Villa San Pietro, cittadino moldavo ruba dieci telefonini dal deposito. In manette

Villa San Pietro, cittadino moldavo ruba dieci telefonini dal deposito. In manette – Ruba 10 telefoni nel deposito dell’azienda ospedaliera “Villa San Pietro”. Cittadino moldavo arrestato dai carabinieri. Denunciato a piede libero anche per ricettazione.

                                                                  

Roma – Stava per caricare su un furgone una borsa contenente 10 telefoni, per un valore complessivo di 2.500 euro, appena rubati da un deposito dell’Azienda Ospedaliera “Villa San Pietro”, ubicato in via dei Due Ponti. Il malvivente, un cittadino moldavo di 24 anni senza fissa dimora, è stato scoperto con “le mani nel sacco” dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale. I militari, durante uno dei normali servizi di controllo del territorio, lo hanno notato nel pomeriggio di ieri mentre sgattaiolava in direzione di un furgone, con motore acceso, portando con sé la “preziosa bisaccia”. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al responsabile dell’Azienda Sanitaria mentre per il cittadino moldavo sono scattate le manette ai polsi con l’accusa di furto aggravato. Trattenuto in caserma, rimarrà in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo. Non solo: dagli accertamenti eseguiti dai Carabinieri sul furgone è emerso che si trattava di un veicolo denunciato rubato lo scorso 10 aprile. Per questo motivo il malvivente è stato anche denunciato a piede libero con l’accusa di ricettazione.

 

Contrasto alla prostituzione su strada – 500 persone e 300 mezzi controllati, 29 “lucciole” sanzionate dai carabinieri. Quattro ragazze denunciate a piede libero poiché inottemperanti al decreto di allontanamento dal territorio nazionale e al divieto di ritorno nel Comune di Roma.

 

Questa notte i Carabinieri delle Compagnie Roma Eur e Roma Montesacro, insieme ai militari delle Compagnie di Intervento Operativo del 4° Reggimento “Veneto”, del 6° Reggimento “Toscana” e dell’8° Reggimento “Lazio”, hanno eseguito una fitta rete di controlli volti al contrasto del fenomeno della prostituzione sulle strade della Capitale.  Le strade maggiormente interessate dall’operazione sono state via Salaria, via dei Prati Fiscali, via Cristoforo Colombo e le strade limitrofe a queste. Decine di pattuglie hanno attuato numerosi posti di blocco e di controllo: il bilancio è di 500 persone e 300 mezzi controllati, 29 le “lucciole” sanzionate per il mancato rispetto dell’ordinanza anti-prostituzione del Sindaco di Roma, trovandosi in strada, in atteggiamenti poco equivocabili e con abiti succinti, nel tentativo di adescare gli automobilisti in transito. Le contravvenzioni sono scattate anche nei confronti di 5 clienti sorpresi mentre stavano trattando con le ragazze il prezzo delle prestazioni. Ottantasette le persone e 37 i veicoli controllati, elevate 2 contravvenzioni al Codice della Strada. Un’autovettura è stata sequestrata. Quattro delle prostitute sanzionate nel corso dell’operazione, inoltre, sono state denunciate a piede libero: tre di queste, cittadine romene di età compresa tra i 21 ed i 47 anni, sono risultate inottemperanti al decreto di allontanamento di cittadino comunitario dal Territorio Nazionale oltre che al divieto di ritorno nel Comune di Roma, motivo per cui è scattata la denuncia anche per la quarta prostituta, una cittadina romena di 27 anni.

 

Centro storico – Controlli antiabusivismo dei carabinieri, 9 denunce ed un fermo di P.G..

 

Roma – Al termine di un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato al contrasto dell’abusivismo commerciale nel Centro Storico, i Carabinieri del Gruppo di Roma hanno denunciato 9 stranieri: un cittadino senegalese ed un cittadino bengalese sorpresi in via del Corso mentre esponevano vari oggetti con marchi contraffatti, nonché sei cittadini bengalesi  che nei pressi del Colosseo esercitavano abusivamente l’attività di venditori ambulanti. Sequestrate 42 borse da donna e numerosa altra merce consistente in capi di abbigliamento, occhiali da sole, ed oggetti vari. Nel corso dello stesso servizio, inoltre, i Carabinieri della Compagnia di Roma Centro, in via del Corso hanno sottoposto a fermo di P.G. per ricettazione  e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 47enne cittadino italiano, già noto alle forze dell’ordine, alla guida di un furgone,risultato rubato il 19 Aprile scorso, in zona San Pietro, in evidente stato di ebbrezza. L’attenzione dei militari è stata attratta dallo strano andamento del furgone, alla guida del quale vi era il 47enne che sottoposto al test dell’etilometro è risultato positivo con un tasso alcolemico due volte superiore alla norma. La successiva perquisizione personale ha consentito di rinvenire anche 6 grammi di marijuana già suddivisi in dosi pronte per lo spaccio. Su via dei Fori Imperiali, i Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante hanno deferito a piede libero una bambina romena di 14 anni resasi responsabile di furto con destrezza ai danni di un turista iraniano.

 

Campo Nomadi Italia 90 – Carabinieri arrestano 9 persone per una violenta rissa tra due famiglie contrapposte. All’origine della lite, le avances di un ragazzo verso una ragazza.

 

Roma – I Carabinieri della Compagnia Roma Parioli e i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato nove persone, di cui otto uomini ed una donna, di età compresa tra i 15 e i 57 anni, tutti già conosciuti alle forze dell’ordine, a seguito di una violenta rissa scoppiata, ieri pomeriggio, all’interno del campo nomadi “Italia 90”. I fermati, appartenenti a due famiglie contrapposte, sono arrivati alle mani dopo le avances fatte da un 15enne ad una ragazza appartenete alla famiglia contraria. I Carabinieri, intervenuti a seguito di segnalazione giunta al 112, hanno dovuto faticare non poco per sedare la rissa. I nove arrestati, a causa delle ferite riportate, sono stati accompagnati presso gli ospedali Sant’Andrea, Sandro Pertini e Policlinico Umberto per le cure del caso, con prognosi dai 5 ai 7 giorni. Dimessi dai vari nosocomi, 6 sono stati associati presso la Casa Circondariale di Regina Coeli, la donna presso quella di Rebibbia mentre i due minorenni sono stati affidati a parenti con l’obbligo di tenerli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sequestrati inoltre dai Carabinieri vari bastoni ed attrezzi agricoli usati durante lo scontro.

 

Lungotevere Acqua Acetosa – Parcheggiatore abusivo arrestato


Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Flaminia hanno arrestato un cittadino egiziano di 49 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di tentata estorsione. L’uomo, la scorsa notte, all’altezza del Lungotevere Acquacetosa, si è avvicinato ad un 25enne romano che aveva appena parcheggiato l’auto, per racarsi al bowling, pretendendone il pagamento. La vittima si è però rifiutata, spiegando che quella è un’area di libero parcheggio e di non dover quindi pagare alcun compenso. A questo punto il  parcheggiatore abusivo è andato su tutte le furie, ha impugnato una chiave ed ha rigato l’auto del giovane che ha immediatamente chiamato il 112. I Carabinieri immediatamente giunti sul posto hanno bloccato ed arrestato l’uomo che è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo.

 

Scoperta dai carabinieri centrale della clonazione delle carte di credito. Manette per il “custode” dell’attrezzatura.

 

Roma – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ad un cittadino moldavo di 24 anni, emessa dal Gip del Tribunale di Roma nell’ambito dell’attività di indagine che ha già consentito di scoprire una centrale della clonazione di carte di credito, di arrestare 2 persone e di denunciarne altre 3. In effetti le indagini hanno consentito di dimostrare che il cittadino moldavo era il custode del nascondiglio scoperto lo scorso 5 Aprile, dagli stessi Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro, dove veniva occultata varia strumentazione da applicare agli sportelli bancomat della Capitale per clonare le carte. Nel corso del blitz i Carabinieri fecero irruzione in un appartamento situato a Porta Furba, zona Quadraro arrestando due cittadini moldavi, di 20 e 22 anni, mentre altri tre connazionali di età compresa tra i  17 e 25 anni furono denunciati a piede libero. Da qualche giorno erano stati attenzionati i movimenti dei 5, che con fare guardingo si aggiravano nei pressi degli sportelli bancomat posizionati nel centro storico e, dopo averli seguiti, i Carabinieri giunsero al covo. Una volta fatta irruzione i militari, si trovarono davanti ad una vera e propria centrale per la clonazione sequestrando centinaia di carte magnetiche sulle quali trasferire i dati carpiti da ignare persone, decine di carte già clonate, pezzi di sportelli bancomat  e vario materiale utilizzato per la clonazione delle carte di credito (skimmer, microcamere e vari microchip). Nella disponibilità del quintetto i Carabinieri trovarono inoltre quaderni e block notes con annotati sia gli indirizzi delle banche da colpire sia disegnate le varie planimetrie degli sportelli da clonare con le “modalità operative” per effettuare la clonazione. Il sequestro del materiale, con la collaborazione dei Carabinieri Comando Antifalsificazione Monetaria, è stato ritenuto il più rilevante in materia di clonazione di bancomat dall’inizio dell’anno in Italia. L’arrestato ora si trova presso il carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

 

Articolo precedenteValvasone, 39esima stagione concertistica ai nastri di partenza al Duomo del Ss. Corpo di Cristo
Articolo successivoServizi, previsioni e consigli per chi decide di metteri in viaggio tra il 25 aprile ed il 1 maggio