WHITE CARRARA 2024. Design is back
Direzione artistica di Domenico Raimondi
Carrara (MS), Centro storico, 14 giugno – 29 settembre 2024
Ricerca, innovazione, artigianalità e sinergia con il territorio.
Tre gli eventi in programma nel mese di settembre.
Prosegue fino al 29 settembre White Carrara, manifestazione che celebra il design Made in Italy e le eccellenze del territorio con una mostra diffusa di pezzi iconici, che raccontano una storia di ingegno e alto artigianato, tramandata di generazione in generazione.
Protagonista dell’ottava edizione, intitolata Design is back e diretta da Domenico Raimondi – thesignlab, è il marmo bianco di Carrara, che nei secoli ha attratto artisti e creativi da tutto il mondo, supportati da maestranze qualificate e avanzata tecnologia.
«Questa edizione di White Carrara ha colto a pieno, anche grazie alle ottime sinergie costruite dal curatore Domenico Raimondi, l’obiettivo che l’amministrazione e il settore cultura si sono prefissi, ossia quello di riportare Carrara a far parlare delle sue eccellenze, come lo è di sicuro il design del lapideo, e costruire intorno ad esse un’importante rete di incontri, dialoghi e connessioni sul territorio e fuori dal territorio», dichiara Gea Dazzi, assessore alla Cultura del Comune di Carrara. «Connessioni con l’attività dei nostri musei, con le mostre in corso, con l’Accademia, con con.vivere Carrara Festival. Dialoghi significativi e produttivi per tutto il settore del design del marmo, e non solo per i grandi industriali, ma anche per i piccoli artigiani e artisti locali. Riportare qui l’interesse e fare di Carrara il centro della sperimentazione e dell’innovazione in questo campo potrà offrire a chi studia, fa ricerca e lavora nel settore nuove opportunità di crescita, oltre che offrire ai cittadini e ai visitatori esperienze culturali uniche e di qualità».
«Fondata sull’ampia partecipazione di diverse realtà del territorio, non solo del settore artistico e lapideo – dichiara il curatore Domenico Raimondi – White Carrara 2024 ha attratto rinomati marchi del design italiano (Alessi, Antonio Lupi Design, Bosa, Martinelli Luce), general contractor, designer emergenti e protagonisti della scena internazionale, che grazie alla disponibilità di Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest e IMM – Internazionale Marmi e Macchine CarraraFiere SpA hanno potuto visitare alcune cave, laboratori e conoscere aziende d’eccellenza. Raccontata da testate nazionali e internazionali, White Carrara 2024 ha fatto da cornice alle numerose attività estive promosse dal Comune di Carrara, ma anche alle iniziative organizzate da attività imprenditoriali, associazioni, ristoratori e commercianti del centro storico, tra musica, arte, incontri e buon cibo. Da segnalare, la collaborazione tra White Carrara e Vox Marmoris, che per la prima volta ha portato all’apertura di uno spazio di confronto sulla creatività contemporanea all’interno del festival di musica digitale, per condividere visioni ed esperienze».
Oltre all’omaggio ad alcuni pezzi fondamentali della storia del design italiano (il cavatappi Anna G., il tavolo con sedute Tree Table + Rabbit Chair, il pouf Soul, tra gli altri), alla presentazione di nuove produzioni in marmo fuori scala (il bollitore della collezione Plissè di Michele De Lucchi, il panda Bernardo della designer Elena Salmistraro e la poltrona Witty di Michel Bouquillon) e alla valorizzazione della creatività giovanile (da qui la collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara), White Carrara ha incentivato la ricerca, la sperimentazione e l’artigianalità attraverso l’esposizione di oggetti di piccole e medie dimensioni nelle vetrine del centro storico e nei fondi sfitti, in un’ottica di rigenerazione urbana.
In particolare, White Carrara 2024 propone due focus, dedicati rispettivamente alle lampade d’autore, complementi d’arredo unici e di pregio, capaci connotare gli ambienti intimi dell’abitare, e ai complementi d’arredo d’uso quotidiano, che raccontano l’affascinante rapporto tra marmo e design contemporaneo.
La riflessione sul rapporto tra luce e materia è stata affidata al progetto Luci di Cava, composto da otto lampade/sculture da tavolo progettate da Marta Sansoni, Andrea Ponsi, Donia Maaoui, Michel Boucquillon, Cynthia Sah, Nicolas Bertoux, Claudio Nardi ed Emiliana Martinelli grazie alla collaborazione con selezionati laboratori toscani del marmo, l’assistenza tecnica della storica azienda lucchese Martinelli Luce e il supporto di FIDI-Florence Institute of Design International.
Antichi linguaggi progettuali e contemporanee visioni caratterizzano, inoltre, la collezione Gam Lux – Pietra di Luce, ideata dall’architetto Antonio Leone insieme alla figlia Isabella Leone: lampade dal carattere scultoreo, piccole architetture materiche dalle forme organiche non contaminate da resine artificiali, nel rispetto del materiale e dell’ambiente.
Nuove sperimentazioni, specializzate e inedite lavorazioni artigianali e impiego consapevole della materia lapidea delineano i progetti legati al vivere quotidiano. Tra questi, i contenitori della collezione La casa di pietra di Gum Design, il progetto Alfabeto del marmo dello scultore/fotografo Benvenuto Saba e la collezione Lacrime di Michelangelo dell’architetto Tiziano Lera. Attenzione all’uso parsimonioso del marmo e lavorazioni innovative caratterizzano Stripes e Pixel, due eleganti collezioni di vasi disegnati da Paolo Ulian per Bufalini Marmi. Piatti, bicchieri, vassoi, lampade e numerosi componenti d’arredo sono i prodotti esposti nello spazio Cibart dei designer/chef Andrea e Simone Dell’Amico, showroom che propone un’innovativa connessione tra arte e design in marmo, produzione e cultura enogastronomica locale.
Elementi d’arredo, d’incontro e convivialità sono i diversi i tavoli in marmo di Carrara esposti per White Carrara. Oltre alla composizione Tree Table + Rabbit Chair di Stefano Giovannoni e all’Animable di Emiliano Moretti, esposti in piazza Alberica insieme a pezzi iconici del design italiano, si possono ammirare il tavolo Sconcentrico del designer Ascanio Zocchi e realizzato da Michelangelo srl, ispirato dallo studio dell’erosione naturale del marmo, gli intrecci leggeri e poetici del tavolo Sinfonia, nato dalla collaborazione tra la giovane designer Sonia Peselli e S.A.P. srl, il Velata di Olga Bielewska e Ariel Table di Tomas Libertiny, prodotti da Carrara Design Factory, e l’iconico tavolo Metafora del 1979 di Lella e Massimo Vignelli, concesso da Martinelli Luce.
A concludere il percorso, la collezione storica di UP&UP, esposta negli spazi di Palazzo Pisani: oltre cinquant’anni di progetti realizzati da Enzo Mari, Sergio Asti, Ettore Sotsass, Matteo Thun e Michele De Lucchi che hanno segnato la storia del marmo e del design italiano.
Le lampade e i complementi d’arredo sono visibili tutti i giorni attraverso le vetrine dei negozi e dei fondi nei quali sono collocati. Il fondo di Piazza Alberica che ospita la collezione Luci di Cava e il progetto La Casa di Pietra è aperto al pubblico dal mercoledì alla domenica con orario 18.00-23.00. In occasione di con.vivere Carrara Festival, in programma dal 5 all’8 settembre, tutti i fondi saranno accessibili ai visitatori con orario 18.00-23.00.
Gli eventi, i talk e le presentazioni di White Carrara proseguono anche nel mese di settembre.
Venerdì 6 settembre alle ore 20.30, in occasione della XIX edizione di con.vivere Carrara Festival, si terrà presso l’Accademia di Belle Arti una conversazione aperta al pubblico tra la designer Laura Fiaschi e l’architetta Marta Sansoni. L’incontro, dal titolo Progettare il cambiamento. Quale?, sarà moderato da Domenico Raimondi. «Il cambiamento – dichiara Raimondi – necessita della creatività, ingrediente fondamentale per interpretare il presente e progettare il prossimo futuro. Il design aiuta le persone, e la società, ad affrontare il cambiamento. Raccoglie idee e le trasforma in soluzioni (oggetti e idee) fruibili, belle, attraenti e desiderabili, che possono effettivamente essere comprese e usate e quindi capaci di impatto concreto. Davanti ad ogni cambiamento sociale, economico e culturale il design risponde anche con la bellezza e una nuova cultura estetica. La nostra vita quotidiana, la società e le città del domani, necessitano di nuovo coraggio progettuale. Di fronte a un futuro tutto da immaginare siamo chiamati ad essere visionari: immaginare, con coraggio, vissuto e funzioni nuove capaci di creare una nuova bellezza».
Venerdì 27 settembre il collettivo di designer e architetti che ha dato vita al progetto Luci di Cava presenterà a Carrara il relativo catalogo; sabato 28 settembre, infine, sarà presentato il catalogo di White Carrara 2024 Design in back, occasione per un momento di incontro e riflessioni future.
White Carrara 2024 è promossa e prodotta dal Comune di Carrara in collaborazione con Internazionale Marmi e Macchine CarraraFiere SpA e Nausicaa SpA, in compartecipazione con la Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, con il patrocinio di Regione Toscana e il contributo di Fondazione Marmo.
Per informazioni e approfondimenti: https://whitecarrara.it/.