«Un concerto è emblema della diversità, non si fa con uno strumento solo»: un’affermazione intensa e potentissima scritta e scolpita da quella che la stampa nazionale ha definito “una delle più belle voci della scena musicale femminile italiana”, Vi Skin, all’interno del suo nuovo singolo, “E tu?” (PurpleMix/Believe Digital).
Attraverso questo viaggio introspettivo, la cantautrice ciociara che ha conquistato il pubblico con la sua versatilità espressiva e compositiva, utilizza il concerto come metafora della diversità. Ogni strumento nell’orchestra contribuisce alla creazione di una sinfonia unica, proprio come ogni individuo contribuisce alla bellezza della società con le proprie peculiarità. “E Tu?”, con il suo testo che colpisce dritto al cuore, è una dichiarazione d’amore all’individualità e alle singolarità personali, una celebrazione a quelle differenze che abbracciano l’universo intero rendendoci semplicemente e meravigliosamente unici.
Con la travolgente delicatezza che accompagna e permea le sue release sin dagli esordi, Vi Skin apre le porte della sua anima, condividendo con coraggio e senza maschere la forza della sua vulnerabilità, raccontando le sfide che ha affrontato nel suo percorso, sfide in cui molti possono identificarsi, per iniziare a ritrovarsi.
La sua famiglia, parte irrinunciabile della sua vita, è il punto di partenza di questa incredibile canzone. Con disarmante sincerità, l’artista descrive come le mancanze affettive e di supporto genitoriali l’abbiano costretta a crescere più velocemente di quanto avrebbe mai immaginato:
«Andando incontro a mancanze affettive e di supporto genitoriali – dichiara -, mi sono ritrovata costretta ad incarnare le mie figure di riferimento venendo meno al mio ruolo di figlia: in una fase di vita in cui stavo ancora crescendo, sono dovuta diventare il genitore di me stessa. Per la prima volta, attraverso la mia relazione, ho avuto modo di guardare con occhi esterni la mia famiglia, comprendendo aspetti che dall’interno non riuscivo a capire. La mia relazione è stata lo specchio attraverso il quale ho potuto guardare meglio me stessa e lavorare ancora più a fondo sulle mie fragilità, comprendendone le origini e trasformandole in punti di forza».
Le sue parole appassionate, ci conducono ad esplorare l’amore senza confini, la reciprocità e la libertà di essere autentici. Nel passaggio «L’amore è connessioni di frequenze, luogo d’incontri, di esistenze. Non ha sesso, né colore, né definizione, al cospetto dell’amore esistono solo persone», Vi Skin ci ricorda la capacità dei sentimenti di trascendere dalle barriere imposte dalla società. Perché quando si vive un rapporto onesto, le apparenti differenze esterne svaniscono nell’abbraccio tra due anime che parlano un’unica lingua, quella dell’amore. Un’esperienza umana universale che unisce le persone in un legame profondo, indipendentemente dalle diversità superficiali. Un appello all’accettazione, alla comprensione reciproca e alla celebrazione delle connessioni sincere.
«Amami per ciò che sono, ma non farmi interpretare un ruolo», prosegue il testo, puntando il focus sulla necessità di essere amati per la propria personalità, senza dover aderire a vesti predefinite. Vi Skin si ribella contro la spartizione dei ruoli di genere nell’ambito delle relazioni, ponendo l’accento sulla reciprocità come valore centrale.
«Desidero condividere attraverso la mia musica, quanto sia bello, libero e non limitante vivere la reciprocità e la versatilità nell’amore – conclude l’artista, dimostrando come la musica sia per lei uno strumento volto a promuovere un approccio aperto alle dinamiche amorose, in cui entrambi i partner sono liberi di esprimersi senza confini imposti -. Il mio significato di amore è vivere entrambe le emozioni, l’uno nell’altro, non incarnare mansioni maschili o femminili, ma pensare di donare atti d’amore e di cura nei riguardi della persona amata».
Un messaggio chiaro e preciso, che ci esorta a considerare l’amore come un atto di affetto e cura nei confronti del partner, al di là dei tradizionali stereotipi di genere, e che nella frase conclusiva del pezzo «L’amore è amore non un cazzo di tabù», enfatizza la sua essenza più pura, priva di discriminazioni e pregiudizi.
Vi Skin ha il potere di toccare il cuore di chiunque ascolti la sua musica, risvegliando l’umanità che si cela in ognuno di noi, e questo suo nuovo singolo è una luce nella notte delle relazioni stereotipate, un invito a rompere le catene della discriminazione, a sfidare i tabù e a vivere la vita con cuore aperto. Ascolta, rifletti e condividi: la promessa di un amore senza limiti ha bisogno di essere diffusa per ispirare lo spirito del mondo. Vi Skin è pronta a farlo, “E tu?”.
Press Office: Music & Media Press.