Valvasone, al via il terzo concerto della quarantesima stagione concertistica

Valvasone, al via il terzo concerto della quarantesima stagione concertistica. Il terzo (e ultimo, ahimè) appuntamento della 40° stagione concertistica di musica antica a Valvasone è fissato per domenica 2 giugno con inizio alle ore 16,30 (e NON alle 17,00 come i precedenti), sempre presso la chiesa parrocchiale del Ss. Corpo di Cristo.

            L’ingresso è libero, ma ci appelliamo alla sensibilità degli ascoltatori a contribuire economicamente, in questo periodo ancora più difficile per chi organizza concerti di questo livello, alla buona riuscita dei concerti.

            Sotto il titolo Consonanze stravaganti e meno stravaganti: alla ricerca di vibranti espressioni dell’anima si esibiranno: Christopher Stembridge all’organo e al cembalo cromatico, Floriana Fornelli, soprano e Andrea Inghisciano al cornetto.

            Gli interpreti: Christopher Stembridge è una presenza fissa a Valvasone dato che ogni estate propone dei corsi di perfezionamento nel mese di luglio. Anche questa volta avremo la rara occasione di ascoltare, come già in un suo precedente concerto, il cembalo cromatico, uno strumento del tutto particolare: al posto degli ormai usuali 12 tasti per ottava questo clavicembalo ne ha 19, presentando gran parte dei semitoni differenziati – come si possono suonare negli strumenti ad arco, p.es. – che invece negli strumenti attuali “normali” sono uniti in un unico tasto mediante un compromesso nell’accordatura. Oltre alla difficoltà tecnica nell’esecuzione, l’interprete permette al cantante di avere una perfetta corrispondenza tra le note naturali della voce e quelle suonate dallo strumento. Questo non tanto per un gusto estetico fine a se stesso, ma per illustrare una pratica esecutiva “di nicchia” ma praticata da musicisti come Haendel, e un certo Joachim nel XX secolo…

            Floriana Fornelli, soprano ha una formazione musicale eclettica: nata a Bari, si è avvicinata giovanissima al canto nell’espressione della vocalità jazz, e proseguendo poi con la formazione classica. Ha un curriculum di tutto rispetto.

            Anche Andrea Inghisciano ha una formazione eclettica, avendo studiato prima tromba anche nella modalità jazz, in seguito si è avvicinato al cornetto, approfondendone la conoscenza e la prassi esecutiva presso la Schola Cantorum Basiliensis sotto la guida di Bruce Dickey. Ha collaborato con molteplici ensemble: Tibicines, La Pifarescha, La Venexiana, La Stagione Armonica, Cantar Lontano, l’Homme Armè, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra Barocca di Cremona ed altri.

            Alcune parole sugli autori delle musiche:

Verranno presentate alcune opere di Ascanio Mayone di cui Stembridge ha registrato l’opera omnia (anche sul cembalo cromatico), Girolamo Frescobaldi, Giovanni Trabaci e altri. Alcuni brani riportano nel titolo il termine enarmonico: con enarmonia o omofonia si intende la possibilità di scrivere il medesimo suono in diverse maniere (es. DO#-RE♭). Questo concetto si è rafforzato e diffuso soprattutto in seguito all’adozione del sistema temperato, il che significa che prima si suonavano tutti i diesis e i bemolli (o almeno si tentava…).

Un concerto, questo, che per la singolarità degli strumenti e del repertorio, è sicuramente da non perdere…

Articolo precedenteMagica Disney, 3000 volte Topolino
Articolo successivoStanley Rubik in concerto al Traffic di Roma