“Ogni possibile imperfezione” è il nuovo disco firmato da Cosimo”Zanna” Zannelli, cantautore che però ha alle spalle un passato da chitarrista accanto a Piero Pelù, Patty Pravo, Gianni Morandi e molti altri. Lo abbiamo intervistato.
Ciao Cosimo, raccontaci come nasce il tuo nuovo disco, “Ogni possibile imperfezione”
Ciao! Nasce dall’amore per i punti di “non conformità”, quelli che ci rendono meravigliosamente originali e autentici. Racconta di cose che mi stanno a cuore quali empatia, accoglienza, trascendenza.
Ormai tanti sembrano orientarsi verso la pubblicazione di singoli. Cosa ti ha spinto a un disco “vecchia maniera”?
Al di là dei luoghi comuni del music business, credo che un artista debba valutare se tra le mani ha un racconto breve o un romanzo. “Ogni possibile imperfezione”, per quanto mezz’ora sia relativamente breve, è sicuramente un romanzo.
Nasci chitarrista, eppure la tua attitudine sembra molto più cantautorale che rock. L’hai tenuta nascosta tutto il tempo oppure sei cambiato con gli anni?
Il tempo ci aiuta a mettere a fuoco tutto ciò che ci rappresenta. Nel mio caso il chitarrista rock ha avuto molte più opportunità di esprimersi del cantautore…Ho allenato entrambi e chiamato la sostituzione quando si è fatta sentire necessaria.
Qual è il brano del nuovo disco al quale sei più legato?
I figli si amano tutti allo stesso modo, soprattutto se nascono dall’amore e non dalla convenienza. In questo senso, si tratta indubbiamente di un album di canzoni d’amore.
Che progetti hai per l’immediato futuro?
Nell’immediato, l’orologio e la fame progettano una solerte corsa ai fornelli! Tornando seri e parlando di musica, non vedo l’ora di condividere le prime date live.
Un abbraccio a tutti i lettori