Village Celimontana, i concerti dal 6 al 12 settembre 2021 – tra i nomi GREG e Max Paiella (Duo Italia) – Giorgio Cuscito e Red Pellini (Redcats) Mininie Minoprio (brunch) – Frances Alina Ascione – Michael Supnick
JAZZ VILLAGE ROMA
Presenta
VILLAGE CELIMONTANA
IL FESTIVAL JAZZ CON PIÙ AFFLUENZA D’EUROPA
UN’ESTATE CARICA DI SWING ED ENERGIA
CONCERTI DAL 6 AL 12 SETTEMBRE 2021
Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico ESTATE ROMANA 2020-2021-2022
INGRESSO LIBERO
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VILLAGE CELIMONTANA
Villa Celimontana
Via della Navicella, 12
00184 ROMA
info 3490709468
www.villagecelimontana.it
ORE 22:00 – INIZIO CONCERTI
ORE 12:30 – BRUNCH SABATO e DOMENICA
LUNEDÌ 6 SETTEMBRE
22.00 GREG OGNY LUNEDAY: DUO ITALIA CONCERTO
Il Duo Italia arriva al Village Celimontana il 6 settembre. Il duo nasce nel secolo scorso, attorno al 1995 dalle scellerate menti di Claudio Gregori e Max Paiella, senza un valido motivo se non quello di divertirsi come due vecchi amici armati di buon vino e chitarre.
Negli anni si forma uno spettacolo grottesco, psichedelico e assai variopinto in cui Greg e Max diventano i menestrelli di un gioco dell’Oca intorno al mondo, per dissacrare affettuosamente la Musica dell’intero globo terracqueo. Si parte dalle crude e mortifere liriche della canzone Romanesca e si arriva alla spigolosità del Country e alla malinconia del Blues, passando per brani greci, romeni, hawaiani, messicani e cubani. Ma si va oltre con canzoni originali e spiazzanti e letture di apoftegmi, parabole e racconti di improbabili disavventure. Un’ora e mezza di follia freniatrica e bizzarra che contagia come un gas esilarante.
Massimiliano “Max” Paiella è un autore, attore, imitatore e Musicista con lunga e provata carriera teatrale, televisiva e radiofonica. Molte avventure le ha trascorse in compagnia di Greg; a Teatro (“The Blues Brothers – Il Plagio” “Chi Erano i Jolly Rockers?” “Rockandrollogy”), in televisione (“BRA – Braccia Rubate all’Agricoltura” “Mhhh!” “Bla Bla Bla” “Telenauta 69”) e in radio (“610”). Da più di dieci anni è mattatore in compagnia di Presta e Dose ne “Il Ruggito del Coniglio” su Rai radio 2. Claudio “Greg” Gregori è un Musicista, autore, attore e fumettista in attività da: oltre 40 anni (Musica); circa 35 anni (Fumetto); 28 anni (Latte & i Suoi Derivati); 25 anni (Teatro). Ha scritto e interpretato una ventina di spettacoli teatrali, ha collezionato più di quattromila concerti, ha pubblicato una decina di album musicali, ha partecipato ad otto film, a vari programmi televisivi e da diciotto anni conduce con Lillo la trasmissione quotidiana “610”su Rai radio 2.
Line-up
CLAUDIO GREG GREGORI:
Voce, Chitarra Acustica e ammennicoli vari.
MAX PAIELLA:
Voce, Chitarra Acustica e orpelli a caso.
MARTEDÌ 7 SETTEMBRE
21.00 LEZIONE PRIMI PASSI SCUOLA DI BALLO SWINGHAUS
22.00 THE REDCATS – UNIQUE DIXIE SWING ORCHESTRA
Si torna a parlare di Swing al Village Celimontana con l’appuntamento del martedì “SWING SWING SWING”. In questa serata di martedì 7 settembre la scuola di ballo SwingHaus utilizzerà lo spazio pedana del Festival per una dimostrazione di ballo “primi passi” gratuita per tutti quelli che si vogliono avvicinare a questo genere. A seguire il concerto di The Redcats – Unique Dixie-Swing Orchestra.
RED PELLINI & GIORGIO CUSCITO: un sodalizio artistico che risale al lontano 1989, quello tra Fabiano Red Pellini e Giorgio Cùscito, che li ha visti insieme per almeno un decennio in concerti, dischi, trasmissioni radiofoniche e festival nazionali e internazionali di jazz, spesso in duo, o nello storico “Blue Mainstream Trio” del compianto batterista Nick Mandarino, nei “Ghosts Of The Twenties” di Red o nei “Kansas City Seven” di Giorgio: sempre al massimo livello nella produzione di jazz tradizionale e swing di qualità, e per questo citati entrambi nella monumentale opera letteraria di Adriano Mazzoletti “Il jazz in Italia”.
La collaborazione si interrompe per circa vent’anni, durante i quali Red continua a sfornare dischi preziosi con le sue “Gang”, sviluppa uno stile possente e inimitabile al sax tenore e fa tournée di successo in Giappone e a Hong Kong, mentre Giorgio passa dal pianoforte al sassofono, promuove la “carrambata” fra il jazz e il ballo, ed esporta lo swing italiano sia all’estero che nel mondo del jazz istituzionale: intuizioni che gli valgono la targa di “ambasciatore dello swing a Roma” dalla comunità dei Lindyhoppers. Oggi di nuovo insieme! Sotto il segno del jazz tradizionale e dello swing, nasce una nuova realtà:
THE REDCATS – UNIQUE DIXIE-SWING ORCHESTRA Arrangiamenti nuovi di zecca dalla penna di Giorgio Cùscito, con Red Pellini solista principale, e un repertorio che va dagli anni venti agli anni quaranta, pensato appositamente per tornare a emozionarsi, ad incontrarsi, a bere, a ballare in una atmosfera vintage 2.0
Tutti i martedì, inoltre, sempre prima del concerto, ci sarà la mostra “Lolá London Style”: 8 anni di riproduzioni vintage, dagli anni 20 agli anni 60, in esclusiva per Village Celimontana.
MERCOLEDÌ 8 SETTEMBRE
22.00 – LA CONVENTICOLA DEGLI ULTRAMODERNI
La Conventicola Degli ULTRAMODERNI torna a esibirsi! Gli artisti del celebre club romano calcheranno le scene non nei meandri della Conventicola. Sotto le stelle di Roma splenderanno le stelle del Varietà! Il luogo deputato è il Celimontana Village, all’aperto e in condizioni di sicurezza. Qui Madame De Freitas e Mirkaccio, ULTRAicone viventi del Varietà, porteranno in scena le loro visioni: Tabarin primi ‘900, Caffè Concerto, Rivista e Avanspettacolo, Gargotte, Saloon e Barrel House; luoghi di musica e libertà, anche di legittima promiscuità; ambienti oggi proibiti (La Conventicola Degli ULTRAMODERNI è chiusa da marzo e non è ancora in programma la riapertura) evocati dallo spirito e dalle canzoni che li hanno immortalati nell’immaginario. Wanda Osiris, Ettore Petrolini e Natalino Otto, così come Elvis, Carmen Miranda e Cab Calloway, si ritroveranno invocati dalle anime pure dell’ULTRAMODERNITÀ per celebrare ancora una volta insieme il rito dello spettacolo dal vivo. Alla voce Madame De Freitas, canzonettista e performer brasiliana, costumista, scenografa e direttrice artistica de La Conventicola Degli ULTRAMODERNI. Il patron dell’ULTRAMODERNITÀ, Sr. Mirkaccio Dettori, se la canterà e se la suonerà tra pianoforte, fisarmonica e conduzione dello spettacolo.
Con lui l’ULTRAcomplessino, band resident delle notti alla Conventicola, formata da grandi musicisti del panorama musicale italiano, in particolare del mondo swing jazz. Alla batteria il travolgente e stravolgente Alberto Botta, di casa al Celimontana Village e socio fondatore della Conventicola Degli ULTRAMODERNI, che in questa formazione ritrova la sua attitudine alla sperimentazione totale.
GIOVEDÌ 9 SETTEMBRE
22.00 – DA NU JAZZ MEETS FRANCES ALINA ASCIONE
Il progetto “DA NU JAZZ 4et meets The Voice of Frances Ascione” nasce a Roma dalla passione di entrambi per lo Smooth Jazz e per il Soul. E’ un incontro inedito tra una delle voci Rn’B più interessanti del panorama musicale e una delle più accreditate band italiane che unisce il Jazz al Funk. Frances Alina Ascione nasce a Hollywood nel cuore di un fervente ambiente musicale. Figlia d’arte (la madre è la nota cantante gospel Cheryl Nickerson) sin da piccola apprende l’arte del canto ed il linguaggio tipico del blues e del soul. Nel 2016 ha partecipato come concorrente a THE VOICE, arrivando alle semifinali. È la voce del gruppo di “Radio2 Social Club” trasmissione radiofonico-televisiva condotta da Luca Barbarossa e Andrea Perroni in onda su Radio2/RAI 2. Ha duettato con Tony Hadley, Terrence Trent D’Arby, Giorgia, Stefano Bollani, Caparezza, Frankie Hi NRG, Laura Pausini, Max Gazzè e tanti altri.
Il Da Nu Jazz 4et è una delle poche formazioni in Italia che rappresentano questo genere musicale. Una volta esso veniva chiamato “Fusion” (miscela tra il jazz, il funk, il soul e il rhythm & blues) ma, come spesso capita, il rinnovamento dei tempi richiede anche quello delle terminologie. È sempre spiacevole etichettare un genere musicale ma lo Smooth Jazz è considerato oltreoceano figlio legittimo del Jazz puro. Infatti, grandi maestri del genere sono anche ottimi artisti in altri campi musicali. Il repertorio di questo progetto spazia tra rivisitazioni in chiave Soul/Funk di classici di Herbie Hancock, Miles Davis, Grover Washington Jr., David Sanborn, Marcus Miller a versioni di classici della musica Soul (Michael Jackson, Marvin Gaye, Stevie Wonder, Randy Crawford e tanti altri).
VENERDÌ 10 SETTEMBRE
ROMAN CLASSIC JAZZ FESTIVAL A CURA DI LINO PATRUNO
22.00 – MICHAEL SUPNICK QUINTET SWING
Venerdì 10 settembre in occasione del Roman Classic Jazz Festival diretto da Lino Patruno sul palcoscenico di Village Celimontana andrà in scena Michael Supnick Swing Quintet. Oggigiorno si dimentica il fatto che il jazz classico, quello nato a new Orleans, era soprattutto la musica popolare dell’epoca. A New Orleans si ballava, si sposava, e infine si moriva con questa musica. Ancora oggi si possono incontrare dei ragazzini che suonano e ballano per le strade di New Orleans. E dal New Orleans e Chicago e New York viene lo SWING.
Cento anni fa non sarebbe stato possibile parlare di jazz di New Orleans oppure a Chicago o New York senza menzionare il ballo, visto il fatto che erano due fenomeni strettamente legati. Con questo progetto vogliamo mettere questo fatto storico nella giusta prospettiva. I musicisti suonavano e i ballerini suonavano. Semplice. Ricordiamo che in quegli anni il cinema era ancora per pochi, non c’era la radio o la televisione. La musica e il ballo era il social network dell’epoca.
SABATO 11 SETTEMBRE
ROMAN CLASSIC JAZZ FESTIVAL A CURA DI LINO PATRUNO
12.30 BRUNCH STORIA E MUSICA: L’ULTIMO CANZONETTISTA
SIMONE CALOMINO & L’ULTRA COMPLESSINO
Anche quest’anno al Village Celimontana torna l’appuntamento con i Brunch che per la prima volta si svolgeranno sia il sabato che la domenica. Un percorso musicale di storia e musica che ci accompagnerà dal Dixieland allo Swing, dalla Bossanova al Jazz, passando anche per altri generi. Musica, storie, aneddoti nella meravigliosa cornice di Villa Celimontana ci condurranno ancora una volta nella storia del Festival, all’ora di pranzo. Si comincerà con il concerto alle 12.30, una pausa Brunch alle 13.15, e poi la seconda parte.
Al centro grandi artisti, personaggi e le epoche della storia del jazz, un appuntamento a metà tra concerto e narrazione per rivivere la storia e per ascoltare la musica. Ad alternarsi sul palcoscenico ci saranno grandi oratori e musicisti accompagnati dalle proprie band che ci appassioneranno con racconti e musica come solo loro sanno fare. Protagonista di questo appuntamento sarà Simone Calomino, l’ultimo canzonettista, che vi accompagnerà a braccetto in questo viaggio musicale, un po’ languido, un po’ sincopato, nella musica italiana dei primi 900.
Le sorprese non mancheranno! Sono attesi ospiti e amici speciali che verranno a trovarci e forse… ci regaleranno qualche piccola performance!
SABATO 11 SETTEMBRE
ROMAN CLASSIC JAZZ FESTIVAL A CURA DI LINO PATRUNO
22.00 – COTTON CLUB ORCHESTRA
La Cotton Club Orchestra è una Big Band che esegue il Jazz dell’America degli anni ’20/30 ed in particolare riferimento al famoso dancing club di Harlem “The Cotton Club”, in questo periodo all’apice della sua notorietà. La band si è ispirata al famoso film del 1984 “The Cotton Club” di Francis Ford Coppola ed esegue quindi brani di un giovanissimo Duke Ellington agli inizi della sua folgorante carriera. Il caratteristico sound di questa orchestra riporta facilmente alla memoria il jazz di quegli anni in cui pupe, gang e charleston occupavano un posto di primo ordine nell’era del proibizionismo.
DOMENICA 12 SETTEMBRE
ROMAN CLASSIC JAZZ FESTIVAL A CURA DI LINO PATRUNO
12.30 – STORIA E MUSICA MINNIE MINOPRIO
Anche quest’anno al Village Celimontana torna l’appuntamento con i Brunch che per la prima volta si svolgeranno sia il sabato che la domenica. Un percorso musicale di storia e musica che ci accompagnerà dal Dixieland allo Swing, dalla Bossanova al Jazz, passando anche per altri generi. Musica, storie, aneddoti nella meravigliosa cornice di Villa Celimontana ci condurranno ancora una volta nella storia del Festival, all’ora di pranzo. Si comincerà con il concerto alle 12.30, una pausa Brunch alle 13.15, e poi la seconda parte.
Al centro grandi artisti, personaggi e le epoche della storia del jazz, un appuntamento a metà tra concerto e narrazione per rivivere la storia e per ascoltare la musica. Ad alternarsi sul palcoscenico ci saranno grandi oratori e musicisti accompagnati dalle proprie band che ci appassioneranno con racconti e musica come solo loro sanno fare. Protagonista di questo appuntamento tra storia e musica sarà Minnie Minoprio.
DOMENICA 12 SETTEMBRE
ROMAN CLASSIC JAZZ FESTIVAL A CURA DI LINO PATRUNO
22.00 – HOT STOMPERS
Gli Hot Stompers, formazione fondata più di dieci anni fa dal compianto Gennaro D’Apote, ripercorrono le tappe del jazz delle origini da New Orleans alla Chicago degli anni venti, con particolare attenzione verso Jelly Roll Morton e Nick La Rocca. Per questo evento si è deciso di omaggiare “Nick La Rocca”, Considerato unanimemente come uno dei “padri” del jazz tradizionale, il musicista di origini italiane ha saputo trasportare, all’interno della “sanguigna” musica afroamericana per eccellenza, le sonorità e le risorse armoniche e melodiche degli impasti cameristici e sinfonico-bandistici della grande tradizione europea.
Nella ricorrenza dell’incisione del primo disco di jazz, avvenuta in un anno cruciale per il mondo intero, il 1917 -e realizzato proprio dalla band di La Rocca – gli Hot Stompers hanno dato lustro e nuova linfa a brani eterni e, per certe soluzioni musicali, veramente avanguardistici, come Original Dixieland One Step, Tiger Rag, Fidgety Feet, Clarinet Marmalade, Singin’ the Blues, Jazz me Blues, e molto altro. E’ stata posta particolare cura nel realizzare con fedeltà gli arrangiamenti – ricercati con grande attenzione e spesso ottenuti proprio dalle registrazioni dell’epoca-, sempre mantenendo un equilibrio tra un’interpretazione filologica delle composizioni e un approccio che pure ne facesse intuire la coinvolgente modernità. Il gruppo si è inoltre avvalso della partecipazione di un ospite d’eccezione, Lino Patruno, che, con la sua sapiente arte esecutiva al banjo, e con i suoi sempre preziosi consigli, ha contribuito a rendere questo lavoro un vero unicum nell’ambito della discografia italiana di jazz tradizionale.
Line-up
Frank Marsigliese, cornetta
Enrico Basilico, trombone
Filippo Marino, clarinetto
Roberto Bottalico, sax
Paolo Bernardi, piano
Maurizio Capuano, contrabbasso
Alfredo Romeo, batteria
Francesca Ciommei, voce