Una coppa in corno dei Templari racconta l’eresia dei Luciferiani. A Padova Antiquaria. Conferenza sui Ciardi, famiglia di artisti veneziani – C’è anche la storia religiosa e militare dell’Italia medievale nella 35^ Padova Antiquaria che prosegue in Fiera a Padova nei giorni feriali dalle ore 15 alle 20 fino al 31 marzo.
La racconta, tra le migliaia di testimonianze portate da 80 antiquari di 13 regioni italiane più San Marino, una coppa templare realizzata nel centro – sud Italia tra il XII e il XIII secolo, usando il corno di un bue con la punta curvata a fuoco fino ad ottenerne un manico. Presentata da Fabbri Arte di Mantova, la coppa porta inciso su tre livelli un ciclo di culti tipici degli eretici Catari Luciferiani. Ancora testimonianze medievali nel cofanetto siculo- persiano in avorio- madreperla e corno, impiegato tra il 1100 e il 1200 secolo come porta gioielli; nella piastra bizantina in oro smaltato che rappresentava San Giorgio come castone nella copertina di un evangeliario o in un polittico; nelle placche d’oro a sbalzo traforato riproducenti figure di animali e piante realizzate nelle regioni del Medio Adriatico; nella statua spagnola di Cristo in avorio romanico del Mille (proposta a 30.000 euro); nella placca in rame dorato e smalti Champlevé raffigurante la lavanda dei piedi (forse fianco di cofanetto reliquiario di Limoges del XII o XIII secolo); o nel raro cofanetto a rosette in osso scolpito e inciso a motivo di baccanale, di manifattura italiana trecentesca.
Ma il grosso della fiera- mercato è rivolto al Sette e Ottocento, con particolare attenzione all’area della Serenissima Repubblica, e questo per la presenza di 36 antiquari veneti e uno udinese.
Gli espositori provengono da tutta Italia (tre presenze dalla Sicilia) e tra loro ci sono nomi molto apprezzati a livello nazionale, come: Tornabuoni Arte antica (Firenze), Studiolo Fine Art (Milano), Galleria Gomiero (Milano), Antichità Allegrini (Treviso), Galleria d’arte Bentivegna (Montecatini Terme), Barbara Cesaro (Padova), Mirco Spallegiani (Reggio Emilia), Optima Cecchetto (Castelfranco Veneto).
La mostra spazia dai mobili, alle sculture, dai tappeti persiani dell’Ottocento alle porcellane, statue dalle argenterie vittoriane a quelle Decò, dai tessuti a stampe, cornici, specchiere; e ancora cristalli, arazzi francesi e fiamminghi, gioielli, vasi di Emile Gallé e della cristalleria Daum di Nancy. Molto folta la rassegna di quadri, acqueforti, litografie di artisti come Albrecht Durer, Tiepolo, Picasso, Gio Ponti, Mirò, Canaletto, Guttuso, Fontana, de Pisis, Vedova, Giò Pomodoro, con incursioni negli anni a noi più prossimi.
Oggi conferenza sui Ciardi, famiglia di artisti veneziani tra ‘8 e ‘900
I Ciardi, una famiglia di artisti tra Ottocento e Novecento. E’ il titolo della conferenza che lunedì 25 marzo alle ore 18 si terrà al padiglione 1 della Fiera di Padova nell’ambito della 35^ Padova Antiquaria, una delle principali fiere- mercato italiane. Del pittore veneziano Guglielmo (classe 1842) e dei figli Giuseppe (nato nel 1875) ed Emma (nata nel 1879) come lui artisti di fama tra l’Otto e il Novecento, parleranno l’antiquaria padovana Barbara Cesaro e Franca Lugato e Stefano Zampieri curatori della mostra I Ciardi – paesaggi e giardini in corso fino al 23 giugno a Conegliano in Palazzo Sarcinelli.
Biglietti e ingressi
Padova Antiquaria si tiene al padiglione 1 della Fiera di Padova con accesso da via Tommaseo. Orari sabato e domenica 10-20, feriali 15-20. Ingresso 8 euro, ridotto 4 euro (over 65, gruppi di 10 persone, forze dell’ordine, studenti, diversamente abili, ragazzi dai 13 ai 17 anni), gratis sotto i 12 anni. Negli oltre 100 negozi padovani partner di Padova Antiquaria i clienti ricevono biglietti omaggio: elenco e informazioni sul sito http://www.antiquariapadova.com/