Vino e Arte che passione, la seconda edizione all’insegna di un autentico interesse eno-culturale – La passione più autentica per la cultura del vino è stato l’elemento che ha contraddistinto lo straordinario evento tenutosi domenica al Casino dell’Aurora Pallavicini di Roma.
Come recitava lo stesso slogan della manifestazione VINO E ARTE CHE PASSIONE giunta alla sua seconda edizione, il fil rouge conduttore dell’evento ospitato nei giardini della prestigiosa struttura architettonica, gioiello del barocco romano, era l’amore per una storia, quella che lega l’uomo alla terra a partire dalla coltivazione dei vitigni più nobili e di come sia riuscita a svilupparsi grazie al sentimento e alla determinazione di trasmettere un messaggio plurisensoriale di profondi contenuti.
Erano circa 1200 i fortunati che hanno avuto la possibilità di trascorrere una domenica fuori dalle norme accompagnandosi all’iniziativa ideata e organizzata da Ciro Formisano e Antonio Pocchiari che presentava oltre 50 selezionatissime aziende vitivinicole italiane: dal Trentino alla Sicilia una raffinata selezione di nobilissimi vini spiegati direttamente dai produttori e offerti in degustazione per tutto il pomeriggio. Ad integrare ed apprezzare la conoscenza delle storiche etichette e delle ultime annate, anche una serie di seminari esclusivi di approfondimento, con docenti e sommelier di rilievo, organizzati nelle due magnifiche sale del Casino dell’Aurora: un approccio sano e giusto ad una tradizione che ci appartiene da vicino! Alternati ad essi, ogni ora, sono state allestite visite guidate – in italiano e in inglese per soddisfare anche i numerosi Diplomatici accorsi all’evento – alla preziosa collezione d’arte antica della proprietà: di questa era presente la padrona di casa la principessa Maria Camilla Pallavicini ed i suoi vini, Principe Pallavicini.
Numerose le cantine in degustazione, ognuna presente con le produzioni di punta: Antinori Castello della Sala (Umbria), Argiolas (Sardegna), Baglio Di Pianetto (Sicilia), Barone Di Serramarrocco (Sicilia), Bertani (Veneto), Borgo Conventi (Friuli), Boscarelli (Toscana), Bossi Fedrigotti (Trentino), Cantine Biondelli (Lombardia), Castellare (Toscana), Castello Del Terriccio (Toscana), Castello Di Gabiano (Piemonte), Col D’orcia (Toscana), Col Saliz (Veneto), Conte Emo Capodilista (Veneto), Conte Leopardi (Marche), Di Majo Norante (Molise), Erzinio Food (Lazio), Falesco, Famiglia Cotarella (Lazio), Frescobaldi (Toscana), La Valentina (Abruzzo), La Scolca (Piemonte), Le Marchesine (Lombardia), Letrari (Trentino), Marchesi Di San Giuliano (Sicilia), Masi Agricola (Veneto), Mazzei (Toscana), Murgo (Sicilia), Nonino (Friuli), Oleonauta (Lazio), Paolo e Noemia d’Amico (Lazio), Perusini (Friuli), Petrolo (Toscana), Pio Cesare (Piemonte), Principe Pallavicini (Lazio), Rivera (Puglia), Ruffino (Toscana), Serego Alighieri (Veneto), Tenuta Fertuna (Toscana), Tenuta di Fiorano (Lazio), Tenuta San Guido (Toscana), Tenuta San Leonardo (Trentino), Tenute Sella (Piemonte), Tiefenbrunner (Alto Adige), Travaglino (Lombardia), Trento Doc (Trentino), Villa Sandi (Veneto), Zaccagnini (Abruzzo).
Un ringraziamento particolare va anche agli Sponsor che hanno aiutato a far sì che l’iniziativa risultasse unica nel suo genere: Chopard, Rocchetta, Fedeli Cashmere, Trento Doc, Nonino, Paolo e Noemia d’Amico, Principe Pallavicini.
L’evento, forte nel suo magico connubio di inter-relare il Vino alle opere d’arte private, dà appuntamento a pubblico, operatori e stampa di settore al prossimo anno, in un nuovo e magico luogo che saprà ripetere l’emozione plurisensoriale di questa iniziativa intrisa di educazione, passione, didattica, sperimentazione e divertimento.