il Carli con calci, pugni e con la fibbia di una cintura. Infine gli provocavano una profonda ferita al volto con un coccio di bottiglia, per la quale l’attore ha riportato trenta punti di sutura e una prognosi di 40 gg.. Dopo mesi di indagini, lo scorso 26 marzo, il transessuale, conosciuto nell’ambiente con il soprannome “Ingrid”, è stato individuato dai Carabinieri in piazzale Pakistan, nella zona del cosiddetto “Fungo”, mentre si prostituiva e arrestato dopo un rocambolesco inseguimento. Rimessi in libertà dopo una sentenza del Tribunale del Riesame, ritornano ora in carcere.
“Upskirt” al mercato rionale. Con una mini telecamera nascosta riprendeva le donne in camerino. 57enne romano denunciato.
I Carabinieri della Stazione Roma Flaminia hanno denunciato un romano di 57 anni, presso il mercato rionale di Viale XVII Olimpiade, nel quartiere Flaminio, per molestie e disturbo alle persone perché riprendeva con una videocamera il sotto delle gonne delle signore. In gergo, gli Internauti chiamano questo tipo di “attività” Upskirt: l’uomo girovagava tra le bancarelle del mercato nascondendo nel suo marsupio una telecamera, munita di memoria, che usava per catturare foto e video di parti intime delle donne che si accingevano a misurare capi di abbigliamento e scarpe. Ad accorgersi degli strani atteggiamenti del 57enne è stato il Carabiniere di Quartiere che, come ogni giorno, sorveglia la zona e si intrattiene con residenti e commercianti. Il militare, grazie proprio alle segnalazioni di alcuni commercianti, ha individuato e bloccato il molestatore. In caserma, i militari hanno sequestrato e visionato il contenuto di due videocamere, scoprendo diversi file contenenti video e fotografie che, con tutta probabilità, sarebbero finiti in breve tempo sul web.
Sgominata dai Carabinieri la banda dei ladri di bmw. In manette un moldavo e tre romeni.
Il capo è un moldavo del ’74, gli altri tre membri sono invece romeni. Questo l’organigramma della banda di ladri d’auto specializzata in BMW ed operante nell’area sud di Roma e dei Castelli Romani disarticolata nella notte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castel Gandolfo. Un’organizzazione complessa, quella messa in piedi dai malviventi, che era equipaggiata con sofisticati apparecchi elettronici che consentivano, una volta adocchiata la preda, di eludere i sistemi di protezione passivi delle autovetture, di acquisire i codici di accensione del motore delle centraline nonché di inibire il funzionamento degli antifurti satellitari per il tramite dell’interdizione del segnale GPS-GSM. I Carabinieri si sono messi sulle tracce dei ladri in seguito all’arresto operato lo scorso 3 luglio di un moldavo e di un romeno sorpresi a Morena mentre cercavano di rubare un BMW serie 1. Durante le perquisizioni svolte nelle loro abitazioni di Velletri e di Morena, i criminali sono stati trovati in possesso di un vero e proprio armamentario consistente, oltre ai citati congegni elettronici, di un’autovettura BMW X5 di dubbia provenienza, di 6 chiavi elettroniche universali tipo BMW, di una centralina elettronica e di vari documenti di identità contraffatti.
Abusivismo commerciale nel centro storico della capitale. Cinque ambulanti denunciati. Sequestrato un ingente quantitativo di merce “taroccata”.
Proseguono i controlli dei Carabinieri del Gruppo di Roma per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale, in particolar modo nelle zone del Centro Storico che in questo principio d’estate è invaso da turisti italiani e stranieri. Dopo le denunce e i sequestri degli ultimi giorni, nel weekend appena trascorso i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, con la collaborazione dei Carabinieri dell’8° Reggimento “Lazio”, hanno rinnovato i controlli antiabusivismo, passando al setaccio le zone di Piazza Navona e del Pantheon dove sono stati sorpresi “a lavoro” 5 persone: si tratta di cittadini extracomunitari (3 senegalesi, 1 bengalese ed un maritano) di età compresa tra i 30 ed i 50 anni che avevano allestito in strada le loro bancarelle di borse, portafogli ed occhiali, tutti prodotti taroccati delle migliori griffe italiane e straniere. I venditori ambulanti sono stati denunciati a piede libero per vendita di prodotti con marchi contraffatti. La merce in loro possesso, oltre un centinaio di articoli, è stata sequestrata.